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Butto la sigaretta nel water e mi lavo il viso mentre il mio ragazzo mi stringe la vita e mi lascia dei baci sul collo.
"Frena Dylan, non possiamo"
"Non hai idea di quanta voglia io abbia di trasferirmi con te... Potrei farti questo e altro tutto il giorno, senza dover sentirti dire che non possiamo"
"E invece ora non possiamo perché devo parlare con Caroline e c'è Brian"
"Mmm" continua la sua lenta tortura e mi costringo a staccarmi da lui e andare verso la porta mentre si lamenta. Mi piace il rapporto che abbiamo ora, prima di litigare e non vederci per un anno intero non era così... Nessuno dei due si comportava in maniera decente, lui mi aveva riempita di bugie e io ero troppo rotta per rimettere insieme i suoi pezzi. Non c'era tutta questa passione ma è stato di gran lunga la persona con la quale mi sono trovata bene mentalmente, oltre che fisicamente. Mi capisce subito, non serve spiegare. Gli basta un minimo sguardo per capire cosa mi passa per la testa, anche cose che nemmeno io capisco di me. Ho uno stupido sorrisetto in faccia e lui se ne accorge
"Cos'è quel sorrisetto? Pensi a quanto io sia bravo a letto?"
"No pensavo a Brian"
Diventa rosso in viso, apre la bocca per dire qualcosa ma esce dalla stanza sbattendo la porta. Ma che diavolo gli prende? È palese che io fossi ironica. Cerco di andargli dietro ma Brian mi si piazza davanti, ha trovato il momento peggiore per venire.
"Quindi questa è la tua stanza eh?"
"Ehm si diciamo di sì"
"Quei diari... Sono... Sono identici a quelli di Abigail"
"Quelli sono i diari di Abigail ma non sto capendo un cazzo. Hanno due versioni diverse e fatico a capire quale sia la versione vera"
"Megan... Se vuoi la versione vera te la posso raccontare io. In quei diari c'erano informazioni che avrebbero letteralmente rovinato i suoi genitori e in parte sua cugina, Kayla mi sembra si chiami. Ha fatto il lavaggio del cervello ai genitori di Abigail e gli ha fatto scrivere un altro diario con informazioni meno pesanti sul loro conto. Sono stati degli stronzi, anche dopo ciò che Adam ha fatto ad Abigail hanno occultato le prove per non essere colpevoli, sono deplorevoli"
"Cosa ha fatto Adam ad Abby? Io non credevo nemmeno fossero così amici.."
"Sei sicura di volerlo sapere?"
"Brian, è morta. Mi merito almeno la verità no?"
"Era incinta di Adam"
Era incinta di Adam. Era incinta di Adam. Era incinta di Adam. Era incinta di Adam.
Queste parole continuano a ronzarmi per la testa, sento le gambe sempre più leggere, sento voci indistinte che chiamano il mio nome, urlo con tutto il fiato che ho in corpo, finché non vedo tutto nero e cado per terra.
Dylan pov
Non avrebbe dovuto fare quella battuta del cavolo, io sono fottutamente insicuro di me stesso e lei lo sa e cosa fa? Dice che sorride per merito suo. Per merito di quello stronzo che fa finta di essere buono con lei solo per entrare nelle sue mutande. Il terrazzo di questo appartamento è angusto e questo non mi fa altro che ricordare che ho bisogno di trovare al più presto un appartamento, chiamerò mio padre per dirgli che tornerò a NY per una settimana e per farmi trovare qualche appartamento nel frattempo. Sento un urlo, lei che urla. Un urlo angosciante che fa salire il mio livello di ansia a mille. Lancio la sigaretta nel posacenere e corro in camera sua. La trovo stesa per terra con lui che le sorregge la testa e le da colpi sulla guancia. Ma che cazzo di problemi ha?
"Cosa stra cazzo è successo? Che cazzo le hai fatto?"
"Le stavo dicendo una cosa e.. ed è svenuta"
Borbotto qualcosa come levati dai coglioni e prendo la mia ragazza in braccio facendo attenzione a non farle del male mentre la appoggio sul letto. Cosa stra cazzo sarà successo? Le accarezzo la testa e le bagno i polsi e la fronte con un po'di acqua che aveva sul comodino. Non sento neanche Matthew e Caroline arrivare e per quanto mi riguarda possono andare tutti affanculo. La mia ansia ha raggiunto il livello estremo ma sento pezzi di discussione come: Abigail, bambino, morta.
È sempre lei. Sarà sempre Abigail. Non supererà mai questo trauma. Per quanto lei  ogni volta pensi che l'ha superato e che sta meglio, prontamente le succede qualcosa che la ricorda o qualcuno che la nomina facendole rivangare ricordi che aveva sepolto. Non sarà mai tranquilla e non riuscirà mai ad affrontare l'argomento con il sorriso almeno, perché si sente in colpa e così sarà sempre. Il senso di colpa è la peggiore condanna.
Caroline comincia a piangere e questa cosa mi fa incazzare
"Ma che cazzo ti piangi tu? Non eri te quella che ci voleva fuori dai coglioni?"
Non riesce nemmeno a rispondere perché balbetta qualcosa di incomprensibile che non mi interessa ascoltare. Il cuore mi martella nel petto e concedo tutta la mia attenzione all'angelo che ho tra le braccia. Le alzo le gambe, credo che si facesse così quando ci hanno fatto vedere le manovre di pronto soccorso, controllo il battito. Svegliati piccola. È passato un minuto da quando sei svenuta. Mi preparo per chiamare un ambulanza ma si sveglia, chiaramente confusa. Caccio un sospiro di sollievo e mi accorgo di quanto sarei fottuto senza di lei. 
Walker le si lancia addosso e comincia ad abbracciarla, non ci vedo più dalla rabbia, lo prendo dal colletto e lo sposto da lei
"Sta male voglio tutti fuori dai coglioni"
Brian e Caroline fanno per ribattere ma Matthew, il più intelligente, li prende e li porta fuori. Ho bisogno di sfogarmi, non ci vedo più dalla rabbia e dalla gelosia e metto a soqquadro la camera. Lancio i miei vestiti e i libri che avevo portato per lei, finché lei non sussulta dallo spavento dopo che ho lanciato anche la sedia. Sono una persona di merda, lei è stata male e io penso alla mia rabbia. Sono un fottuto egoista. Mi metto le mani sui capelli e vorrei staccarmeli dalla testa. Vado verso il letto, ha gli occhi pieni di lacrime. Cerco di sfilarle quella maglietta così scomoda, mi tolgo la mia e la metto a lei. Non lo ammetterà mai ma adora mettere i miei vestiti. La prendo in braccio nuovamente e la metto sotto le coperte, appoggiandole la testa al mio petto. Le accarezzo i capelli, non ha detto mezza parola, le sussurro che andrà tutto bene, che non deve preoccuparsi e che troveremo una soluzione. Finalmente scoppia a piangere, le sue lacrime scendono sul mio petto e fremo dalla voglia di spaccare la faccia a chiunque l'abbia ridotta in questo stato.
"Lei... Era incinta di Adam, quello stronzo ha rovinato la vita anche a lei"

l'inferno nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora