Capitolo 4: New Leader

Začať od začiatku
                                    

I ragazzi si misero ai lati facendo uscire Jackson. Il ragazzo suscitò dei soldati abbastanza grandi a fissarlo. Era la fotocopia del padre, cicatrice compresa.

-Quello...è Jack? –chiese un soldato

Jackson ghignò al soldato ma non rispose.

-Dov'è il leader? –chiese il generale Grey

Jackson lo guardò. Harley uscì allo scoperto mettendosi al fianco di Jackson, dando il colpo finale a qualcuno dei presenti.

-ALEXANDRA! –urlò una donna cadendo in ginocchio- la mia Alexandra...

-Sarah non è Alexandra- disse il generale Grey

La donna dai capelli scuri guardò con i suoi occhi chiari il generale- ma...

Il generale guardò i ragazzi- non sono loro...posso chiedervi i nomi

I ragazzi guardarono Harley che annuì.

-Evelyn Roggers- disse la ragazza poggiandosi al suo martello

-Alexander Miller –disse lui tenendo pronte le armi

-Alexis Miller- disse Alexis con le mani vicine alle pistole

-David Williams- disse David giochicchiando con le lame

-Ivan Hills- disse lui stringendo la presa sulla sua pesante arma

-Daphne Stuart –disse lei sfiorando la sua pistola

Jackson ghignò- Jackson Johnson

-Elizabeth Harley Schuyler –disse Harley mentre il vento le muoveva i lunghi capelli, per una volta sciolti.

-Alexandra era sterile! –disse un soldato fissando Harley- non puoi essere le...

Harley non si era nemmeno mossa che il tipo si ritrovò sette pistole contro.

Jackson lo guardò male- posso uccidervi tutti qui e ora e andarmene senza che voi ci facciate nulla. In ginocchio moccioso

-Io...- il ragazzo non ebbe modo di parlare.

Il generale lo forzò in ginocchio- è la figlia di Alexandra. Basta che tu la guardi. E che diavolo ne sai se era o meno sterile?!

Il soldato lo guardò incredulo- ci avrebbe detto se avesse avuto una figlia!

Harley ruotò gli occhi- sapete cosa? Vi potete andare a far fottere. Niente ci vieta di girare i tacchi e lasciarvi morire qui.

Il generale la guardò- perdonalo. Aveva una cotta per tua madre

-Generale! –disse lui beccandosi un colpo dalla nonna della ragazza

-Signorina Schuyler...posso chiederle di aiutarci? –chiese il generale guardandola

Harley guardò i ragazzi che annuirono pianissimo- vedremo. Ma se quel coglione apre bocca lascerò che Jackson prema il grilletto. Siete avvisati. Non abbiamo interesse nell'aiutarvi e per noi siete al pari di nemici. Non abbiamo obblighi e non abbiamo legami con voi. Siamo figli di quelli che avete spedito a morire sottoterra. Non aspettatevi compassione o che vogliamo fare legami con voi. Per ciò che mi riguarda non ho parenti in vita e so che anche gli altri hanno la stessa mia opinione.

In molti tra i ribelli sembrarono prendere male la cosa, molti avevano l'espressione di chi stava perdendo per la seconda volta chi amava. I ragazzi però non erano un rimpiazzo di quella persona. Questo doveva essere chiaro.

-Signorina Schuyler... -disse il generale- vorrei chiederle una mano a comandare i ribelli e a vincere questa guerra...

Jackson si mise al fianco di Harley- vedremo su ciò...per ora sistemeremo questo schifo di esercito che vi siete creati. Non ho mai visto soldati più incompetenti, patetici e mal addestrati. Dovreste vergognarvi di avere tra voi reclute così

I soldati abbassarono lo sguardo.

Il generale annuì- abbiamo te qui per questo Johnson...

-Non faccio miracoli –disse Jackson- se loro sono così idioti non so che farci. Vedremo cosa posso salvare...

Harley guardò il generale- la base operativa. Le vostre difese sono hackerabili come non so cosa. Vanno migliorate al più presto

Lui annuì- vi accompagno

-E se vedo qualcuno portarci poco rispetto... -disse Jackson- lo ammazzo sul posto. Chiaro?

-Cristallino- disse il generale- da questa parte

I ragazzi seguirono il generale, ancora armati. Come pensavano...non provavano alcun tipo di affetto per quelli che una volta erano i parenti e amici dei loro genitori. La priorità restava chi era del rifugio.


Note dell'Autrice:

E siamo tornati. Scusate errori o orrori.

Che succederà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo...

Alla prossima...

Angy

The ExperimentWhere stories live. Discover now