'The Weirdest Accident' c.1

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Valer P.O.v
Sono ancora le 07. 50. Come al solito, sono sempre in anticipo. Non mi piace arrivare in ritardo. Arrivando in ritardo potrei scontrarmi con troppe persone, e ció non mi sta tanto bene. Decido quindi di sedermi per un po' sotto ľ ombra di un albero, a pensare.
Sinceramente sono ansiosa. Non so con chi finiró in camera, non so se staró bene con i professori, non so se troveró quegli scassascatole delle superiori e non so se i miei problemi continueranno a tormentarmi ancora. Ľ unica cosa che so è che ho passato gli esami, e il che potrebbe essere abbastanza. Ho sentito che non tutti vengono ammessi in quest' università. Anche se la città non è tanto grande. Sinceramente, penso che per Hurricane sia già tanto avere un' università. Voglio dire, non è una città tanto male ma i suoi abitanti si vedono quasi ogni morte di papa. Specialmente alcuni.
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Mi cade un ramo sulla testa.
Non so da dove sia spuntato, ma noto due ragazzi che mi vengono incontro. Inizio a sudare. Cosa faccio? Non sono mai stata brava a socializzare e dopo le prime due parole la gente sembra già stancarsi di me. 1.. 2... 3...
"Ciao!" Dice il primo,sorridendo "Sono Jeffrey,e questo è Hamilton. Ma tu puoi chiamarci Jeff e Ham. Siamo nuovi in questa scuola. Tu invece, che mi dici?"
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Riprendo il controllo e mi alzo
"C-ciao. Sono Valer. Sono nuova qui,anche io." Mi interrompo un secondo e poi bisbiglio "e sinceramente non ho idea di come fare"
Ham mi ha sentito. E non penso sia stato ľ unico.
"Aw, come mai? Ho sentito che qua c'è gente poco male! Spero non si siano sbagliati" dice Jeff, con un viso frustrato ma ancora gioioso allo stesso tempo
"Magari avrà sentito dei bei gruppi che ci sono qui. Quelli si che sono poco di buono."
"I-io.." bisbiglio,di nuovo.
"HAMILTON!"
"Che c'è?" Si ferma e mi guarda dritto negli occhi. "E comunque,sai, non ci dispiacerebbe farti compagnia qui. Cosí persa come sei.. avrai certamente bisogno di una compagnia come noi." Strizza ľ occhio e mi sorride.
Non so a che gioco stia giocando, ma non mi piace.
Jeff sbuffa e guarda altrove. La campanella inizia a suonare. "SU,RAGAZZI! NON VORRETE FARE TARDI??" e si fionda dentro.
Entrambi,io e Hamilton, lo seguiamo, fiondandoci dentro.
no.
merda.
Sto cadendo.
Ti prego no. Non farlo succed-
. . .
Hamilton mi ha preso per la mano. Io.. no. Torna in te.
"Whoops."
"O-oh... i-i-io.. grazie."
"Di niente"
E si rigira.
Arriviamo nel salone principale, dove mezza scuola si è già radunata e iniziano le selezioni per le camere. Ci siamo saltati il benvenuto,almeno.
"Jackhill, Lennar, Burke..
Non faccio mai caso ai nomi.
"..Bishop, Senar, Rio..."
"Valer Smith, Jeffrey Ryde, Hamilton Jega."
'Fantastico' , penso.
"Woohoo! Hai sentito Val?! Oh, scusami, Valer.." mi sorride Jeff. "Su forza andiamo!"
"Calma ľ entusiasmo, coniglietto!" dice Hamilton,scherzando.
"Woah, uh... è-è fantastico!" riesco a farmi uscire di bocca.
Ci dirigiamo sul 'palco' per prendere le chiavi della camera, e poi ci fiondiamo subito nel corridorio giusto.
"A24." "A24.." "..A.."
"24!"
Fu interrotto Jeff da Ham.
Infiló la chiave nella serratura.
"Buongiorno,popolo!!" Hamilton sogghignó alle parole di Jeff e, stranamente, le sue parole suscitano un po' di entusiasmo anche in me.
'Wow' mi dico

The Weirdest AccidentWhere stories live. Discover now