Nuovo inizio.

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Nel periodo della depressione, presi più di 10 chili.
Non ero in me come ho detto, e quindi non sapevo cosa stessi facendo.
Però, grazie a Virginia, ricominciai tutto da capo.
Grazie a lei uscii dalla depressione, persi 15 chili, e cominciai a frequentare l'università.
Scelsi la facoltà di astronomia.
Passò un anno, passò velocemente.
Il rapporto tra me e Virginia era molto stretto.
Ero serena,tranquilla, finalmente.
Dopo un mese, però, cominciai a ripensare a quello, che non avrei voluto ricordare...
Quel "qualcuno" per cui soffrivo tanto.
Dovevo trovarlo.
Basta.
Devo sapere chi è.

Virginia, non c'era, e allora presi una decisione, quella decisione, che avrei sempre voluto prendere.
Partire.
Volevo andarmene.
Mi ero scocciata, di stare in quattro mura.
Volevo girare il mondo.
Quando tornò Virginia, le parlai.
Lei all'inizio non era d'accordo,
Però, alla fine si convinse.
Mi disse che lo faceva solo per me, per non lasciarmi sola.
Ci abbracciammo.
E prenotammo il volo, per andare in....America!
Eh sì, l'america.
Quella sì, che era libertà....
Saremmo partite tra 5 giorni.
Non vedevo l'ora.
Il tempo volò, quei 5 giorni era come se non ci fossero mai stati.
Preparammo tutto:
Valige,
Biglietti,
Il passaggio per l'aeroporto,
Ed infine, pulimmo la casa.
Era giunta l'ora di andare.
Prendemmo la macchina e andammo all'aeroporto.
Aspettammo circa, 2 ore, poi facemmo l'imbarco dei bagagli,
Ed infine, salimmo sull'aereo.
Il viaggio durò circa 15 ore.
Furono estenuanti,
Ma ne valse la pena.
Quando arrivammo, scoprimmo, che eravamo state truffate, per quanto riguarda l'alloggio.
Cercammo qualcosa, ma nulla,
fino a che, non sentii parlare 2 uomini di un posto.
Mi avvicinai e chiesi informazioni, non l'avessi mai fatto.
Erano mafiosi.

B:- Scusate posso sapere dove si trova quest'alloggio?-

M(afiosi)

M:- Ma certo bella signorina.
Si trova a casa nostra, e si paga un affitto speciale...*faccia da manico*-
Cercò di alzarmi la gonna,ma non ci riuscì.
Mi infastidii molto quel gesto, infatti, lo presi a pugni.
Dopo si ci mise anche l'altro, ma li misi entrambi K.O. visto che avevano, anche, una certa età.
Dopo, domandai loro, dove fosse un vero posto dove poter stare, e loro me lo dissero.
Io e Virginia, ci trasferimmo, in una bella casa.
Non era molto grande, però, era comoda.
Stammo circa 1 mese lì, poi cambiammo.
La casa di adesso era molto più grande, più bella.
Avevo trovato un lavoro, e intanto, stavo continuando l'università.
Questo ritmo durò circa per 2 mesi, ma poi, non so cosa feci, non ricordo molto,
ma so che in qualche modo anche io e Virginia, avevamo preso quella brutta strada.
Che non era la mafia, ma comunque un circolo abbastanza illegale, eravamo diventate due criminali.
Eravamo entrambe hacker e
Stalker.
Virginia però stava a guardare, io invece agivo.
Lei controllava le mie mosse, dov'ero, se ero in pericolo, e mi avvisava.
Io, invece, andavo dritta all'azione.
Alcuni gruppi mafiosi, spesso, ci chiedevano aiuto, per scoprire qualche informazione su certuni e ci pagavano anche molto bene.
Noi eravamo conosciute come B e V,
Nessuno conosceva le nostre vere identità, o i nostri volti.
Andavamo noi nei covi mafiosi, a parlare con chi voleva le informazioni.
Il cliente era sempre soddisfatto.
Eravamo molto brave.
Noi avevamo dei numeri anonimi, per chi volesse contattarci.
Un giorno qualcuno ci chiamò, e voleva delle informazioni sul capo di un'associazione.
Ovviamente accettai, e chiesi la posizione geografica del covo.
Dopo avere ricevute tutte le informazioni, io e Virginia, ci preparammo.
Lei indossava un vestito aderente blu, un cappotto bianco con la pelliccia, e degli stivali dello stesso colore del vestito.
Io indossai , sempre un vestito aderente rosso, un cappotto nero con la pelliccia, e delle scarpe rosse con il tacco.
Dopo circa 2 ore dalla fatidica telefonata, ci avviammo.
Durante il viaggio mangiavo le barrette di cioccolato bianco, e giocavo con la pistola dello stesso colore....
Sì, avevo una pistola, e bianca per giunta.
Devo ammettere che era abbastanza lontano.
La telefonata avvenne verso le 8 di sera, erano quelli i miei orari.

1. Perché la mattina andavo all'università

2. Perché la sera/notte andavo a prendere informazioni con qualunque mezzo.

3. Perché con il buio è meglio

Quando arrivammo, vedemmo un gruppo di prostitute entrare.
Era lì, sicuro.
Scendemmo dalla macchina, e ci incamminammo verso la porta.
Una volta davanti, c'erano due uomini.

U(omini)

U:- Ehy, belle fanciulle, siete qui per il capo vero.?..*ride al suo collega* -

B:- Proprio così....-

U:- Umh, sarai bravissima a letto tu...AHAH-

B:- Hai ragione, 20 volte in più di tutte quelle puttane messe insieme....-

U:- Uuuuh, capisco.*ride ancora*-

U:- comunque, non posso giudicarti solo dal corpo, devi mostrarmi il viso, altrimenti, non posso farti passare.

B:- Scusatemi, ma io non sono una prostituta, sono un agente contattato dal vostro capo, e non posso mostrarvi il viso.

U:- Capisco....in ogni caso vi accompagnerò io dentro.

B:- Grazie....-

Finalmente riuscimmo ad entrare nel covo, l'aria era irrespirabile, dovuto al fumo delle sigarette e dei sigari.
Poi l'uomo dell'entrata ci consegnò ad un altro uomo, per tornare nella sua postazione.
L'altro uomo ci disse, che avremmo dovuto aspettare lì.
Si allontanò e si perse in un corridoio lunghissimo.
Dopo 2 minuti tornò, e ci fece strada.
Arrivammo davanti la porta, la aprii ed entrammo,lui abbandonò la sala subito dopo.

Al prossimo capitolo 🌺💕

...Una Ragazza Impossibile...Where stories live. Discover now