Capitolo 25

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Giró per bene quel bicchierino pieno di champagne, seduta all'isola della cucina di Francisco, mentre tutto gli altri festeggiavano e ballavano. Era felice per la sua migliore amica, Maria spruzzava gioia da tutti i pori e lei desiderava vederla così sempre, tutti i giorni, la sua felicità la rendeva serena, appagata, tranquilla e felice ugualmente. Nonostante il litigio del giorno prima con Marco, era felice per lei e per Francisco; avevano fatto quel bellissimo passo avanti e se lo meritavano entrambi.
Si alzó, correndo proprio verso loro due ed infilandosi nel mezzo - Ora non ti incollare troppo Fran - fece, abbracciando Mari e strofinando il viso contro il braccio.

- Sono suo marito ora, posso fare tutto quello che voglio - replicó, Maria se li strinse entrambi chiudendo gli occhi con un sorriso stampato in volto.

Emma non ci diede peso, riempiendo di baci sulla guancia la sua migliore amica e dandogli la mano, Maria se la strinse ancora per bene, cercando di rincuorarla, Emma sapeva mascherare bene, ma era a conoscenza di quanto quel litigio che sembrava il capolinea definitivo, gli avesse fatto male.

- Metti l'orgoglio da parte e va da lui, Emma. Hai visto come ti guardava prima?- chiese retorica, conoscendo già la risposta, ed infatti lei annuì ricordando il modo in cui luccicarono gli occhi di Marco

- Non si è fatto sentire per due giorni interi Mar, quasi due, lo prendo come un mandato "ehi Emmita, è finita" - si morse la lingua, non ci credeva nemmeno alle parole appena uscite dalla sua bocca.

- Io quegli occhi li prendo come "Ehi Emmita, più tardi ti levo quel vestito di dos-"

- MAR! - schizzò in aria, con un salto improvviso e le sue guance si colorarono di viola, facendo ridere Maria che si gustava per bene tutta la scena.

- Eddaiiiiii Emma! - le prese le guanciotte nelle mani, stringendole - Seriamente, va da Marco, chiarite, urlate, ma almeno parlatevi. -

- E se poi va in negativo... non voglio
rovinarti la festa Mar, devi essere felice - disse dispiaciuta, schiudendo le labbra per un sospiro

- Io sono felice. E sarò felice, te lo prometto, ma ora tu va da lui. - le accarezzò la schiena prima di lasciarle un bacio sulla guancia

La convinse, Emma camminava velocemente alla ricerca di Marco, alzandosi sulle punte, non riuscendo a capire dove fosse. Qualcuno le mise la mano sulle spalle, poi un'altra; la stretta, il fiato, il profumo - Cerchi qualcuno? -

Mise una mano sulla sua, aggrappandosi a causa delle gambe tremolanti ed il cuore impazzito così come la testa - Cerco te.- ammise

Marco rise lievemente, a causa dell'espressione della sua ragazza, le diede un bacio sulla fronte, poi uno sul naso, ed infine, uno all'angolo della bocca. - Mi manchi da morire, amore. - le sussurró sulle labbra - Non voglio più litigare con te, voglio ripartire da zero, dimenticandoci di Marina, Fuli, quel cameriere brutto.
Solo io e te -

Le fece scendere le mani sui fianchi, disegnandone il profilo, poi la spinse contro le labbra, bramose, ma Emma indietreggió - Odio quando fai così, mi spezzi il cuore in mille pezzettini piccolissimi, e per quanto io ti ami, se continui così, finirai per distruggermi. Fidati di me, sempre. -

Marco le mise una ciocca di capelli dietro l'orecchio, le strinse le labbra, la
bació forte tenendo il peso di entrambi sulle braccia. - Te l'ho detto; ricominciamo da capo, io e te. A questo ci penso io. - mise una mano sul cuore e rise per quanto andasse veloce, mentre Emma arrossí

Poggiando la testa sul suo petto si lasció cullare dalla musica accarezzandogli la barba. - Emma?-

-Mh? -

- Sposiamoci. - disse, sicuro e fermo sulla sua decisione - E no, non è una domanda, sposiamoci.- sottolineó ancora, tastando con il pollice le labbra della sua ragazza.

- Sposiamoci - confermó unendo le mani dietro il collo di Marco.

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penultimo! ✨

𝒅𝒐𝒈𝒔𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓 ✿ 𝒎𝒂𝒓𝒄𝒐 𝒂𝒔𝒆𝒏𝒔𝒊𝒐Where stories live. Discover now