Diciannove anni

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Stiles' point of view

<< buongiorno!>> Esclama quella che pare la voce di Holland. Si, lo so, la mattina faccio fatica a distinguere le cose

<<Buongiorno un cazzo>> mi tiro la coperta sulla testa il più possibile, impedendo ai maledetti raggi del sole di bruciarmi letteralmente gli occhi

<< Tra poco iniziano le riprese>>
Come se basta sse questo a farmi svegliare, scatto in piedi e controllo l'ora: sei e mezza.
Mi precipito in bagno, sotto lo sguardo divertito di Hloland, piccola stronzetta, mi ha svegliato lo iato con mezz'ora di ritardo

<< Me la pagherai!>> Urlo, lavandomi in fretta la faccia

<< Si, come no>>

○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.

Dopo aver detto le solite frasi, ci mettiamo in posizione, pronti per recitare la nostra parte

<< Moris, come prima scena devi abbracciare Stiles e dirgli che sarai suo amico per sempre>> esordisce Jeff, maledetto lui

<< Cosa? Io non lo tocco questo!>> Esclama disgustato, allontanandosi da me, come se fossi radioattivo

<< Avanti, Moris, puoi smetterla di comportarti da ragazzino di sedici anni e seguire quello che dice il copione?>> Dico.
Nei suoi occhi passa un lampo di rabbia, ci risiamo

<< Non osare darmi ordini>> mi guarda in modo cagnesco e si avvicina lentamente e minacciosamente

<< Non ti sto dando ordini, ti sto solo dicendo che ti stai comportando in modo infantile>>
<< E poco professionale>> aggiunge Holland, che è posizionata accanto a me

<< Infantile lo dici a tua madre!>> Sbotta e corre verso di me

Derek's point of view

Ha seriamente tirato in ballo sua madre, questo Moris?
Guardo Stiles, poi le sue mani che stanno sanguinando, deve essersi conficcato gli artigli nei palmi.

<< Moris...>> Sussurra una ragazza a mo' di rimprovero, capisco che è Holland.
Stiles alza lo sguardo, gli occhi sono blu, si sta avvicinando a Moris.
Lancio uno sguardo a Holland, che sta cercando di tenere Stiles fermo, ma lui si divincola

<< Che hai agli occhi, checca?>> Cerca di fare lo spavaldo, ma la sua espressione trasuda paura

<< Sta' zitto>> Stiles respira pesantemente, quasi affannato dalla rabbia. Capisco che devo fare qualcosa.
Senza pensare alle conseguenze, mi fiondo tra lui e Moris e lo guardo negli occhi

<< Calmati, Stiles>> sussurro, lui mi osserva confuso, ma poi si focalizza di nuovo su Moris

Mi avvicino al suo orecchio, in modo che non mi possa sentire nessun altro al di fuori di Stiles e dico:<< Stiles, ripeti con me: il sole, la luna, la verità>>
Purtroppo non funziona, mi spinge via e urla:

<< Stanne fuori Derek, ho subito tutto questo per troppo tempo, senza mai reagire, e tu lo sai>> mi lancia un'occhiataccia << ora tocca a me>>

Tira fuori gli artigli e ruggisce

<< Che begli strumenti da scena Stiles, dove li hai trovati?>> Continua a prenderlo per il culo, senza sapere che sta rischiando grosso

<< Okay ragazzi smettetela!>> Urla Jeff, arrabbiato

<< Stiles, vieni!>> Urlo e lui si gira verso di me, come attratto mi cammina incontro e mi abbraccia

<< Scusa Derek, non so cosa mi sia preso, dovevo ascoltarti>>
Lo stringo più forte

<< Non fa niente, non ti devi scusare>>

Si stacca di scatto da me e mi guarda spaventato, confuso, poi si porta le mani alla testa. Cosa gli sta succedendo?

