Top Secret

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POV. Bellatrix








Carissima Bellatrix, ciò che sto per dirti non ti piacerà.Non sono un mago Purosangue, ho mentito a te e a tutti.
Mio padre era un babbano, io ho solo ereditato per impedimenti giuridici il cognome da nubile di mia madre.
Porgendoti le mie scuse, ti prego per quanto possibile di tacerlo.
Con affetto, T.








Il vento di maggio è molto gentile, mi accarezza i capelli e mi solletica dolcemente la pelle, non è freddo.

Io sono Bellatrix Black e sono una strega Purosangue. Come ama dire mia madre, faccio parte delle Sacre Ventotto, ovvero sia dell'alta aristocrazia magica inglese. Prima di venire a Hogwarts potevate trovarmi in ampi e sontuosi saloni da ricevimento, in circoli esclusivi, in ville isolate e grandi quanto castelli e infine in castelli veri e propri.

E quando sei me, sei abituata ad avere tutto.

Io dopotutto non sono una strega come le altre, il mio nome parla chiaro. Io sono forte, indipendente, combattiva, e soprattutto non ho paura di niente, nemmeno della morte.

Ma ora mi trovo nello spiazzo esterno in cima alla torre Nord, e sto seriamente pensando di buttarmi di sotto.

Ma come ho detto non ho paura di morire, io non ho paura di niente.

A questo punto credo di avere imparato la lezione: Mai fidarsi di nessuno, mai, nemmeno dell'uomo che ami.

Io mi sono fidata di una persona, l'ho amata per tre anni di fila con tutto il mio cuore, e questa mi ha ricambiato umiliandomi nel peggior modo possibile.

Mi sento sporca dentro, e al solo pensiero mi viene da piangere, mi si apre una voragine all'altezza del petto e mi fa male, mi fa malissimo.

Avrei potuto transigere su tutto per lui. Sull'età, sulla freddezza, sul fatto di dover essere sempre io a cercarlo, sul fatto di essere sottovalutata costantemente (perché io sono piccola, io non capisco)... Su qualunque cosa, ma non sul sangue.

Io sono Bellatrix Black, per Salazar.

Sono pura magia, come una stella.

E lui mi ha macchiato, mi ha spento.

Sono talmente distrutta e furiosa che vorrei morire.

Ma non morirò, sarebbe troppo facile per lui.

Morirà lui.





Pov. Tom


La mia ragazza picchia forte.

Sembra la frase di una canzonetta babbana, ma non trovo sintagma più confacente a ciò che mi è successo.

Bellatrix quando si arrabbia diventa violenta, e non mi esimerò dal dire che me le ha suonate di santa ragione. È giovanissima ma non è esattamente minuta, è alta, ha le gambe forti, lunghe, che sanno sferrare dei calci incredibili.

Naturalmente, io mi limitavo a parere i suoi colpi e a cercare di calmarla, perché se le davo un pugno di quelli come dico io, probabilmente l'avrei ammazzata.

Ma credo che forse sia meglio cominciare dal principio, ho davvero troppe cose da dire.

Io ero Albania quando si è verificato l'accaduto, lo sono tuttora perché la partenza è prevista per domani pomeriggio, ma quando lei è arrivata, di nascosto e senza dire niente a nessuno, io ero nel boschetto a trascorrere con Nagini l'uggioso pomeriggio.

L'Educazione Sentimentale, BellamortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora