Cap. 4

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I dedicate this song to you,
The one who never sees the truth.
5sos -Heartbreak girl.

Sono in ansia.

In tutta la mia vita non ho mai avuto così tanta ansia e di solito a me sale l'ansia anche quando non ho l'ansia.
È sabato, già, quel sabato in cui devo uscire con i quattro idioti e giuro che voglio morire.

Il mio piano di fingermi malata è andato in fumo dato che mia nonna ha gentilmente spiegato che sono stata bene tutto il giorno e che era impossibile che mi fossi ammalata. Molto gentile da parte tua, nonna.

Ora sono qui, difronte allo specchio della mia camera a pettinarmi i capelli. In realtà non ho dato molta importanza al mio look, infatti indosso una semplice maglietta verde, degli skinny neri  e la giacca e le scarpe del medesimo colore, ma per quanto riguarda i capelli li voglio dare almeno una forma decente.

Appena finisco esco dalla mia camera e vado in salotto dove i miei nonni stanno parlando con gli idioti. Mi avvicino e sorrido quando vedo l'espressione accigliata di mio nonno davanti alle cazzate che sta sparando Luke.

"Nonni, non fate amicizia con questa gentaglia, non sono persone da frequentare " dico dopo un po', facendo notare la mia presenza.

"Nemmeno tu sei una persona da frequentare, eppure questi poveri ragazzi sono qui." la voce irritante di mia sorella si fa sentire e gli sguardi dei ragazzi si posano di lei.
"Non siete costretti lo sapete, vero?" aggiunge avvicinandosi a Calum e scompigliandoli i capelli.

"Molto interessante la tua opinione Emy, peccato che nessuno l'abbia chiesta." ribatto io. Incrocio le braccia sotto il seno e guardo i ragazzi che stanno praticamente sbavando.

"Pff.... Bene io sto andando, ciao nonni, ciao ragazzi." dice e se ne va. "Dovremmo andare anche noi." dice Micheal riprendendosi dallo stato di trance in cui era caduto, gli altri annuisco e si alzano. Sbuffo e saluto mia nonna, pronta a passare la serata peggiore della mia vita.

Usciamo tutti e cinque da casa e io rabbrividisco nel mio giubotto di pelle. Alzo lo sguardo verso i ragazzi e li vedo scambiarsi sguardi in modo complice "Beh, che si fa?"

"Che ne dici se facciamo un falò in spiaggia?" mi chiede Luke facendo ruotare le chiavi di una macchina, probabilmente la sua, intorno al suo dito.

"Ho altra scelta?" chiedo inclinando la testa.

"Mi dispiace Fiorellino, non ti lasceremo andate così facilmente." sussurra e inizia ad avviarsi verso la sua auto con gli altri che lo seguono.
Mi avvicino anch'io e roteo gli occhi "Chissà perché me l'aspettavo."

....

Okay, ammetto che sedermi avanti non è stata una buona idea. Il fatto è che volevo assicurarmi di avere pieno controllo sulla radio ma non pensavo che i quattro ragazzi fossero dei patiti della musica, così abbiamo passato tutto il viaggio a litigare. Ma alla fine ho vinto io, ovviamente.

"Grazie a Dio siamo arrivati." dice Luke spegnendo la radio interrompendo così la fantastica voce di Harry Styles.

"Mi spieghi perché siamo venuti a Tamarama Beach invece di andare a Bondi Beach?"chiedo.

"A quest'ora non c'è nessuno e possiamo fare il nostro falò senza essere disturbati." dice lui come fosse ovvio. Annuisco lievemente ma poi sento un leggero ticchettio che diventa sempre più forte, guardo dal finestrino e vedo che sta iniziando a piovere.

"E dimmi genio, come vorresti fare un falò adesso che sta piovendo?" chiede Micheal e io mi sbatto la mano sulla fronte.

"Beh io scendo lo stesso, non mi sono sorbito 10 minuti di urla e altri 10 delle canzoni degli One direction per niente." dice Calum, detto questo scende dalla macchina e corre verso la spiaggia.

"Per una volta gli do ragione." dice Ashton uscendo dalla macchina seguito poi da Micheal che urla "Aspettatemi stronzi."

"Vai se vuoi andare, io aspetterò qui." dico a Luke. Lui si volta e mi guarda accigliato, scuotendo poi la testa. "È ovvio che andrò, ma devi venire pure tu."

