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Mi avvolgo il piccolo asciugamano che ho trovato sull'appendi abiti. Il mio l'ho lasciato in valigia, brava me.

Esco e prendo un colpo nel trovare Cameron sul mio letto.

"Cosa fai in camera mia sul mio letto?" Scandisco bene le parole mia e mio.

"E come hai fatto ad entrare?!" Chiedo confusa e allo stesso tempo incazzata. La porta l'avevo chiusa a chiave e lui non ha le mie chiavi. Almeno spero.

"Questo." Tira fuori dalla tasca una molletta.
Devo avere paura di questo ragazzo?
Si si, secondo me è un'agente dell'Fbi che ha imparato tutti i trucchi del mestiere ed è qui per risolvere un caso, non ci sono altre scuse.

Che mente malata.

Beh..? Potrebbe essere vero.

Ora che ci penso, potrebbe entrare in camera mia ogni volta che vuole. Se entrasse mentre sono nuda? Okay, devo ritirare le mollette presenti in tutto il campus

"Cosa vuoi?" Gli chiedo evidentemente nervosa. Ho solo un'asciugamano sul corpo e lui a qualche metro di distanza quindi vorrei che si sbrighi il più possibile, anche se sta facendo esattamente il contrario.

"Io.." Alzo un sopracciglio. Ci vuole tanto a dire una frase sensata? Ah no giusto, lui è Cameron.

"Tu...?"

"Ti chiedo scusa, forse non avrei dovuto buttarti in acqua."

"Forse?" Alla mia domanda alza le spalle come risposta. Si alza e se ne va, senza proferire parola.

Sono con lui da neanche un giorno e si mostra ogni minuto sempre più strano. Roteo gli occhi e chiudo la porta da cui il ragazzo è appena uscito.

Qualcuno mi aiuti...

[...]

È passata più di una settimana da quando sono qua. Con Nash ho fatto molta amicizia, anche con i suoi amici che si mostrano ogni giorno più divertenti e disponibili. Anche con Madison le cose vanno bene, sto anche spesso con lei. L'unico con cui non ho un bel rapporto è indovinate chi? Cameron Dallas! Insomma, io ci ho provato ad avere qualcosa di decente con lui dato che siamo compagni di dormitorio e dobbiamo sopportarci, ma dato che lui non collabora ho lasciato stare. Quindi le cose stanno così: lui non mi parla, lo ignoro anche io, lui fa lo stronzo strafottente con me, lo ignoro lo stesso. Ma se lo ignoro non vuol dire che non ci penso..
Anzi, lo faccio spesso.
Penso al perchè debba avere questo carattere con chiunque gli passi davanti. Magari gli è successo qualcosa, infondo nessuno nasce così. O almeno credo.

Prendo la mia tazza di latte e caffè dal microonde e mi siedo sul divano. Apro il libro che ho comprato in aeroporto e inizio a leggere.

Era da tanto che non leggevo,in questi giorni ho avuto pochissimo tempo libero, ma adesso voglio dedicarmi solo a questo libro.

Ma non finisco neanche la prima frase che qualcuno bussa alla porta.

Sbuffo e vado ad aprire.

"Uh, mi ero scordata che c'eri anche tu." Dice l'ochetta, nonché la ragazza di Cameron, guardandomi male.
Credo si chiami Elsa, Elizabeth o qualcosa del genere. Qualunque sia il suo nome mi sta tremendamente antipatica, proprio adesso che non c'è Cameron sarebbe potuta starsene in camera sua.
Spero almeno che quando arriva non debba orgasmare con il suo ragazzo.

Mi sorpassa sculettando e va in camera di Cameron.

Sto per chiudere la porta ma un piede che si posiziona nel bel mezzo di essa mi ferma.

"Ehii."

"Ehi." Sorrido a Nash che si fa in avanti per oltrepassare la porta.

"Oggi vien-" Inizia a parlare ma viene interrotto da quell'oca. Oh gesù.

"Nashetto!!" Oddio la sua voce. Ma perchè deve strillare così?!

Nash rotea gli occhi e si gira verso la ragazza bionda che è appena uscita dalla camera.

"Che vuoi Elizabeth?"

"Dov'è il mio Cameron?"

"E io che ne so." Risponde Nash ovvio.
La voce di questa ragazza è troppo irritante. Almeno abbassa il tono.

"Mh.." Arriccia il labbro.

"Io me ne vado, bye!" Continua e se ne va sempre sculettando. Menomale.

"Stavo dicendo..oggi vieni al cinema con noi?"

"Noi chi?"

Non Cameron e Elizabeth, non Cameron e Elizabeth, non Cameron e Elizabeth...

"Tutti noi, anche Cameron e quella la." Sbuffo e incrocio le braccia. Se andassi rovinerei di sicuro la serata litigando con Cameron o la sua oca. E non voglio che accada.

"Daii, ci divertiremo.."

"Io con quei due non ci sto, rovinerei di sicuro tutto."

"Ma che. Tutti ti adoriamo, a parte loro due ma non contano..forse non te ne accorgi ma sei una ragazza fantastica."

"E la tua timidezza è la ciliegina sulla torta." Ridacchio. Nessuno mi aveva mai detto parole del genere.

"Allora...?"

Ci penso su. Infondo basta che non ci parli e che gli stia lontana. Ma probabilmente farebbe qualcosa per venire vicino a me e stuzzicarmi..

Sospiro.

"Okay."

Adesso voglio dedicarmi solo a questo libro. Cit.

Shh.

Il mio fottutissimo 394Onde histórias criam vida. Descubra agora