Quello che lo ama ancora

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C'è un link con allegata una foto. Quella di me e Holland. Guardo quest'ultima nel panico, mentre lei gli strappa di mano il telefono.

<< Ma questi paparazzi hanno una vita??>> Preme sul messaggio e lo elimina, restituisce poi il cellulare a Moris. Istintivamente lancio un'occhiata a Derek, che è rimasto praticamente paralizzato sul posto, puzza di tristezza e rabbia.
Dovrei parlargli? No...non so nemmeno se mi abbia perdonato per quello che gli ho detto.

Guardo Holland che è leggermente arrossita, mi alzo dalla sedia ed esco dal ristorante. Sento ancora lo sguardo di Derek bruciarmi sulla pelle.

○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.

<< Sono un coglione, sono un coglione, sono un coglione, sono un coglione>> sussurro dondolando avanti e indietro sul letto, questa volta non c'è Holland a confortarmi, né nessun altro a dirmi che va tutto bene
Perché non va tutto bene, cazzo.

Io non volevo baciarla... è stato solo uno scatto improvviso, un disperato bisogno di amore, ma non volevo. Poi ovviamente ci sono questi paparazzi del cazzo che ci seguono ventiquattro ore su ventiquattro che stanno rompendo seriamente le palle. Non esiste privacy.

Sento il mio telefono praticamente esplodere di notifiche e chiamate, probabilmente tutti hanno visto la nostra foto, ma non sanno quello che c'è dietro.
Mi costringo a non piangere, e per un minuto ce la faccio, poi cedo.
È tutto uno schifo...
Andava alla grande, poi ho rovinato tutto. Il suo arrivo ha rovinato tutto.
Entrambi abbiamo rovinato tutto. Stavo quasi per dimenticarmi di lui, e ora? Rientra nella mia vita senza preavviso, non è giusto. Ma è così che va la vita, ci sono cose ingiuste e altre bellissime

Affondo la testa nel cuscino e chiamo Scott. Non mi risponde, così digito il numero di Erica

"Pronto?" Risponde subito

<< Er, sono io>> dico secco, passandomi una mano sul viso. Perché deve essere tutto così complicato?

"Ah, tu" in sottofondo si sente il rimbombare della musica, deve essere in discoteca o qualcosa del genere

<< Ho bisogno del vostro aiuto. Voglio lasciare il lavoro, la città, il Paese...voglio cambiare vita>> parlo freneticamente, per non lasciar trasparire i singhiozzi

" E perché tutto questo?" Urla, cercando di sovrastare il rumore

<< tutto questo cosa?>>

"Intendo, perché vuoi mettere fine alla tua carriera? Sei molto bravo a recitare"
Sospiro, devo dirglielo

<< Derek è tornato.>> non risponde nessuno
<<Erica? Ci sei?>> Ancora niente.

"Scusa Stiles, è che non ti sento, puoi chiamarmi senttimana prossima?" E chiude la chiamata.

In preda alla rabbia, scaglio il telefono contro il muro ed esco dalla roulotte, dirigendomi verso il parchetto qui vicino.

Mi siedo su una panca ed estraggo una sigaretta. Mi ero promesso di non fumare più, di disintossicarmi da questo schifo che mi stava rovinando i polmoni. Ma al momento provare il piacere del fumo che subentra nei polmoni, è l'unica cosa a cui mi affido.

Ormai è notte, una notte stellata. Chissà qual'è la stella di mia madre

Sicuramente quella più luminosa

Mi giro di scatto, Derek è seduto accanto a me, con lo sguardo fisso sul cielo stellato

<< C-come hai fatto?>> Balbetto

<< A parlarti nel pensiero? Non lo so>> sospiriamo insieme, allunga una mano per prendere la mia

Sei innamorato di quella ragazza?