"Posso farti una domanda?"chiedo e lui annuisce incuriosito.

"Sii sincero, perché fai tutto questo? Perché vuoi che esca con voi? Perché vuoi essere mio amico?" gli chiedo seria. Penso davvero che abbia un secondo fine, insomma che motivo ha di volermi nella sua comitiva di amici?

"Io ti conoscevo già Viols, andiamo insieme al corso di letteratura avnzata ma tu non mi hai mai prestato attenzione, in realtà non la davi a nessuno tranne che al professore. Ti ho visto la prima volta lì: mi accorsi di te per i tuoi capelli che sono impossibili da non notare. Ti sedesti all'ultimo banco vicino alla finestra e nessuno si sedette affianco a te." fa un respiro e poi ricomincia "Da quel giorno non ti ho perso di vista, ti osservavo a quelle poche lezioni in comune, dove ti sedevi sempre da sola e quelle rare volte in cui qualcuno ti si sedeva affianco tu non lo degnavi di uno sguardo, ti osservavo anche in mensa dove ti sedevi con tua sorella e i suoi amici ma non parlavi con nessuno. Avevo chiesto di te a qualcuno ma tutti rispondevano allo stesso modo 'Lasciala perdere, è una stramba' o 'È una svitata' oppure 'È tutta strana'."

"Ma questo che c'entra con la domanda che ti ho fatto?" gli chiedo finalmente e lui sorride.

"Non ti ho mai vista parlare con nessuno, in sei mesi che ti osservo non hai mai parlato con nessuno. E Michael mi ha detto che da quando ti sei trasferita qui, non sei mai uscita di casa se non per fare la spesa a tua nonna. È per questo che quando ti ho incontrato in ospedale ti ho parlato subito. Sia chiaro, non perché mi fai pena, ma vorrei tanti sapere perché sei così.... chiusa, perché non vuoi avere nessuno come amico."

"Non sono io che non voglio. Come hai detto tu, tutti mi considerano strana solo perché non mi piace quello che non piace a loro e se devo cambiare per avere degli amici preferisco stare da sola. E Luke, non ho bisogno della tua carità." sbotto e giro lo sguardo verso il finestrino.

"So che non hai bisogno della mia carità e non te la voglio nemmeno dare. Ti sto solo offrendo una nuova prospettiva di vita, questi dovrebbero essere gli anni migliori della tua vita e tu li stai sprecando in quella tua piccola camera a leggere. Sei intelligente, bella e hai un gancio destro che stenderebbe anche Roky Balboa." scoppio a ridere per la sua ultima affermazione e mi volto di nuovo verso di lui.

"Non puoi tenere tutte queste cose per te. Vuoi leggere? Fallo. Ma se hai anche la più piccola occasione di poter vivere qualcosa di diverso coglila al volo. Hai tutta la vita per leggere quei libri, ma certe occasioni capitano raramente. Non ti dico di essere per forza mia amica, ma ti chiedo di provare a darci una possibilità, anche agli altri. Non siamo così male come credi."

Serro le labbra ma lui continua" Hai mai letto 'Io prima di te'? "mi chiede e io annuisco lievemente.

"Allora cosa mi dici di 'si vive una volta sola, anzi, è tuo dovere sfruttare la vita al massimo' e di 'Vivi bene, semplicemente vivi."  mi chiede carcando sull' ultima parola.

"Hai davvero letto quel libro?" chiedo stupita e lui scrolla le spalle "Mi serviva per conquistare una ragazza."
scoppio a ridere e lui mi lancia uno sguardo complice.

Mi volto verso il finestrino e vedo i ragazzi giocare come degli idioti sotto la pioggia, mi volto e dico sorridendo "Andiamo?"

N. A.
Ehilàaaa,
eccomi finalmente con il nuovo capitolo, lo so che sono in ritardo ma non mi piaceva come stava uscendo quindi l'ho ricancellato trentamila volte, ma adesso sono abbastanza soddisfatta del lavoro, spero che piaccia anche a voi.❤️
Anyway Luke vuole aiutare Violet ed è un piccolo cucciolo di pinguino. Fatemi sapere le vostre reazioni nei commenti.
Grazie mille per tutto il supporto. Love youu❤️

On Instagram: _figliadiatena_

Before anyone else ||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora