Vuoi diventare la signora De Ligt? - Matthijs De Ligt

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One shot per its_ijrene

Erano esattamente le 16 e io stavo aspettando la mia migliore amica che sarebbe dovuta arrivare a quest'ora. Ormai non ci facevo più caso, sapevo che Francesca era una ritardataria nata e, ormai, i suoi ritardi non mi davano più fastidio. Ero una persona puntuale e lo sapevano tutti i miei amici, però quando sei fidanzata con un ritardatario e la tua migliore amica è ancora peggio ci fai l'abitudine.

16:10, finalmente sentii suonare il campanello capendo subito di chi si trattasse. Avevo chiamato Francesca perché ieri Matthijs - il mio ragazzo - mi aveva invitata a cena e mi aveva detto di vestirmi elegante. In 4 anni di fidanzamento non era mai successo, certo andavamo a cena fuori ma ci limitavamo a qualche fast food dato il mio odio per il lusso. Il brutto di essere fidanzata con un calciatore però era questo, avere un'infinità di soldi che finiscono puntualmente in regali che - nonostante la semplicità- ti fanno sentire in colpa perché pensi di pesare a qualcuno.

Francesca entrò in camera come una furia interrompendo il mio flusso di pensieri su quanto odiassi pesare alle persone e bla bla bla. "Allora Irene, tu fidati di me e stasera sarai una meraviglia" non mi diede neanche il tempo di ribattere che mi trascinò - letteralmente - in bagno.

Dopo una buona mezz'ora passata a pensare con l'acqua- rigorosamente bollente - uscii dal bagno avvolta in un asciugamano bianco. Entrai in camera e vidi Francesca intenta a frugare nel mio armadio, sicuramente alla ricerca 'dell'abito perfetto' come lo chiama lei. Decido di sedermi sul letto e aspettare che quella pazza si decida a darmi un vestito.

Dopo ben 20 minuti si gira verso di me guardandomi con uno sguardo a dir poco deluso, sicuramente dal fatto di non aver trovato nessun vestito adatto per l'occasione. Ad un certo punto però un sorriso che andava da un orecchio all'altro le spuntó in viso cancellando l'espressione precedente. Uscii velocemente dalla mia camera andando verso il salotto lasciandomi con un'espressione confusa stampata sul volto.

La vidi rientrare neanche un minuto dopo con in mano un vestito nero, lungo fino ai piedi e con uno spacco che faceva vedere la coscia. Sapevo che la mia migliore amica volesse che fossi perfetta ma questo vestito mi sembrava... esagerato. Insomma, non sono mai stata una ragazza da abiti eleganti, preferivo di gran lunga la comodità; nonostante questo decisi di accontentare Francesca e andai in bagno a mettere il vestito senza obbiettare.

Quando uscì la mia migliore amica mi squadró da capo a piedi regalandomi poi un bellissimo sorriso. "Irene sei meravigliosa, sono sicura che quell'olandese si innamorerà di te più di quanto già non lo sia" la guardai scoppiando a ridere e feci per commentate ma non ne ebbi il tempo visto che mi zittì e mi fece sedere pronta a sistemarmi i capelli e a truccarmi.

Dopo ben un'ora e un quarto Francesca aveva finito sia l'acconciatura che il make-up, e devo ammettere che sistemata così mi sentivo davvero bella. Francesca mi guardò un ultima volta prima di sentire un clacson suonare, segno che Matthijs era arrivato.

Salutai Francesca con un abbraccio e un bacio sulla guancia e scesi. Matthijs mi aspettava fuori dalla macchina in smoking, e se vestito casual era bellissimo; così era meraviglioso.
"Wow Irene, sei magnifica" mi lasciò un dolce bacio sulle labbra mentre a me spuntava un sorriso che - come mi disse lui poco dopo - poteva illuminare tutta Amsterdam. Salimmo in macchina e dopo 20 minuti di chiacchiere arrivammo al "SkyLounge Amsterdam" uno dei locali più lussuosi della città.

Scesi dalla macchina con gli occhi ancora fissi sull'edificio che si trovava davanti ai miei occhi, certo; era meraviglioso, ma continuavo a pensare che non facesse per me. Guardai Matthijs e poi gli presi la mano che mi aveva porso precedentemente. Entrammo e notai che il ristorante aveva un arredamento classico ma che non stonava affatto con il fuori, e nel complesso era davvero meraviglioso. Ad un certo punto arrivò un cameriere che - dopo aver controllato che avessimo prenotato un tavolo - ci accompagnò a sedere.

"È magnifico Matthijs, ma non dovevi; davvero" gli accarezzai la mano mentre intravedevo un'altro cameriere portarci le pietanze che avevamo ordinato; gli sorrisi per ringraziarlo. "Sai che farei questo ed altro per te, lieveling*" gli sorrisi riconoscente sapendo quanto il ragazzo che avevo di fronte mi amasse e facesse di tutto pur di rendermi felice.

Tra una pietanza e l'altra non c'era mai un minuto di silenzio, parlavamo di tutto e talvolta facevamo delle battute che avrebbero fatto piangere chiunque tant'erano brutte. E al momento del dolce che successe una cosa che mai mi sarei aspettata, vidi Matthijs inginocchiarsi davanti a me e tirare fuori da una tasca una scatolina in velluto blu. "Irene Campitiello, vuoi diventare la signora De Ligt?" non riuscivo più a parlare, sentivo tutti intorno a noi applaudire e scambiarsi parole su quanto fossimo carini, io però riuscivo solo ad annuire sentendo le lacrime scendermi sulle guance. Matthijs si alzò, mi mise l'anello e mi baciò.

Di sicuro avrei avuto tante cose da dire a Francesca l'indomani

Angolo autrice
Salve ragazzi sono tornata dopo un lungo periodo di assenze, ditemi come vi sembra questa One Shot.
-Benedetta🥀
* lieveling: tesoro

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