Capitolo 10

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Betty mi sveglia con la sua solita vocina con l'accento di Capitol City, sono ancora stanca ma mi alzo e infilo le prime cose che trovo. Esco, la tavola è già imbandita con la colazione ed io mi siedo stancamente a tavola, prendo dei biscotti al cioccolato e alla vaniglia e li mangio sorseggiando del latte, dopo che tutti hanno finito la colazione Betty inizia a parlare del programma della giornata -Tu, Sam, sarai con npme stamattina mentre Peter oggi pomeriggio- dice -Quindi Peter tu stanattina lavorerai con me e tu Sam lo farai oggi pomeriggio- dice David, io e Betty andiamo in camera mia e per l'intera mattinata continua a sgridarmi perché, come dice lei "non so posare", dopo aver sistemato questa prima parte mi fa camminare avanti e indietro con dei tacchi davvero alti, mi sembra letteralmente di stare su dei trampoli, cado una volta e Betty si batte la mano sulla frote, disperata, torna al suo raggiante sorriso quando vede che sui tacchi me la cavo piuttosti discretamente, dopo essermi allenata con Betty tutta la mattina è finalmente ora di pranzo ma non ho molta fame, tocco solo qualche pezzo di pane e sorseggio della semplice acqua, dopo aver finito tutti di pranzare Betty e Peter vanno in camera mentre David rimane con me ed entrambi ci sediamo sul divano anche se a dire il vero avrei preferito rimanere in piedi. -All'intervista devi essere bravissima- inizia con voce severa che non è proprio da lui -Sei del distretto 1! Tutta quella gente si aspetta che tu ti comporti da favorita quale sei, devi farti amare- continua sempre più inflessibile, quasi urlando, annuisco anche se farmi amare sarà difficile, sopratutto perché io li odio tutti agli abitanti di Capitol City. -Devi farti amare, AMARE, capito?- ripete lui -Ci proverò- gli dico poco convinta e lui abbassa lo sguardo -Sei una favorita- continua sempre osservando il pavimento -Lo so- gli dico come fosse la cosa più ovvia del mondo, perché lo è. -Sei anche andata molto bene durante la valutazione- continua ed io annuisco accennando un sorruso fiero -Avrai degli sponsor, è ovvio ma devi comunque brillare durante l'intervista- continua ed io continuo ad annuire, lui rialza lo sguardo ma continua a non guardarmi, guarda un punto dietro di me, mi viene quasi voglia di girarmi per vedere cosa sta fissando ma resisto a quella tentazione -Il tuo stilista è molto bravo è avrai sicuramente un bellissimo abito- dice ed io annuisco -Anche tu sei bellissima quindi piacerai sicuramente- dice ed io lo guardo stranita -Comunque quello che stavo dicendo e che sei bellissima e tutto ma devi essere più dolce, comportati da ragazza del distretto 1- dice tornando al tono duro di prima -Lo farò!- gli rispondo convinta e lui accenna un sorriso -E se qualcuno si innamora di me sorrido e annuisco?- dico ridendo -Si sincera- dice con fare serio e si allontana velocemente -David- lo chiamo e lui si ferma e si gira verso di me -Hai 17 anni devi continuare a vivere- mi guarda perplesso e poi se ne va, ogni volta che si fa qualche riferimento ai suoi Hunger Games scappa in camera sua a piangere, per quella ragazza, ne ho visti di Hunger Games e parecchi si innamoravano del proprio compagno di distretto, in questo caso non era così ma vabe, e tutti hanno continuato a vivere. Ma se invece di Peter qui ors ci fosse Derek? E se io vincessi e lui morisse? Cosa farei? Continuerei a vivere oppure mi abbatterei e farei la fine di David? Non lo so. Continuo a pensare fino all'ora di cena e mangiucchio qualche cosa, continuo a non avere molta fame, dopo aver mangiucchiato qualcosa arriva Matt con un abito tutto inpacchettato e avvolto da carta varia, lo posa in camera mia -Domani lo vedrai, brillerai come una stella- mi dice e se ne va, rimango li a fissare l'abito nascosto dalla carta indecisa sull'aprirlo o no, alla fine lascio perdere e mi stendo nel letto addormentandomi.

Hunger Games 23Where stories live. Discover now