<< No>>
faccio intrecciare le nostre dita, anche a distanza di anni, provo gli stessi sentimenti, lo stesso turbinio di emozioni che mi assalivano ogni volta che ci prendevano per mano o ci baciavamo

Ma tu mi ami ancora?

Si

Spalanco gli occhi, oddio ce l'ho fatta, gli ho parlato nel pensiero

Allora perché hai baciato Holland?

Mi mancavi, mi mancavano i tuoi baci, le tue carezze, le tue parole, mi mancava tutto di te. Avevo bisogno di affetto

Sospira, poi si decide a voltarsi

Dimmi in faccia che mi ami

Incateno deciso il suo sguardo con il mio, i suoi occhi brillano al buio

<< Ti amo>>

<< Perché? Devi smettere di farlo, ti ho fatto soffrire e ora piombo qui, senza preavviso..>>
Scuoto la testa, divertito dalla sua affermazione

<< Ti amo perché mi fai sentire vivo, perché dai un senso a tutto ciò che ho intorno, ti amo anche perché sei un coglione, ma diamine, sei il mio coglione!>> Esclamo

<< Stiles, ci siamo fatti troppo male a vicenda, lo sai? Non riuscirei a sopportare un'altra ferita sul mio cuore...>> Sussurra, distogliendo lo sguardo.
Proprio non capisce, ora che l'ho ritrovato, non voglio più perderlo

<< Ci siamo fatti del male, lo so bene, l'ho provato sulla mia pelle questo dolore. Ma ora andiamo avanti, ricordiamoci di quello che siamo stati ma andiamo avanti. Io in questo momento ho tutto quello che mi serve. Tu sei tutto quello che mi serve. Sei il mio respiro, sei il mio ossigeno, sei tutto>>
Stacco la mia mano dalla sua e la porto sulla sua mascella, costringendolo a guardarmi. Il suo viso ha uno spasmo, come un ologramma, ma non ci dò troppo peso

<< Ti amo>> sussurro un'altra volta. Lui annuisce e sorride avvicinando il suo viso al mio

Ci baciamo, inutile dire che questo è un bacio atteso da quanto? Quattro anni? Comunque ora non mi importa, l'ho ritrovato, e questo mi basta. Mi basta sapere che sia mio.

<< Andiamo>> si alza dalla panchina, tendendomi la mano, cerco di prenderla ma la mia mano attraversa la sua
Cosa?

Improvvisamente mi viene da vomitare e Derek si dissolve. Cos..?

○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.○o。.

<< Stiles? Stai bene?>> la voce preoccupata di Holland arriva alle mie orecchie come un fulmine a Ciel sereno

<< Holl...? Cosa è successo>> mi guardo intorno, perché i muri oscillano? Una fitta di dolore percuote tutto dil mio corpo

<< eri ubriaco>>
Faccio cadere indietro la testa, sui cuscini del letto. Mugolo. Oddio...non ho mai retto l'alcool.
E quella era tutta una allucinazione, perfetto.

Derek's point of view

Non pensavo che lo avrei trovato anche qui. Insomma, stavo iniziando a dimenticarmelo, forse...

<< non ci credo, quel frocetto ha scritto anche un romanzo. Quanto può essere ritardato?>> esclama Moris. Frocetto...
una rabbia cresce dentro me, come si permette?! Ma anche io lo chiamavo così...

<< allora, che mi racconti, derry?>> si sporge dal bordo del letto per guardarmi in faccia, dato che sono steso per terra, molto normale, mi dicono
Mi alzo di scatto e dico:

<< che ora vado a parlargli>>
salta giù dal letto e blocca l'entrata, inrociando le braccia

<< il motivo?>>
scrollo le spalle

<< io lo conosco, e sono io Derek, il suo ragazzo, ex....,  quello di cui parla nel libro>>
Supero un Moris con la faccia shoccata e aggiungo, chiudendo la porta:

<< quello che lo ama ancora>>


Ma buondì
Non ho nulla da dire

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ildisagiodeivkook

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