53Capitolo

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Pov's Luxifer

Erano passate diverse ore, Ombra, cioè volevo dire Xander...orami non so più nemmeno come chiamarlo, Xander e Lorenzo erano usciti da diversi minuti, era impossibile non notare il loro sguardo rosso, e la grande mora sulla guancia destra di Lorenzo, cosa che mi fa dedurre abbia ricevuto un bel gancio in faccia, non ne so il motivo è sinceramente nemmeno mi interessa, tutto ciò che voglio è riavere la mia compagna tra le mie braccia al sicuro.
Lorenzo entra nel salone, dopo essersi lavato la faccia, guardò attentamente ogni suo movimento, cammina lentamente sedendosi al fianco di Xander nel divano, mentre io ero seduto sulla poltrona situata al alto destro del divano.
Lorenzo mi guarda silenziosamente come se volesse spiegarmi ciò che era appena successo senza realmente tanta voglia di farlo veramente "Beh..noi-" prima ancora che cominci alzo la mano fermandolo.
"Non voglio sapere niente, tutto ciò che voglio ora è tirare fuori la mia compagna dal quel buco !" Ero serio, non ce la facevo più, non riuscivo a dormire bene, e se chiudevo occhi centinaia di scenari mi apparivano davanti, uno peggio dell'altro "Non credo potremmo molto per far cambiare idea a Ginevra, quindi  sarai tu...Xander ad andare negli inferi" dire il suo nome mi era così strano...
"Si, e sarà anche molto più facile di quello che pensavate" una quarta  voce si intromette, mi giro di scatto verso il alto più scure della stanza mentre una figura esce lentamente fuori dal ombra, finalmente non ci contavo più "Ti rendi conto quanto tempo e che ti aspettiamo ?" Domando Lorenzo come se mi avesse letto nel pensiero, osservo attentamente la sua figura camminare fino al divano sedendosi accanto a Lorenzo "Non rompere avevo delle cose importanti da fare, sopratutto oggi che è un giorno abbastanza importante con una grande svolta" sorride malignamente accomodandosi meglio "Cosa intendi ?" Mormora confuso Xander con una punta di esitazione come se sapesse già qualcosa, ma sperare fosse solo sua immaginazione, la figura si gira verso di lui guardandolo con uno strano sorrisetto "La nostra dolce Aisha, oggi ha incontrato il nonno, il dolce e carino  Lucifero " rideva mentre pronunciava queste parole consapevole della grande cazzata appena uscita dalle sue labbra..senti il mondo cadermi addosso, maledizione "È più grave del previsto...bisogna fare il più in fretta possibile" mi giro in panico verso Xander, che velocemente si rialza il cappuccio, mettendo le mani davanti la faccia pensando, questo ragazzo era così strano.
Mi alzo di scatto, attirando l'attenzione di tutti, ma in questo momento non mi importava, esco velocemente  dalla stanza, lasciandoli tutti e tre li, dovevo pensare, mi avviai fuori dalla casa branco  di corsa, senza fermarmi raggiungo l'uscita del villaggio dei Bloodnight e mi trasformo correndo nel bosco, avevo bisogno di correre, l'aria fresca colpisce il mio muso, gli alberi intorno a me si fanno sfocati, ma non importa, ai miei occhi andava tutto a rallentatore, continuai a correre, e nonostante corressi il tempo di fermarsi non ne voleva sapere...i miei muscoli cominciarono a dolere, mentre il respiro si faceva più pesante...il tempo non voleva farsi raggiungere ed io non potevo fare nulla...assolutamente nulla, mi fermai quando arrivai alla casetta abbandonata poco lontana dal mio villaggio dove amavo rifugiarmi, ripresi la mia forma umano ed entrai velocemente, non so cosa mi spingesse a tornare qui in questo momento, mi avvicinai lentamente alla poltrona accanto al camino sedendomici...flashback del ultima volte che sono stato qui con lei mi tornano in mente, il sapore delle sue labbra, la loro morbidezze...perché mi fai questo Dea Luna ? Perché non riesco mai a proteggere le persone che amo ?
Guardai lo scoppiettare del fuoco, che avevo precedentemente accesso, era così caldo, sensuale, ti ipnotizzava, consumava tutto quello che lo circondava, non aveva pietà...

Pov's Aisha

Una volta che Sean  chiuse la cella alle se spalle velocemente si giro andandosene  mi senti più leggera tutta l'ansia era scomparsa, presi un gran respiro, guardando il muro davanti a me
-la risposta...pensi sia quella ?
-La verità ? Ne sono quasi sicura al cento per cento
Come al solito sento una leggera corsa frenetica, non ho manco bisogno di girarmi per controllare chi sia, continuo a guardare il muro con insistenza "Credo di aver capito" le dico semplicemente, la sento avvicinarsi lentamente "Cosa ? Il codice ?" Domanda semplicemente appoggiandosi alla sbarre accanto a me "Xena...sono più che convinta che abbia a che fare con Astria " le rivelo un punto che avevo precedentemente omesso "ASTRIA?! ...ma-lei, cioè...ne sei convinta ? " sentivo il suo sguardo confuso su di me, mi giro lentamente a guardarla, mi sentivo persa..ero così stanca, volevo semplicemente crollare per terra senza dovermi preoccupare di niente e nessuno...ma non posso.
"Tutto ciò che hanno raccontato di lei prima ...rappresenta così bene L'indovinello e ti dirò...Lucifero prima che uscissi ha detto testuali parole : Cuor d'Astrai...non provare a provocarmi..non funzionerà." Le cito le m parole pronunciate per lui con esattezza, mi giro a guardarla con insistenza vedo il su sguardo illuminarsi "Tu..tu pensi che sia questa la parola magica ?" Aveva uno sguardo sconcertato, mi limitai ad alzare le spalle "Proviamo..solo così potremo esserne sicure" afferma semplicemente annuendo convinta guardando il muro.
"Perfetto allora tieniti pronta...perché questo pomeriggio amica mia...dovrai far uscire quel giovane ragazzo da lì e accompagnarlo al mio branco" la guardò con serietà appoggiandomi alle sbarre come se niente fosse..orami il dolore era leggerissimo, la presenza di Eva mi stava salvando la vita qua dentro.
"Cosa ? Perché dovrei farlo da sola ? Non verrai con me ? " va nel panico girandosi verso di me "Se andassi anche io si accorgerebbero di tutto troppo in fretta non avreste tempo di scappare...io mi occuperò di creare un diversivo" sospirai sorridendole "Non puoi farlo! Una volta liberato il ragazzo io non potrò più tornare qui! Rimarresti sola" cerca di farmi ragionare inutilmente, le sorrido dolcemente girandomi completamente verso di lei, le appoggia una mano sulla guancia "Ascoltami attentamente Xena, io me ne andrò, ma non ora..ora tu hai un compito, fallo per me...lo sai che cela posso fare benissimo" le faccio un occhiolino lei doveva andarsene, se fosse rimasta non avrebbero dovuto manco fare due più due per  capire che mi aveva aiutato per tutto questo tempo...allora sarebbe troppo anche per lei, e non permetterò a nessuno di fare del male e chi definisco parte della mia famiglia..mai.
"Aisha...per favore" mi supplica con le lacrime agli occhi..si vedeva propio che era una pennuta, un angelo bizzarro..
"Io ho preso la mia decisione..e tu mi aiuterai non  è vero ?"  Le domandai seriamente, non ero mai stata così seria come lo sono adesso, mi guarda insicura mordicchiandosi le labbra "Lo farò...tu promettimi che scapperai però" si imputa asciugandosi le lacrime dalle guancia "Te lo prometto" le faccio un occhiolino, prima di alzare lo sguardo verso l'alto, guardai un attimo le scale ed una malsana idea mi apparve in mente un idea che mi avrebbe fatto finire male "Ascolta, ora tu salirai sopra, starai con qualcuno, non rimanere sola...hai bisogno di un alibi momentaneo..io fingerò di star scappando provocando un po' di trambustò, e mentre saranno tutti impegnati a cercarmi..tu devi agire, devi farlo uscire e dovete scapare da qui, capito ?" Le spiegai velocemente mentre spalancava gli occhi "Adesso?!" Andò in panico guardandosi attorno spaventata "Si adesso, ha capito ?" La guardò seriamente aspettando la sua risposta, sorprendendomi, si allontano da me facendo il giro entro velocemente al interno della cella, la guardai confusa prima che si lanciasse su di me abbracciandomi in lacrime "Lo farò..lo farò..lo promesso..ma anche tu..l'hai promesso" continua a mormorare fra le lacrime "l'hai promesso...devi tornare" sussurro un ultima volta prima di girarsi dandomi  le spalle per non permettermi di vedere le sue lacrime "Lo farò anche io..Xena..però fammi un favore" affermo subito  appoggiandole  una mano sulla spalla "Tutto quello che mi chiederai" afferma semplicemente senza girarsi,  prendo un leggero respiro prima di sussurrarle delle leggere parole al orecchio "Glielo dirai ?"  Le chiedo poi allontanandomi
"Si....farò in modo che lo sappiano" affermo con convinzione un ultima volta prima di uscire lasciando la porta della cella aperta, non si girò nemmeno una volta continuando a camminare sicura di se, sorrisi leggermente fiera di lei.
Beh...che il gioco abbi inizio.

-SPAZIO AUTRICE-

Hey ragazze/i come va ?
Eccovi un nuovo capitolo...il prossimo sarà propio movimentato con diverse sorprese non vedo l'oraaaa

-UN BACIO WISSI 😘

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