42

20.8K 997 328
                                    

Mi sveglio, senza il rumore di quella grandissima puttana chiamata sveglia. E così piacevole svegliarsi il sabato, senza rumori che ti danno fastidio e senza la voglia di addormentarti di nuovo.

Resto sdraiata per altri pochi minuti per poi alzarmi. Mi faccio le solite cose mattutine e mi rendo conto che sono le dieci passate. Di solito non dormo fino a dopo le nove e mezza.

Esco da camera mia e vado in soggiorno.

Appena il mio piede tocca quella stanza mi maledico da sola per averlo fatto. Mi ero completamente dimenticata che sarebbe arrivata la famiglia di Cameron.

"Alexis!" Stupida me, stupida me, stupida me!

"Salve signora Dallas." Dico sorridendo avvicinandomi a lei. Si alza dandomi un bacio su ogni guancia.

"Per favore, smettila col signora Dallas." Afferma ridacchiando e io sorrido.

"Va bene, Eleanor." Saluto anche il signor Dallas e noto Cam con uno sguardo annoiato. Quasi quasi non mi metto a ridere.

Il miei occhi si spostano poi sulla donna anziana seduta di fianco a Cameron. Non è tanto vecchia..sarà sulla sessantina.

"Buongiorno." Cerco di essere il più educata possibile. Cominciano a farmi male le guance per i troppi sorrisi.

Anche la signora mi sorride stringendomi la mano.

"Eleanor mi ha parlato moltissimo di te in questi giorni, probabilmente non ti ricordi di me però." Fa ridendo e io in effetti faccio una faccia confusa. Mi sento molto di troppo in questo momento..perchè sono entrata?!

"Ehm..." Cerco di dire una frase sensata ma lei mi precede.

"Quando eravate piccoli vi accompagnavo dappertutto." Si mette a ridere.

"Ogni volta che tornavamo dall'asilo mi imploravate per andare dritti al parco, tutti i giorni, e se vi dicevo di tornare a casa mettevate il broncio." Continua sempre ridendo. Io mi limito ad un ampio sorriso.

Continuiamo a parlare per una buona mezzora, finché Cameron se ne va in cucina per poi tornare con in mano quei famosi biscotti. Alla fine non sono venuti così male..anzi, erano parecchio buoni. Anche se cercavo di andare di fretta per l'imbarazzo. Mentre per lui era come se non fosse successo niente, ma si divertiva a guardarmi così impacciata. Bastardo.

"Oh Cameron, finalmente hai imparato." Afferma la nonna sorridendo e prendendo il mano la scatoletta rosa con dentro i biscotti.

"Beh...si...più o meno." Risponde grattandosi la nuca e io trattengo una risata.

"Qualcosa mi dice che non li ha fatti del tutto lui." Commenta il padre di Cameron, Marcus, prendendone un morso.

"Non può averli fatti lui, sono troppo buoni" Scherza ancora.

"Alexis..?" Dice infine Eleanor guardandomi come se fossi colpevole.

"L'ho aiutato un pochino." Rispondo sorridendo. Eleanor scuote la testa ridacchiando mentre si alza dal divano.

"È arrivato il momento di andare."

"Abbiamo un appuntamento a mezzogiorno." Continua. Non ho idea di che lavoro facciano i signori Dallas precisamente, ma di sicuro gli porta via molto tempo.

"È stato un piacere incontrarti di nuovo, sei diventata una bellissima ragazza!" Afferma la nonna di Cameron stampandomi due baci sulle guance

"Il piacere è mio" Rispondo sempre sorridendo. Sono troppo educata..?

Pochi minuti dopo i tre sono fuori dal dormitorio. Cameron, una volta usciti, sbatte la porta tirando un sospiro di sollievo.

Il mio fottutissimo 394Where stories live. Discover now