Stiles' point of view

Sta succedendo di nuovo, non deve succedere. Lui non deve tornare ad essere la mia ancora, non devo illudermi ancora, lui non mi ama.
Ma adesso che ci penso lui lo è sempre stato, anche quando non c'era. Per non picchiare a sangue Moris, pensavo ai momenti passati con lui, alla sintonia che si creava tra noi quando eravamo in riva al lago, pensavo a noi.

E mi dispiace dirlo, ma ho paura, ho paura di quello che potrei fare in sua presenza.
Eppure io lo amo, e lui era sincero, troppo sincero quando mi ha detto che provava gli stessi sentimenti.
Quindi, perché renderla così complicata, la situazione? Io amo lui e lui ama me, semplice.
Ma no, non è semplice affatto, ogni volta il nostro amore ci ha portato solo dolore. E io sono stanco di soffrire a causa sua.

Tolgo le mani dai capelli e scappo nella roulotte, tormentato da questi pensieri.

In lontananza sento la voce di Jeff che urla << un'ora di pausa!>>

○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.

Afferro il telefono e apro instagram, ci saranno almeno cento notifiche, ma le ignoro completamente, poso il telefono sulla tastiera del letto e mi siedo sul materasso. Inizio subito un video in diretta.
Circa quattro mila persone iniziano a guardarla

<< Ciao a tutti>> inizio, ma poi guardo la sezione commenti. Insulti e altre cose

<< Ho aperto questa stupida diretta interrompendo le riprese, ma dettagli>> mi sforzo a sorridere, ma le prime lacrime iniziano a lasciare una scia salata sulle mie guance

<< Io... Io volevo solo dirvi una cosa...>> passo una manica sugli occhi, invano

<< Io...tutto quello che ho scritto, che vi ho detto è vero, credetemi. Sono gay e ho baciato Holland solo per disperazione. Ma, vi prego, non mi insultare così solo perché ho bisogno di amore.
Io amo Derek Hale, chi ha letto il mio libro può capire quanto lo amo. Lo amo tanto, e questo amore è troppo, anche per me.
Solo che lo amo, più di qualunque altra cosa al mondo. Più di me stesso. E, sinceramente, non so nemmeno perché sto dicendo tutto questo davanti ad uno schermo, invece che davanti ai suoi splendidi occh->>
Mi blocca il rumore della porta che si spalanca, il mio cuore salta un battito.
Derek è davanti a me, con il fiatone, deve aver corso

<< Ti amo anch'io>> dice tra i respiri affannati. Non dovrei esserne stupito, ce lo siamo detti molte volte a vicenda. Oh, ma questo è un "ti amo" diverso, questo è un "ti amo" di due persone che si sono inflitte molto male a vicenda, ma hanno continuato ad amarsi. Un "ti amo" di ritrovamento.

Prima che io possa fare qualcosa, salta sul letto e mi bacia, un bacio che può solo essere ricambiato con lo stesso amore e passione.
Ci stendiamo sul materasso e chiudo la diretta.

<< Mi sei mancato>> ridacchia sulle mie labbra

<< Assolutamente reciproco>> inverto le posizioni, sono sopra di lui

<< Ehi, vorrei tanto fare l'amore con te, ma Jeff sta impazzendo, dovremmo iniziare le riprese>>
Emetto un gemito di frustrazione e mi riallaccio i pantaloni, che nel frattempo aveva slacciato.

<< Quindi ora siamo tornati...fidanzati...?>>
Si alza dal letto con un'evidente erezione (come la mia, d'altronde) e sorride

<< Perché, avevi qualche dubbio?>>
Scuoto la testa e sento il mio sorriso allargarsi di più, quando mi porge una mano

<< Andiamo>>
La afferro e faccio intrecciare le nostre dita, e mi sento a casa, come se magicamente ci fossimo catapultati indietro nel tempo, all'età di diciannove anni

Non so cosa dire

It's love? [Sterek]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن