La nostra canzone

162 8 0
                                    

Kylie mi ha dato dei suoi vestiti visto che abbiamo la stessa taglia e poi siamo andate fuori in giardino e ci siamo messe sedute sotto un'albero.
<<Allora cosa mi racconti di te?>>
Chiedo a Kylie
<<Di me? Si...beh...non c'è molto da dire...>>
<<Ma mi piacerebbe sapere qualcosa di più su di te>>
<<Allora mi chiamo Kylie Jane Milton,ho 18 anni,i miei colori preferiti sono il turchese e il lilla. Sono una persona molto sociale e molto selettiva,se le persone mi stanno simpatiche a pelle possono diventare miei amici se invece a pelle mi stanno antipatiche non le calcolo neanche,non mi piace giocare con i sentimenti delle persone,sono una persona molto educata con le persone che se lo meritano e maleducata con quelle che non se lo meritano,io vado a pelle te l'ho detto,tuo fratello mi è piaciuto subito ho provato subito un'interesse nel conoscerlo e approfondire la nostra amicizia è la stessa cosa la sto facendo con te,ti sto conoscerò piano piano. E te che mi dici?>>
<<Non c'é molto da sapere su di me,non ho avuto una vita fantastica e penso che ti abbia già raccontato tutto mio fratello>>
<<Già>>
<<Ma non mi hai parlato te della tua vita>>
Il suo viso si fece abbastanza cupo ma iniziò comunque a parlare
<<Io...io mi posso definire la cocca di mamma e di papà,io ho una sorella gemella e non siamo state cresciute allo stesso modo,a me non piaceva quella situazione,io ero al centro dell'attenzione e mia sorella solo un piccolo puntino delle loro cose da fare,io avevo la stanza più bella,mi venivano fatti i regali più belli,avevo i vestiti più belli,se mi si sporcavano dovevo andarlo subito a cambiare prima che si rovinassero e la mamma non si arrabbiava con me. Per mia sorella era diverso aveva la stanza più piaccia della mia e con meno cose dentro di quelle che avevo io,i regali che le facevano erano inutili e non la tendavamo felice erano molto diversi dai miei di sicuro costavano meno dei miei e erano cianfrusaglie,aveva meno vestiti dei miei,se lei si sporcava gli abiti la mamma si arrabbiava e non faceva altro che sgridarla e darle molte punizioni,lei non mi riteneva responsabile di queste cose però per non creare problemi a volte si metteva in disparte e io stavo male per lei perché non volevo vederla così e a volte quando le chiedevo di fare qualcosa con me diceva di preferire stare in camera da sola a disegnare e io mi godevo comunque la vita perché pensavo che a lei stesse bene questa cosa ma la cosa che mi ha cambiato più di tutte è stata la sua morte...>>
Le iniziarono a scendere le lacrime a gli occhi
<<Un giorno io ero a casa a fare i compiti e quando il telefono suonó andai a rispondere e dall'altro capo c'era un voce sconosciuta femminile che mi chiedeva se ci fosse mia madre e allora gliela passai mia madre prese il telefono e sentii tutta la conversazione,mia sorella era rimasta ferita gravemente è mio padre aveva delle ferite non molto gravi,subito dopo mi misi a piangere e la cosa che mi diede più fastidio è che quando mia mamma mi vide piangere si accucció e mi disse che non mi dovevo preoccupare e che papá sarebbe guarito ma a me importa di più di mia sorella e allora le chiesi di accompagnarmi all'ospedale,appena entrai chiesi dove fosse e mi indicarono una stanza,mia mamma andó da mio padre fregandosene di mia sorella e io restai lì seduta sulla sedia vicino alla mia metà e le lacrime continuavano a scendermi. Pochi giorni dopo mia sorella morì e io andai a vivere da mia nonna che si rattristì per la morte di sua nipote,i miei nonni materni odiano mia madre e mio padre li reputano brutte persone per come si sono comportate e non gli do torto,visto che hanno ragione, loro non hanno mai fatto distinzioni e ci trattavano allo stesso modo.>>
Lei inizió a piangere e il viso era diventato una fontana è sotto di lei c'era un lago.
<<Io...io mi dispiace>>
Non fece tempo ad aprire bocca che la avvolsi con le mie braccia e lei ricambió.

Dopo la conversazione tra me Kylie ho scoperto che stasera c'è una piccola festicciola che fanno i rifugiati dove si balla e si mangia,come le feste da ballo delle scuole in cui peró non ci sono i vestiti belli o almeno lo pensavo io,e... già non ci sono. 
Io e Kylie ci andiamo a sedere davanti la pista da ballo che è illuminata dalle lucine che pendono in aria,dopo poco arriva James
<<Ehy sorellina ti posso rubare la tua favolosa amica>>
<<Fratellone certo>>
<<Signorina>>
Ci mettiamo tutti e tre a ridere ma poi Kylie prende la mano di James e vanno a ballare ovviamente non me ne resterò qui infatti poco dopo una mano mi arriva sotto il naso,io alzo lo sguardo e vedo Alex porgermi la mano con un sorriso a trentadue denti
<<Vuole venire a ballare con me?>>
Faccio un grande sorriso,gli do la mano alzandomi e andiamo nella pianta da ballo,balliamo un paio di canzoni,io appoggiata al suo petto riesco quasi a sentire il battito del suo cuore
<<Hey Lily...>>
<<Si Alex>>
<<Non pensi che sia strano>>
<<Cosa?>>
<<Che io e te stiamo ballando insieme su una pista da ballo>>
<<Si forse ma mi piace>>
<<Anche a me>>
Ad un certo punto parte una canzone bellissima che si chiama "Sad Song" l'ho ascoltata anche quando eravamo in macchina e me ne sono innamorata.
<<Secondo me questa canzone è bellissima>>
Mi dice lui
<<Stiamo pensando la stessa cosa>>
<<Ho deciso questa sarà la nostra canzone>>
Lo guardo divertita ma poi gli faccio uno dei miei sorrisi migliori
<<Ok ci sto>>
E mi stampa un bacio sulla fronte

~Spazio autrice~

Hey come state? Allora visto che non ho niente da fare oggi inizierò a scrivere il nuovo capitolo,quindi dovrei,dovrei,pubblicare sabato il capitolo dopo questo forse e quindi niente buona giornata e vi volevo anche dire che non manca tantissimo al finale più o meno 6-7 capitoli o più. 

The orange savior Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon