1.Annuncio

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Avevo bisogno di qualcuno di cui fidarmi,non pensavo che la persona più accanto a me sarebbe stata quella che mi avrebbe pugnalato alle spalle.

Erano solo tutte bugie,lo chiamavo migliore amico,un migliore amico che agiva alle mie spalle.
Sono stata sciocca,ingenua.Ma fa parte del mio carattere,una ragazza debole,la quale gli scappa subito una lacrima per qualunque cosa,quella che vuole mostrarsi forte agli occhi degli altri con un sorriso,ma con dentro un uragano di emozioni.

Quella classica ragazza con pochi amici,la silenziosa,la timida,ma appena prendi confidenza risulta essere pazza.

Ma sono anche debole,rientrare a casa e piangere.Lui aveva detto che sarebbe rimasto,ma in verità se ne andato come i miei genitori,rimanendo me sola,vulnerabile.

Non sapevo più che fare della mia vita,volevo morire.Ma poi ho conosciuto lei,due anni fa,una delle risorse più importanti della mia vita.

La mia migliore amica.
***
《Vuoi fare tardi proprio il primo giorno?》mi chiede la mia migliore amica strattonandomi il braccio.

《Almeno fammi finire di mangiare!》esclamo mettendo un pancake in bocca.

《Ci vediamo oggi》schiocco un bacio sulla guancia a mia sorella e esco fuori con la mia migliore amica che corre come una pazza.

《Mancano ancora 10 minuti,ti devi calmare》le dico finendo di mangiare il pancake.

《Eh nono,voglio fare bella figura il primo giorno》dice.

《A me non importa granchè,sai?》

《Beh a me si!》esclama incominciando dinuovo a correre.
Arriviamo fuori scuola e entriamo dentro.

《È lì》mi fermo appena lo vedo.

《Su andiamo》Brunella mi prende per un braccio passando davanti al mio ex migliore amico e al gruppo dei suoi amici che parlavano appoggiati al muretto.

Non conosco nessuno in quel gruppo,apparte lui.
Sono tutti molto palestrati,alti e belli,ragazzi che ogni donna sognerebbe,e dire che sono pieni di soldi è nulla.

Ha lasciato me nel momento del bisogno per andare da loro solo per avere popolaritá.
E tutti la vorrebbero avere,no?

Ridono,scherzano.
Non si è neanche accorto di me.
Andiamo alla segreteria e prendiamo i nostri orari.

《Che hai alla prima?》le chiedo mentre ci sediamo in una panchina del piccolo giardino dell'università.

《Letteratura》risponde.《Tu?》

《Matematica》sospiro.

《Ci vediamo dopo》mi dice alzandosi dalla panchina e andando verso la sua aula.

Mi alzo anche io e svolto l'angolo ma mi scontro con qualcuno andandogli contro il petto.

《E sta attenta》alzo lo sguardo verso di lui,sarà alto un metro e ottanta data la mia scarsa altezza di un metro e sessanta.

Sbuffa e mi supera.
È uno degli amici di Dylan,uno del suo gruppo.
Non farti mettere i piedi in testa Swami,non farlo.

《Dovresti stare attento anche tu》dico.

《Come hai detto ragazzina?》si gira verso di me con tono arrogante.

《Ho detto che dovresti stare attento anche tu》dico avvicinandomi a lui.

《Pff》sbuffa dinuovo e poi va via sussurrando un "Stupida ragazzina".
Alzo gli occhi al cielo e vado verso la mia aula.

La cosa che mi irrita di più degli amici di Dylan è proprio la loro sfacciataggine.Odio anche il loro essere donnaioli.

Mi incammino verso la mia aula e ci entro,mi siedo ad un posto abbastanza lontano dalla cattedra per non dare troppo nell'occhio.

Vedo che un'altro ragazzo del gruppo di Dylan entra nell'aula sedendosi proprio nel banco dietro a me.

《Buongiorno》il professore entra in classe per poi sedersi dietro la cattedra.

《Io sono il vostro professore di matematica,spero che il vostro primo giorno vada bene》sorride.
Sembra un uomo molto sorridente.

Non è tanto vecchio,avrà si e no trent'anni quindi credo che prima facesse sostegno.

Di lezione non ne abbiamo fatta nemmeno un pò,il professore dice che gli studenti devono essere accolti calorosamente.

Quando la campanella suona prendo subito il mio zaino e mi precipito fuori dall'aula.

Beh la prima ora non è andata tanto male,ma devo vedere tutto il resto della giornata.
***
《Ti va di venire da me oggi?》chiede la mia migliore amica mentre ci incamminiamo verso casa.

《Non so..ti faccio sapere》dico.

《Dai!I miei genitori sono via per lavoro e rimango da sola con mio fratello》

《A proposito di lavoro..me ne serve uno》dico.

《Che devi fare?》

《Ormai sono maggiorenne,i miei genitori non ci sono e se non trovo un lavoro possono portare via Shasa per farla adottare》dico.

《Ma dai,ha quindici anni se la sa cavare da sola》
《Si ma non è ancora maggiorenne》dico.《Che ne dici di fare la babysitter?》mi chiede.

《Babysitter?》

《Si,c'è un annuncio qui,tieni chiama》dice indicando il suo telefono per lo darmelo.

Sento che comincia a squillare e dopo tre squilli risponde.
《Pronto?》è una voce femminile di una certa età,avrà massimo quarant'anni.

《Buongiorno Signora,ho letto l'annuncio sul telefono e volevo chiederle se era possibile incontrarvi》

《Ma certo,è questo qui il tuo numero?》

《No questo è della mia amica,se vuole gli do il mio》

《Certo dimmi》dopo che gli ho detto il numero ci diamo un appuntamento per il pomeriggio e stacco.

《E voilà》sorride Brunella.

《Grazie》sorrido.
《Ci vediamo domani》le dico per poi aprire la porta di casa.

《A domani》dice mentre io entro in casa e chiudo la porta.

《Sei appena entrata?》chiedo a mia sorella vedendo che si leva il giubbino di dosso.

《Si》risponde.

《Ho trovato un lavoro》dico.

《Davvero?Di che si tratta?》chiede sedendosi a tavola mentre io comincio a cucinare.

《Babysitter,ad una bambina di 7 anni》dico e mia sorella annuisce.

Metto il piatto a tavola e cominciamo a mangiare.
Strano però,la mamma mi ha detto che la figlia è molto tranquilla,perché dovrebbe avere una babysitter?
Magari per lavoro o cose del genere,si sarà sicuramente per questo.




Spazio autrice
Ciauuuu
Si lo so,odiatemi.Ho cancellato quell'altra storia perché non avevo idee,ed è la prima volta che mi capita.Non sapevo come continuare così l'ho cancellata e mi sono dedicata ad una nuova.
Fatemi sapere in un commento se vi piace il primo capitolo🖤🌟

Noi sotto la luce di mille stelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora