Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia
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«Qui dicono che Leonardo Da Vinci aveva scritto nei suoi appunti come dovrebbe essere il perfetto viso umano.» Dice Isabelle Trick, una delle tue migliori amiche, mentre è intenta a leggere un articolo di Google dal suo IPhone.
Tu invece continui a mangiare senza ritegno l'hamburger che hai davanti, fermandoti solo per mangiare qualche patatina fritta e bere della Coca-Cola. Onestamente non ti interessa nulla di Leonardo Da Vinci, aveva già inventato parecchie cose, si era pure messo a fare l'estetista/chirurgo?
Emetti un mugolio. «Io ancora mi chiedo come fai a mangiare tutti quei panini.» Commenta lei posando il telefono sul tavolo. Mandi giù l'ennesimo boccone. «Parla la ragazza che si ordina un'insalata al McDonald's.» La schernisci. «Touché.» Ti risponde lei indicandoti con la forchetta e ridendo.
Ridi anche tu per poi spostare lo sguardo sulla finestra alla tua sinistra. Il vetro riflette un pochino la figura tua e quella di Isabelle. Anche se è la tua migliore amica la invidi: è bella, mentre tu ogni volta che vedi la tua faccia in uno specchio ti prendi un mezzo infarto.
Lei è magra, mentre il tuo fisico ti mette davvero a disagio con i fianchi troppo larghi, l'accenno di doppio mento, le cosce che sembrano due prosciutti;
Lei è gentile, tu quando hai visto cadere un bambino di faccia al posto di aiutarlo sei stata lì a ridere per mezz'ora;
Lei è solare e simpatica, tu odi tutto e tutti e se qualcuno osa anche rivolgerti la parola prima delle undici del mattino non ritorna a casa vivo;
Lei ha decine di uomini ai suoi piedi, te è già tanto se tua nonna dice che sei una bella ragazza;
Lei lavora come modella, mentre tu aspetti di superare le tue ansie e pubblicate quel dannato libro che hai salvato nel computer invece di lavorare in una pasticceria;
Lei frequenta i locali più "in" della città, te non esci quasi mai di casa se non quando Isabelle o qualcun altro ti ci portano fuori con forza;
Lei ha tutti i vestiti di marca, tu sei una sorta di BFF per i saldi e i negozi di seconda mano. Per non parlare delle felpe: il tuo amore platonico.
La lista delle vostre differenze continuerebbe, ma meglio fermarci qui, sei già depressa di tuo ci mancherebbe solo che io -una povera narratrice che non ha nulla da fare- si metta a decantare i tuoi difetti che ti fanno sentire a disagio.
