Mark Evans

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One-Shot richiesta da: Kia0402

Scusate per eventuali errori di grammatica e/o ortografia

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«Ei.» Ignori la voce.
«Ei.» Dinuovo.
«Eiiiiii.» Sta volta ha pure iniziato a toccarti la guancia sinistra col suo dito.
Sospiri esasperata e sposti le pagine del libro dalla tua visuale.

«Evans, per l'ultima volta...Smettila di rompermi le palle!» Sbraiti di colpo.
Lui per lo spavento trasalisce e quasi cade all'indietro con la sedia.
«Ma è possibile che devi essere sempre così scontrosa e lunatica? Fattela una risata!»
«Stressarmi tutto il giorno non lo definirei divertente.»

Ancora ti penti di averlo conosciuto.

*Flashback*

«Salve a tutti, mi chiamo (T/N)(T/C) e da oggi sarò una delle manager della squadra, spero di andare d'accordo con tutti voi.» Dici per poi fare un piccolo inchino davanti a tutta la squadra di calcio.

I ragazzi sembrano tutti molto esaltati e felici all'idea di avere una nuova manager e infatti lo dimostrano circondandoti e iniziando a farti varie domande, del tipo: da che classe vieni, i tuoi hobby, se hai fratelli o sorelle, animali domestici ecc.

Ma una domanda attira la tua attenzione più delle altre: ti piace il calcio?

Ti volti verso la voce che si contraddistingue dalle altre -anche perché stava urlando- e vedi un ragazzo poco più alto di te, capelli e occhi marroni, sulla testa ha una fascia arancione e sul viso un grande sorriso, ha la divisa da portiere e la fascia da capitano.

«Si...altrimenti non sarei qui.» Dici molto calma e guardandolo fisso negli occhi.
In tutta risposta ride, ma tu no, e non capisci neanche che cosa hai detto di così tanto esilarante.
Il ragazzo smette di ridere e guardandoti meglio capisce che non volevi far ridere, quindi per distrarre da se l'attenzione, solleva il pallone bianco e nero sopra la sua testa.
«Okey ragazzi, tutti ad allenarsi!»

Successivamente, sempre quel giorno, durante quegli allenamenti avevi notato che il capitano continuava a fare battute o a fare lo stupido, però dovevi ammettere che come portiere era bravo, bravo ma stupido.

Non hai riso durante quelle scenette anche perché a te da fastidio le persone che si ricoprono di ridicolo invece di impegnarsi in quello che stanno facendo.

Con le altre ragazze però c'erano degli scambi di battute anche per alleggerire la tensione della prima impressione e per fare subito amicizia; ma con quel ragazzo non era per niente così, proprio non riesci a ridere.

Finiti gli allenamenti i ragazzi si sono avvicinati dinuovo a te per presentarsi (anche perché prima ti hanno solamente bombardato di domande).
Poi è arrivato anche il suo turno.
«Io sono Mark Evans e come hai capito da sola sono il capitano e il portiere.» Si toglie il guantone della mano destra e poi te la porge.
Sorride a trentadue denti e devi ammettere che però ha un bel sorriso.

|Inazuma Eleven| One shotWhere stories live. Discover now