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Abigail

Sono stata una sciocca a fidarmi di Kayla perché è una vipera. Non ho molto tempo per scrivere perché mia madre tornerà tra pochissimo. Ormai non ho più nemmeno motivo per scrivere, non ho più nemmeno uno scopo nella vita, scrivo nella speranza che poi qualcuno lo trovi. Mia madre mi ha picchiata perché quella vipera di kayla le ha raccontato tutto. È stata gentile con me solo per raccontare a mia madre che sua figlia si  è fatta scopare da uno psicopatico in un parcheggio. Ora mia madre è convinta che io abbia pure goduto. Kayla ha fatto tutto ciò perché è fermamente convinta che in questo modo Ethan possa considerarla ma per mia fortuna io lo conosco meglio di lei. Non vorrebbe mai avere una vipera così al suo fianco. Mio padre non sa ancora che sono incinta di uno psicopatico, se lo scoprisse mi ucciderebbe davvero, per fortuna mia madre lo sa e non gli ha, ancora, detto nulla. Forse non mi dispiacerebbe, mi toglierebbe due pesi in uno: il figlio di un'orco e la mia stessa vita. Mi sono medicata le ferite che mi ha lasciato mia madre prendendomi a schiaffi, sono piena di ematomi sulla schiena e ho le guance graffiate. Se avessi le forze piangerei ma ormai non faccio più nemmeno quello da quanto sono abituata. È sempre stato così, da quando sono nata. Prima c'erano i miei nonni a difendermi ora non ci sono nemmeno loro. Venivo picchiata dai miei per qualsiasi cosa, anche se non era colpa mia. È sfiancante dover vivere con loro, dover fare i lavori che dovrebbe fare mia madre, dovermi mantenere. È sfiancante non poter dire nulla per paura di ritrovarmi lividi, è sfiancante non poter esprimere un pensiero, è sfiancante star vicino a loro per più di due minuti perché, qualsiasi cosa possa farli arrabbiare, la colpa sarebbe automaticamente mia e diventerei un sacco da boxe. Credo davvero che abbiano bisogno di cure, non stanno per niente bene. Le delusioni che hanno avuto durante la loro vita, le hanno buttate addosso a me, facendomi diventare come loro, senza uno scopo nella vita e senza più voglia di vivere. Penso sia la prima volta che lo ammetto, non ho più voglia di vivere. Non ho un posto sicuro, vado a scuola e vengo derisa e presa in giro per il mio peso, per il mio aspetto e per i miei vestiti. Vengo a casa e sembro la benzina che innesca il fuoco nei miei genitori. La mia vita è sempre stata una totale delusione, vivevo nella speranza di potermene andare da questo buco, di poter essere libera, trovare un bel lavoro ma questa topaia dove vivo cade a pezzi ogni giorno, così come le mie certezze. Ho questa barriera ora, questo mostro che cresce dentro di me e che odio con tutta me stessa. Non potrei mai tenerlo, ecco perché ho provato buttarmi dalle scale, procurandomi ulteriori ematomi. Non è cambiato niente.
Non voglio più vivere ed è inquietante scrivere tutto su un diario che probabilmente non troverà nessuno.

Dalle pagine scivola una lettera ripiegata e comincio a leggerla, con le lacrime agli occhi

Per Ethan
Caro Ethan, spero tu non la trova una cosa inquietante il fatto che io ti abbia scritto una lettera. In realtà non so nemmeno perchè lo sto facendo. Sono così dispiaciuta solo per te, Brian, Caroline e Megan. Forse non troverai nemmeno questa lettera, forse lo farà qualcun altro o forse non succederà ma scrivo nella speranza che tu possa averla. Volevo ringraziarti per avermi insegnato cos'è l'amore. Da piccola sognavo di vivere in una casa gigante, con un giardino enorme dove poter piantare fiori, insieme al mio principe azzurro e due bambini, forse tre. Avrei davvero voluto realizzare questo sogno con te perchè credimi che dal momento in cui ti ho conosciuto, ho capito che saresti potuto essere il padre dei miei figli. Purtroppo la vita ha sempre deciso di prendermi a calci in culo e così ha fatto anche sta volta. Non ce la faccio più a sopportare tutto questo e tu lo sai, eri una delle pochissime cose che mi aiutavano a non cadere nel baratro. Rimanevo stupita ogni volta che ti raccontavo qualcosa e tu sapevi sempre cosa dire, sapevi sempre quando mi bastava un abbraccio, sapevi sempre leggermi dentro e te lo giuro che questa è la prima cosa che mi ha fatto innamorare di te, sapevo che saresti stato il mio posto sicuro. Purtroppo questo posto sicuro è stato rovinato da altre circostanze ma voglio che tu mi ricorda con il sorriso, con lo stesso sorriso che facevo quando mi portavi a mangiare il gelato, lo stesso sorriso che facevo quando mi dicevi che mi avresti portata via di casa, che avremmo vissuto insieme in un bell'appartamento ( non ti ho mai detto che non volevo più vivere in un appartamento perchè tu eri troppo eccitato), lo stesso sorriso che ho fatto quando mi hai detto che mi avresti presentato Jessica, lo stesso sorriso che ho fatto quando mi hai fatto fare un giro in moto, lo stesso sorriso di quando mi hai detto ti amo per la prima volta. Mi dispiace tantissimo, te lo giuro ma non ho altra scelta. Ho questa creatura che cresce dentro di me, nata da un atto di violenza e abuso e me lo sento che succederà qualcosa di brutto se continuo così. Spero di non sembrarti davvero pazza in questo momento. Voglio che tu vada avanti con la tua vita, senza sensi di colpa e con a consapevolezza che alcuni dei momenti più belli della mia vita li ho vissuti con te. Ti amerò per sempre.
Per sempre tua, Abby.

l'inferno nei tuoi occhiNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