XXVI-Geonhak

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Pov you

<facciamo carta forb->Hoseok fu interrotto bruscamente da Jimin.
<No!... Io non voglio stare assolutamente con Yoongi... E non voglio nemmeno correre il rischio>disse abbassando il capo.
Sorrisi a quella scena per poi rivolgermi ai ragazzi.

<quindi? >domandai per sbrigarmi ad entrare, non vedevo l'ora... Anche se ero leggermente spaventata, ma l'adrenalina aveva avuto la meglio su di me.

<Okay okay... Allora... Jiminie vieni con me! >
Esclamò il rosso prendendo il più piccolo per il braccio e iniziando a trascinarlo.
Io sorrisi per poi rivolgermi a Yoongi.
<okay... Quindi la sfida in cosa consiste? >
<uhm.. Vedi solo di non spaventarti.

Ci incamminammo verso l'edificio che sembrava una gigantesca casa abbandonata.
Ormai era sera e aveva l'aria di essere ancora più cupa,i vetri erano rotti e mille ragnatele penzolavano dal tetto, che non era completamente integro.

<o-okay... >disse Jimin insicuro.
<Che c'è hai paura? >lo struzzicò ancora Yoongi.
Il ragazzo più piccolo si rimise diritto con la schiena, alzando la testa e sorridendo.
<no... Hai ragione... Non ho paura>sembrava sicuro di sé... Ma secondo me stava morendo dentro.

Lui e Hoseok entrarono per primi, dopo aver fatto una lunga fila.
Dopo circa dieci minuti ci addentrammo anche io e Yoongi.

All'inizio non sembrava spaventarmi...
Camminavo a destra e Yoongi alla sinistra.
L'unico problema era il buio, non vedevo quasi nulla.
Ma qualcosa attirò la mia attenzione; era un piccolo braccialetto d'argento a terra che luccicava.

<Yoongi guarda cosa ho trovato! >esclamai entusiasta, correndo verso il piccolo gioiello.
<No T/N! >Mi avvertì avvicinandosi, ma appena toccai il bracciale, una figura cupa mi afferrò il  braccio.

<AAAAH!! >urlai di scatto, strattonando il braccio dell'uomo per poi correre verso Yoongi, che scuoteva la testa.
Intanto l'eco del mio urlo ancora rimbombava e, quella figura, per fortuna, se ne era andata.

<io che ti avevo detto? >aggiunse il ragazzo dietro di me roteando gli occhi.

Abbassai lo sguardo e Iniziai a camminare molto velocemente per l'imbarazzo... Sarei voluta uscire di lì subito... E sotterrarmi per la figura di merda.
L'ambiente iniziava a mettermi ansia e si sentivano urla che mi ghiacciavano il sangue nelle vene.
I vetri si frantumavano al mio passaggio e il terreno sotto ai miei piedi scricchiolava ad ogni piccolo passo che facevo.
<T/N... Vai più lenta!... Aspettami>si lamentò Yoongi, ma non lo ascoltai.

Iniziai a guardarmi un po' più intorno.
Una ragnatela era di fronte a me, la evitai schifandola,poi mi accorsi che tutte le urla erano cessate, e si sentiva solo un gran silenzio che riempiva la camera in cui eravamo non sembrava esserci, anima viva, mentre qualcosa batteva sul vetro, ancora integro, della grande e buia sala.
Il mio cuore Iniziò ad accelerare il battito e mi sudarono le mani per la paura.
Rallentai il passo e vidi qualcosa davanti a me.
Era una possente bara metallica.
Sussultai, ma come una stupida provai ad aprirla per evitare sorpese...era come sigillata, per fortuna.

<Yoongi! >lo chiamai girandomi verso di lui, volevo chiedergli tra quanto sarebbe finito questo giro maledetto, cominciavo ad avere seriamente paura.
Il ragazzo sbiancò di colpo, correndo verso di me e tirandomi per il polso un attimo prima che la bara potesse richiudersi e un "vampiro" riuscisse a trascinarmi dentro di essa con la forza.

<ma il buon senso?!? >mi urlò contro arrabbiato.
Io non ci feci caso e mi concentrai sulla nostra posizione...
Ero praticamente in braccio a lui, che mi teneva dalla schiena e per il polso, che aveva avvicinato al suo petto in modo che la mia mano fosse sopra i suoi addominali scolpiti.
Arrossii immediatamente, forse mi vide, forse no, per colpa della troppa oscurità.
Fatto sta che rimasi in silenzio, e lui lo notò, lasciandomi subito andare scusandosi.

The last [Min Yoongi]Where stories live. Discover now