Capitolo: 7

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Carl aveva indossato il completo scuro ed ora stava lottando con la cravatta, non ne aveva mai indossata una in vita sua.
La giacca scura era morbida e calda, gli calzava a pennello, come se fosse stata cucita apposta per lui, sotto questa aveva una camicia bianca e dei pantaloni neri, talmente aderenti da sembrare una seconda pelle.
Negan lo osservava estremamente divertito dalla situazione.
L'uomo si avvicinò a Carl e si mise alle sue spalle e scostando  delicatamente la mani di Carl prese ad armeggiare con la cravatta.
"Non è uno stramaledetto serpente, non sta cercando di strangolarti! Dio, non hai mai indossato una cravatta, eh?" Domandò l'uomo iniziando a lisciare le pieghe che si erano formate sulla striscia di tessuto.
Con movimenti esperti ed estremamente delicati prese ad annodare a e sistemare la cravatta, Carl osservò i movimenti dell'uomo attraverso lo specchio, gli sembravano fin troppo dolci.
Negan lo fece girare verso di se e strinse un'ultima volta il nodo della cravatta.
"Perfetto" Disse l'uomo facendo qualche passo indietro.
"Dwight ha decisamente buon occhio, non c'è che dire..." Carl si guardò un ultima volta allo specchio. Stava bene non si poteva certo negare, però non si sentiva a proprio agio con indosso quell'abito così elegante, avrebbe preferito un paio di jeans e una maglietta.
"Questa sera rimarrai accanto a me. Sempre" Chiarì Negan sfilando un pacchetto di sigarette dalla tasca della giacca ed infilandosene una fra le labbra sottili, prese un accendino ed accese la sigaretta, sprigionando una piccola nuvola di fumo bianco grigiastro.
Carl storse il naso ma non osò aprire bocca.
"Perché?" Domandò allora il ragazzo.
Negan gli si avvicinò e chinò la schiena in avanti per poterlo guardare dritto negli occhi, un ciuffo di corti capelli scuri gli cadde sulla fronte.
"Tra gli uomini si è sparsa la voce che tra le mie mura alloggia il figlio del grande Rick Grimes, non sai in quanti vorrebbero stringerti le mani in torno al collo..." Rispose Negan avvolgendo le dita della mano destra attorno al collo pallido e sottile di Carl, il ragazzo trattenne il respiro. Negan sentì le pulsazioni aumentare e martellare freneticamente contro la pelle sottile del ragazzo.
"E stringere fino a toglierti il respiro" Sussurrò Negan aumentando la presa. Carl strinse le mani intorno a quella grande del boss, lui si limitò a sorridere ed allontanò la mano.
"La maggior parte dei miei amici sono persone per bene, non si permetterebbero mai fare del male ad un ragazzino, non davanti a me almeno" Aggiunse subito dopo Negan, forse per tranquillizzare il ragazzo, forse per spaventarlo ancora di più.
Quel non davanti a me mise i brividi a Carl, quella gente non si sarebbe fatta nessun problema a farlo fuori, ficcargli una pallottola in testa sarebbe stato semplice come rubare le caramelle ad un bambino.
Carl deglutì, il boss gli avvolse un braccio intorno alle spalle e lo trascinò fino alla porta blu notte, Negan posò una mano sulla maniglia ma non l'abbassò, le dita calde cozzarono duramene contro il ferro freddo della maniglia. 
Carl abbassò lo sguardo e vide il petto dell'uomo alzarsi ed abbassarsi lentamente, la camicia bianca era leggermente sbottonata e metteva in mostra i muscoli ben definiti.
A penzoloni sul petto dell'uomo c'era una collanina d'argento con un ciondolo a forma di mazza da baseball, Carl si chiese se Negan praticasse quello sport, avrebbe voluto chiederglielo, ma l'uomo fu più veloce.
"Sai sparare?" Gli domandò Negan a bruciapelo.
Carl alzò lo guardò stralunato.
