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Fin dall'inizio dei tempi due poteri primordiali comandano l'universo: il Male ed il Bene.
Due opposti senza i quali non ci sarebbe nessun equilibrio nelle cose.
Costretti ad essere sempre in conflitto per la sopravvivenza fino alla completa vittoria di uno su l'altro.

Perfino in un mondo che pare così lontano dal nostro, ma che in verità è più vicino di quanto immaginiamo, possiamo trovare le personificazioni di questi due poteri, con ruoli un po' diversi.
Il Bene, in quel multiverso, è spesso visto come uno scheletro che in realtà di bene, di per sé, ha ben poco. Un essere senz'anima e senza emozioni, originariamente creato da una forza superiore a quel mondo ma che poi lo ha abbandonato. Forse ha continuato a vivere solo per sbaglio, grazie ad alcune gocce di colore che improvvisamente sono cadute come manna dal cielo e gli hanno permesso di provare, per la prima volta dopo anni di insopportabile solitudine, qualche emozione. Grazie a questo evento è come rinato e da allora è vestito di mille colori, proprio ciò che gli permette di sentirsi vivo.
Per trovarsi un vero scopo e lottare per non essere dimenticato si è dato un obbiettivo: proteggere. Proteggere tutti gli altri migliaia di universi che vengono creati ogni giorno dagli Autori, le forze superiori di quel mondo, proprio come l'universo ormai abbandonato dello scheletro.
Dall'altra parte invece, il Male è visto come uno scheletro dalle ossa nere come il carbone, le orbite rosse come il sangue e letali fili azzurri che gli cadono lungo gli zigomi come lacrime eterne. Inoltre come una maledizione, centinaia di ripetitivi glitch perseguitano sempre il suo corpo, ostacolandogli la vista e non dandogli pace.
Lui ha un solo obbiettivo: distruggere. Distruggere tutti gli altri universi che non sono l'originale e tutto ciò che lui considera un'anomalia, come solo un pazzo incoerente potrebbe fare, dal momento che anche lui stesso dovrebbe essere considerato uno di quegli errori a cui dà la caccia.
Al contrario di quanto si potrebbe pensare di un mostro del genere però, lui ha un'anima e può provare emozioni tra cui anche la paura, una sua grande debolezza. Infatti soffre di una terribile fobia chiamata haphephobia, la paura di toccare qualcuno o essere toccati.

In questo multiverso gestito da questi due poteri però vige una legge non scritta, di cui solo colui che controlla tutti gli universi, il Protettore, è a conoscenza.

Si dice infatti che, mescolati insieme a tutti gli universi completi, vi siano anche i cosiddetti mezzi universi.
Idee, bozze degli Autori, universi incompleti che attendono solo di essere terminati.
Nessuno ha accesso ai mezzi universi tranne gli Autori stessi e nessuno può uscire da lì finché non vengono completati.
Sempre se vengono completati.
Benché non siano accessibili però vengono comunque visualizzati insieme agli altri, in quello stormo infinito di schermi colorati, in modo che il Protettore possa tenere d'occhio il loro sviluppo.
Perché, come pochi si rendono conto, un personaggio appena creato inizia a vivere nel suo universo in quel preciso istante, qualunque esso sia.
Cosa che il Protettore sa fin troppo bene.

Questi mezzi universi vengono quasi sempre ignorati finché non vengono finiti e diventano famosi in tutto il multiverso, per questo della loro esistenza non ne parla nessuno.
Almeno, fino ad adesso.

Untouchable || Error!Sans × Reader [In Pausa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora