UN BRUSCO RISVEGLIO

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Lo spartan 125 si risvegliò da uno dei suoi soliti incubi ricorrenti , i brutti ricordi di reach continuavano ad attanagliarli la testa ogni notte.

Seppur egli fosse uno spartan ed ormai la guerra contro i covenant fosse ormai "finita" la voce di Emily continuava a rimbombarli nella testa dandoli sempre un perenne senso di colpa.

La sua squadra se n'era andata diverse settimane prima per via di un diverbio tra i componenti del Gallowmere che ha diviso la squadra.

Lui preferì rimanere sulla fregata, almeno ora aveva un po di tempo per se, d'altronde non succedeva mai nulla.

Si alzò dalla branda ed andò davanti alla sua scrivania dove al suo interno vi era un asciugamano che usò per pulirsi il sudore dalla faccia.

Indossò la sua sotto muta e aprì il portello per dirigersi verso l'hangar, come suo solito.

Non appena l'aprì vide il caporale , lo guardò dall'alto al basso , ci doveva ancora fare l'abitudine.

Egli si mise sull'attenti ed esclamò «il colonnello la vuole in plancia, sergente.»

«finalmente qualcosa da fare, riposo caporale.» cominciò a camminare lungo il corridoio in acciaio scarsamente illuminato di fronte alla sua stanza.

Arrivato in plancia, vide il colonnello girato verso di lui intento a fumarsi uno dei suoi sigari.

«è una fortuna averti qui , sergente, ci serviva proprio uno spartan.» Edward (spartan S125) sorrise e rispose «mi serviva proprio qualcosa da fare , di cosa si tratta? signore.» Madison si girò verso il vetro e tolse il sigaro dalla sua bocca tenendolo tra le sue dita «i cervelloni sono andati laggiù a esaminare una fantomatica struttura, ed è da una settimana che non comunicano con noi..la tua missione è andare la sotto e capire quello che è successo, il tuo trasporto sarà una capsula HEV , mentre all'estrazione troverai un pelican pronto non appena lo richiederai».

Edward aveva qualche sospetto, ma non credeva fosse possibile, non dopo il 2552.

«Signorsì signore, porterò a termine questo compito, tuttavia ho il permesso di farle una domanda?».

«permesso accordato»

«sarò da solo su Thanos?» Il colonnello fece "si" con la testa e rispose «bene spartan, non perdiamoci in chiacchiere..» prese un respiro e continuò «vai all'armeria , indossa la tua armatura e poi salta sul tuo HEV , partenza tra un'ora esatta. Riposo, sergente.».

Edward fece il saluto il militare e si diresse all'armeria.

Pur essendo l'armeria abbastanza fornita, S125 aveva la sua personale cassa delle armi , nella quale vi erano:

-il suo fidato fucile d'assalto , con legate le targhette dei suoi vecchi compagni ODST .

-La sua personale carabina covenant. regalatagli dal suo amico Sangheili Thrall'Saramee.

Premette un bottone a lato della sua cassa e si aprì uno scompartimento in metallo , che rivelò una nuova armatura classe INTRUDER, molto simile alla sua vecchia armatura ODST.

L'armatura precedente (la classe NOBLE) era ormai impraticabile dopo gli avvenimenti di requiem , quindi Edward se ne fece procurare una più adatta ai suoi standard.

Ci volle un po prima di mettere alla perfezione l'armatura.

Una volta messo anche il casco, lo spartan prese il suo fucile , si legò al collo le piastrine dei suoi vecchi compari e si diresse verso l'hangar , dove vi era anche il colonnello.

Appena si "sedette nell'HEV, il colonnello li dette altre dritte «atterrerai nell'ultima posizione nota dei cervelloni, fai attenzione , ODST!» Edward si girò e rispose «preferirei non essere più chiamato così , signore» dopo di ché il portello della capsula si chiuse , il telaio si abbasso ed in men che non si dica la capsula era già nell'oscurità dello spazio.

Non appena entrò nell'atmosfera di Thanos , la parte inferiore della capsula prese fuoco.

In quel momento Edward azionò i freni manuali della capsula , che si attivarono permettendo l'atterraggio della capsula.

HALO: OUTBREAKWhere stories live. Discover now