"No...certo che no!" Rispose il ragazzo, come se l'uomo gli avesse chiesto se avesse mai ucciso qualcuno.
"Dobbiamo rimediare,un giorno potresti avere bisogno di difenderti" Rispose Negan.
L'uomo sollevò un lato della giacca scura, inserita in una fondina da spalla c'era una pistola nera lucida, che una volta coperta dalla giacca scura era impossibile da vedere.
Carl lo guardò terrorizzato ed un brivido gli corse lungo la schiena.
"Non temere, è solo per stare sicuri" Lo rassicurò il boss.
Negan lo guidò fuori dalla sua stanza e si richiuse la porta alle spalle. Il corridoio era stranamente deserto ma le luci erano accese.
La moquette sul pavimento attutiva ogni rumore, persino i loro passi non erano udibili.
Silenziosamente raggiunsero l'ascensore e l'uomo premette il pulsante luminoso e richiamò il mezzo, quando questi arrivò Carl si lasciò guidare al suo interno.
Ora che era insieme a Negan quello spazio appariva molto più piccolo di quello che era in realtà, forse era a causa della prestanza del boss, forse era a causa dell'aura minacciosa e potente che sembrava circondarlo.
Negan emanava potere. Carl non avrebbe saputo usare parole migliori.
L'ascensore procedeva lentamente ed i pulsanti si illuminavano ancora più lentamente. Carl si ritrovò a deglutire, non sapendo che cosa aspettarsi da quella serata.
Negan non era stato molto chiaro a riguardo, diceva che una volta all'anno teneva una festicciola ed invitava alcuni suoi amici.
La campanella segnalò il loro arrivo e le porte dell'ascensore si aprirono, rivelando un ampio salone fiocamente illuminato.
Le pareti erano ricoperte di vetrate che davano sull'esterno, rivelando il cielo stellato, al soffitto erano appesi quattro lampadari dall'aria costosa.
Ai lati delle finestre c'erano delle tende rosso porpora che sfioravano sinuosamente il pavimento di marmo nero lucido.
In ogni angolo c'erano persone che ridevano e scherzavano, molte tenevano fra le mani un picchiere contenente del liquido rossastro e frizzantino.
Sembrava una sorta di ricevimento più che una festa.
"Andiamo" Lo invitò Negan offrendogli un braccio, il ragazzo deglutì riluttante, ma poi accettò l'invito dell'uomo, avvolse le dita pallide attorno all'avambraccio di Negan e si lasciò stringere contro il suo fianco.
Sentì la pistola stretta nella fondina premere contro la sua spalla ed un brivido gli percorse interamente la schiena.
Probabilmente tutte quelle persone avevano un'arma nascosta da qualche parte, coltelli, pistole e chissà cos'altro.
"Negan!" Un uomo di colore che stava ai piedi della scalinata su cui si trovavano i due richiamò la loro attenzione. Era alto come il boss, forse qualche centimetro più basso, sembrava essere di qualche anno più vecchio, aveva lunghi capelli grigio neri raccolti in dei rasta, grandi occhi scuri ed un sorriso davvero dolce.
Stretto attorno ai fianchi aveva un piccolo pugnale, che rimaneva parzialmente coperto da un soprabito grigio. 
Al suo fianco camminava indisturbata una maestosa tigre, un collare di cuoio nero stretto intorno al collo alla quale era fissata una catena.
Carl la guardò con gli occhi sgranati ed istintivamente strinse con più forza il braccio di Negan, premendosi contro il suo fianco.
L'uomo sorrise malandrino, si chinò verso il ragazzo e avvicinò le labbra all'orecchio destro di Carl.
"Quello è King Ezekiel, uno dei miei amici più vecchi" Sussurrò l'uomo contro la guancia del ragazzo, le gambe di Carl tremarono.
Negan sembrava non volere accennare all'enorme tigre che si avvicinava con passo regale, quasi fosse stata disturbata da tutti quegli insignificanti uomini.
Gli artigli bianchi ticchettavano contro il pavimento di marmo facendo venire i brividi al povero ragazzo.
"Negan" Disse nuovamente l'uomo stringendolo in una morsa fraterna, il boss gli batté le mani sulla schiena e poi gli strinse una spalla.
Carl guardò lo scena un poco intimorito.
La tigre si era seduta a terra e fissava Carl con gli occhi felini, muoveva la coda avanti ed indietro e studiava qualsiasi movimento del suo padrone.
"Come stai?" Domandò Ezekiel dando una pacca sulla schiena di Negan, il boss sollevò le spalle e si passò una mano fra i capelli scuri.
"Non male" Rispose l'uomo.
Il re sorrise divertito e puntò lo sguardo su Carl, che continuava a fissare insistentemente la tigre, l'animale non sembrava averlo preso minimamente in considerazione, era troppo occupata a studiare un tavolo sulla quale erano stati posti degli stuzzichini.
"E lui..." Disse Ezekiel facendo qualche passo verso Carl, il ragazzo si girò e lo guardò intimorito, fece un passo indietro, ma si fermò quando vide il sorriso del re.
"Lui è il figlio di Rick" Disse Ezekiel allungando una mano verso Carl, in viso aveva stampato un sorriso gioviale, i denti bianchi sembravano risplendere.
Carl ricambiò la stretta di mano in modo titubante e cercò di sorridere a propria volta.
"Assomiglia davvero a Rick... stessi occhi..." Continuò il re piegandosi un poco sulle ginocchia per poterlo guardare meglio negli occhi.
La tigre si mise su quattro zampe e strusciò contro il fianco di Carl, il ragazzo trasalì ed irrigidì la schiena, guardò Negan con aria supplichevole. Il boss sorrise e fece qualche passo avanti, inginocchiandosi davanti alla tigre, il maestoso animale puntò lo sguardo su di lui e si strusciò contro le sue gambe.
"Lei è Shiva" La presentò Ezekiel prendendo la tigre per la coda, quella si girò di scatto e gli colpì la mano con la zampa, senza però estrarre gli artigli, evidentemente doveva aver riconosciuto il tocco del suo padrone.
"Le piaci" Sussurrò l'uomo dopo essersi inginocchiato davanti alla tigre, Negan si spostò per permettergli di comportarsi come preferiva, si portò al fianco di Carl e gli posò una mano alla base della schiena.
Il felino strusciò il muso contro il petto del re, poi prese a mordergli una tasca.
"Va bene furbacchiona, ma solo uno, sei a dieta!"Disse l'uomo divertito. Infilò una mano nella tasca del cappotto ed estrasse un pezzo di carne grande quasi quanto la sua mano.
Shiva si leccò i baffi e prese il tocco di carne fra i denti.
Carl la osservò rapito, era davvero un animale splendido.
"Negan..." Un secondo uomo si avvicinò a loro, questo era decisamente più giovane degli altri due.
Il boss gli fece un cenno con il capo.
"Posso parlarti un attimo?" Domandò il ragazzo.
Negan puntò lo sguardo su Carl.
"Rimango io con lui, non ti preoccupare" Lo rassicurò Ezekiel.
Shiva strusciò contro il fianco di Carl, riempiendo i pantaloni neri di peli rossicci, questa strusciò il naso contro la sua mano pallida, e poi la lecco, sporcandola di saliva e sangue.
Carl storse il naso.
Shiva molto delicatamente strinse la mano del ragazzo fra i denti ed iniziò a trascinarlo verso alcune sedie.
"Carl..."Lo richiamò Negan.
Il ragazzo si girò verso di lui, era più pallido del solito, era terrorizzato da tutta quella situazione, era in un luogo che non conosceva, con persone che non conosceva e che desideravano ucciderlo.
"Fai il bravo" Disse infine Negan prima di seguire il nuovo venuto.
Ezekiel raggiunse Carl e gli posò una mano sulla spalla.
"Shiva ti ha scambiato per un cucciolo"   

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