The Night...

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Miles tornò a casa. Indossò una canottiera nera e rimase in boxer e infine si mise tra le lensuola (non era più inverno, ma primavera ormai). Provò tutte le posizioni possibili e immaginabili, ma niente, non riusciva a dormire. Provò con la camomilla, niente...provò a contare le pecore, niente ancora. Il Walrider sembrava essersi addormentato. Erano passate già cinque ore, erano le tre di notte. Aveva voglia di dormire, ma non ci riusciva e non sapeva il perché, ciò era strazziante.

Weylon, dopo essersi messo di nuovo sul letto e dal momento che aveva fatto quell'incubo non riusciva chiudere occhio. Era anche lui tra le fresche lensuola primaverili, stava steso a pancia in su al suo fianco aveva Lisa, non proprio al suo fianco, ma in realtà era a un metro di distanza da lui. Neanche lui riusciva a dormire, era come se il suo cervello non si volesse mettere in standbye, era troppo impegnato ad analizzare i file, i file erano i pensieri....Ma a cosa pensava?

Pensava a Miles

Il moro pensava a Weylon

Come desideravano le labbra dell'altro...si stavano facendo entrambi dei film mentali. Uno dei film mentali che Miles aveva immaginato sembrava così reale nel suo cervello che emise un gemito.

Rimasero a pensare per un bel po' e ad un certo punto Miles dopo essersi imbarazzato da ciò che aveva immaginato, si sedette sul letto, prese il telefono e compose il numero di Weylon.

Iniziò a squillare.

Weylon appena sentì il suo telefono vibrare spalancò con facilità gli occhi, vide l'emitette sullo schermo e rispose immediatamente.

"Hey..." disse il biondo a bassa voce andandosene di nuovo nel bagno, "Hey:..spero di non averti disturbato...", "No no, anche perché non stavo dormendo...", "Allora non sono l'unico che non riesce a dormire...", "Neanche tu eh?", "Si...", "Hai qualche idea...", "Io le ho esaurite, le ho provate tutte...", "Anche io...", "Ma il bello è che io voglio dormire, ma non ci iesco...", "E' stressante...voglio dormire...ufff", "A chi lo dici, sono stanco morto...", "Io ero invaso dai miei pensieri", "A chi pensavi?", "Eh?" Miles non sapeva cosa rispondere, sapeva che stava pensando al biondo, ma non poteva di certo dirglielo così e viceversa. "Potrei farti la stessa domanda Weylon...", "Eh...", "Facciamoci coraggio e diciamolo", "Ok ok", "Al mio tre. Uno, due e tre". "A te" dissero contemporaneamente, "Cosa?!" esclamarono allo stesso momento, "Stiamo sicuramente delirando. Hai visto che ore sono?", "Già, siamo...come...<<drogati>> non sappiamo quello che diciamo o che facciamo...", "Si si, hai perfettamente ragione", "Beh allora, buonanotte...ci sentiamo domani ok?", "Ok Miles, a domani. Buonanotte"

Chiusero la chiamata e ognuno di loro due ritornò nel proprio letto. Sorridevano come dei deficienti. 'Che cosa ho detto? Abbiamo detto la stessa cosa...' pensò Weylon.

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Prese di nuovo il telefono.

Aprì WhatsApp e gli scrisse:

Tu:

Voglio le tue labbra...

Miles:

Io voglio te

Tu:

Credo di...ceh...credo che io non stia delirando...

Miles:

Lo credo anche io

Tu:

Che faccio?

Miles:

Io ti...io ti amo...

Tu:

Ti amo!

Miles:

Credo che dopo questa rivelazione io adesso sia finalmente pronto per dormire...avevo solo il bisogno di dirti questo...

Tu:

Forse anche io...

Tu:

Ora io vado a dormire.

Miles:

Idem

Miles:

Ciao Mr. Computer. 😂. Buonanotte!!

Tu:

Ha...ha...che divertente... buonanotte...

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Era un altro passo avanti...

Non ce la facevano più e finalmente lo avevano detto!

Weylon decise di fare il terzo passo, il primo era stato fatto da Miles al laghetto.Il secondo sarebbe era stato imbarazzante dichiarativo. Il terzo sarebbe stato ancora più hot...

Finalmente presero sonno!

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