witch ;; tre

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Jungkook era andato in presidenza, per chiedere informazioni sulla sua classe, e ora vi si stava dirigendo.

Bussò alla porta, prima di entrare, finché la voce di quella che presunse fosse l'insegnante non gli consentì di entrare.

-buongiorno- salutò Jungkook.

-oh, ciao. Tu devi essere Jeon Jungkook, il ragazzo nuovo. Chissà perché ma ti conoscono già tutti- sorrise la donna alla cattedra.

Jungkook, seppur confuso, sorrise di rimando.

-su, presentati, parlaci di te- lo incoraggiò poi l'insegnante.

-be', sono Jeon Jungkook, ho sedici anni, vengo da Philadelphia, mi piace giocare a basket e non so veramente perché la scuola mi conosca già- ridacchiò.

-già, chissà perché- disse con un sorriso sghembo un ragazzo che Jungkook individuò dopo, facendo ridere il resto della classe leggermente.

Jungkook alzò le spalle, ignorando la situazione e andandosi a sedere.

La lezione iniziò, ma il moro non riusciva a non pensare al fatto che tutta la scuola sapesse di lui.
Non fraintendete, stava ascoltando la lezione, ma si sentiva leggermente in soggezione.

-hei- chiamò il ragazzo accanto a lui, che sembrava decisamente un tamarro: dilatatori, orecchino, piercing al sopracciglio e Jungkook riuscì a notare anche dei tatuaggi.

Nonostante gli stereotipi in cui credeva, il ragazzo gli rispose piuttosto gentilmente.
-dimmi tutto-

-perché mi conoscono tutti?- chiese, e il tipo accennò un sorriso.

-te lo chiedi anche?-

-be', se te l'ho chiesto, significa che non lo so- rispose ovvio il moro.

-sai dove ti trovi?- domandò nuovamente, con un sopracciglio alzato.

-certo che lo so, sono a Salem-

-la città delle streghe- sussurrò con gli occhi spalancati il ragazzo.

-so anche questo ma--

-nella tua casa- bisbigliò, guardandosi attorno.
-viveva una giovane ragazza, parente del parroco della città. Questa città era normale, finché lei non cominciò ad avere strani comportamenti: si nascondeva dietro ad oggetti, strisciava per terra e aveva smesso di parlare. Era il malocchio. Una strega l'aveva maledetta, si crede che volesse vendere l'anima della donna al diavolo. Ma non era una sola, ce n'era un'intera comunità, che cospirava nei boschi, nell'oscurità. Le trovarono e vennero torturate, bruciate e uccise, Sarah Good venne torturata fino alla morte, perché non voleva confessare. Si dice...- continuò, portandosi una mano alla bocca come se non volesse farsi sentire.
-che lei avesse una figlia, che voleva rivendicare sua madre-
-attento, Jungkook. Non...- si avvicinò.
-... appendere-
-crocifissi!-

-basta!- sbottò la professoressa, sbattendo il libro sulla cattedra, Jungkook sussultò spaventato e i suoi compagni scoppiarono a ridere, probabilmente per la paura che traspariva dal suo sguardo.

Jungkook sbuffò, guardando fuori dalla finestra distrattamente, ma rimase ancora più stranito e quasi impaurito quando vide un ragazzo dai capelli rossi in mezzo al cortile, da solo, facendogli segno di fare silenzio.

𝘄𝗶𝘁𝗰𝗵 ; kv ✓Where stories live. Discover now