Logan,un dubbio...

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Mi ero svegliata sul mio letto,probabilmente Gabriel mi aveva riportata in hotel e improvvisamente mi guardai il braccio che mi aveva ferito: era fasciato.

Il dolore alla testa era passato fortunatamente ma il sangue si era incrostato sui miei capelli...puzzavo ed ero sporca...dovevo lavarmi al più presto...

Mi fiondai sulla doccia facendo attenzione a non cadere,effettivamente ero ancora stordita per la notte passata...

Il getto gelido d'acqua della doccia mi fece subito recuperare un po' di lucidità e iniziai a cercare una spiegazione del comportamento di Gabriel: chissà cosa c'entrava James nella storia della cicatrice...forse lo aveva picchiato.

Poi mi ricordai che dovevo andare al lavoro per l'ultima volta prima del viaggio con James in europa...

Ed ero in ritardo,dovevo sbrigarmi...

Mi lavai velocemente con il mio bagnoschiuma alla lavanda che mi ricordava l'Italia e poi i capelli,tolsi il sangue e me li asciugai con il phon che purtroppo me li fece gonfiare in una maniera spaventosa...

Decisi di legarli,riaccogliendoli in una coda alta...

Mi vestii cercando una maglietta a maniche lunghe anche se faceva molto caldo,ma dovevo coprire la fasciatura che mi aveva fatto Gabriel altrimenti si sarebbe vista e James non so come avrebbe reagito...

Bevvi il mio caffè amaro e mi diressi verso la rock Records...

Appena entrai fui accolta dal silenzio...non si sentiva il minimo rumore...strano,di solito alla rock record si potevano sentire fracasso e risate che provenivano dallo studio di Gustavo che probabilmente sgridava i ragazzi...

Ma invece nulla...percorsi il corridoio rosso,posai lo sguardo sul poster dei btr dove incontrai il suo sguardo magnetico...James,anche un suo cartellone mi faceva rabbrividire ...

Camminai,entrai nello studio di Gustavo,nulla...nella prima sala di registrazione,niente...

Poi qualcuno mi prese i fianchi da dietro e mi disse:" buongiorno " la sua voce era dolce e calda, la riconobbi subito...

"Buongiorno anche a lei signor Logan" dissi accarezzandogli la guancia. 

"Come ti senti?" chiesi preoccupata

Passandosi una mano dietro la nuca mi disse :" Meglio dai, non ci voleva ,però mi sto rimettendo". 

Stava minimizzando la siutazione, lo sapevo . Conoscevo bene Logan e da quel che mi aveva riferito Camille lui stava molto male.  Sapevo tornasse spesso a notte fonda e con il volto tumefatto. 

"Gli altri?" Dissi curiosa

"Kendall sta arrivando e Carlos si è nascosto,stavamo giocando a nascondino...lo vado a cercare"

Sorrisi pensando che forse un po' di svago avrebbe fatto bene a Logan, poi decisi di prendermi un caffè...

Avevo caldo,quella maglia a maniche lunghe che avevo indossato per coprire quello che aveva fatto Gabriel ieri...ma stavo morendo. Dovevo trovare l'interruttore del condizionatore o avrei dovuto perire il caldo  tutto il giorno.

Dovevo trovare Gustavo...

Decisi di chiedere aiuto ai ragazzi che stavano dietro di me picchiandosi amichevolmete...ma con mia grande sorpresa vidi solo Carlos perché Logan era ormai sparito.

"Dove si accende l'aria condizionata in  studio?" Ero esasperata e Carlos mi disse:" ok,si vede che ha caldo. Devi andare nello stanzino,lì ci sono gli interruttori" 

Quando tutto cambia . . .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora