Red Light Night

35 2 0
                                    

Hot....

Quella notte era passata.

Weylon era andato a lavorare proprio come Miles.
Le ore di lavoro volarono.
La lampadina nel cevello del biondo si accese. Aveva una grande idea, cioè: dopo aver finito di lavorare sarebbe andato a casa del moro (a sua insaputa) e si sarebbero dedicati uno all'altro...

Erano le 10:00 PM e Weylon era diretto verso la casa dell'amico.

Arrivò, bussò alla porta e subito dopo Miles aprì la porta. "Ciao Weylon...cosa ci fai qui?" ciese sorridendo, "Volevo passare una serata con te-", "Entra pure", "Grazie". "Come mai hai avuto quest'idea?", "Beh, ecco, non estata un idea in realtà, desideravo stare con il mio amico, niente di che...", "Ah", "Hai già mangiato vero?", "Si, tu?", "Idem", "Ora che facciamo? Ho voglia di vedere un film...", "Ottima idea...". Miles andò in corridoio perchè lì c'era un mobile dove al di sopra c'erano i videogiochi, ma non c'erano i film...Se ne accorse quando era troppo tardi, Weylon gli stava dietro, aveva le mani poggiate sui suoi fianchi, Miles si girò e le loro labbra per puro e semplice caso si erano toccate. Il moro si girò verso il biondo, gli mise le mani intorno al collo e iniziò a baciarlo. Weylon lo prese in braccio facendogli mettere le gambe intorno al giro vita, lo strinse a se e senza smettere di baciarlo lo porto in camera e lo buttò sul letto, dopo di che ci si buttò anche lui sopra.

DURANTE...

Respiri infranti tra le pareti, silenzi improvvisi interrotti da baci roridi, umidi, dolci, inconsapevolmente fragili eppure intensi, orlati di ansiti brevi e ringhi profondi.

Altri gemiti spezzati da morsi, generati da brividi. La lingua che percorre ogni tratto, esplora anfratti, si inabissa in caverne oscure e profonde.

Superfici liberate, occupate dall' abbraccio serrato e caotico di due corpi in simbiosi, sincroni nei loro movimenti, eppure l' uno lo specchio riflesso dell' altro.

Mani che sfiorano la pelle, mani che graffiano, mani leggere come un battito d'ali, mani tra i capelli capaci di accarezzare, capaci di afferrare e tirare.

Urla roche, bagnate, supplichevoli, eccitanti; richieste sussurrate, implorazioni affidate a taciti sguardi incatenati sotto l'egida della tentazione.

La pelle che trema al tocco delle dita...

Denti che straziano la pelle, ma che eccitano...

Le labbra dischiuse , impudiche portatici di baci...

Esplosioni e scintille; fuochi d'artificio privati dei loro colori, limpidi nella loro perversione; segno di una guerra finita, di una arresa reciproca.

Silenzi più densi, respiri ancora affannati, vincoli sciolti lentamente.

Sorrisi che risplendono nel buio, la quiete della notte.

Entrambi erano crollati, non ce la facevano più...si scambiarono ultimo bacio e i loro occhi si chiusero dopo pochi secondi...

------------------------------------------------------------------

Continua...

Spazio autrice...

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Da questo in poi accadranno tante cose...

Spero che la mia poetica vi sia piaciuta. Meglio di così non la sapevo scrivere questa parte.

ⱧɆ ₩₳₴ Ɽł₲Ⱨ₮ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora