EPILOGO

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2 ANNI DOPO:

Ebbene si, sono già passati 2 anni e di cose ne sono successe! Per prima cosa la mia carriera da modella va a gonfie vele, sono una persona nuova: più forte, decisa e determinata.
Ho appena concluso il liceo, dopo 5 anni di fatica sono riuscita ad ottenere un soddisfacente 88/100 e a ottobre giurisprudenza mi aspetta.
Nonostante la carriera da modella ho deciso di non interrompere i miei studi perché non so cosa mi riserverà il futuro e una laurea può solo essere una certezza in più.
Sono felice, va tutto al meglio e spero che le cose vadano così sempre.
DLIN! Messaggio da AGENZIA: * Ciao Alex, abbiamo un nuovo ed entusiasmante lavoro per te che sei appassionata di moto! Farai da ragazza immagine alla KTM nel MX race a Modena! Ci vediamo qui alle 16. Baci cara*
Come non detto...
COOOSAAA!? KTM, MX...NO!
No no no non dopo due anni, non ora che sto bene.
Jorge non l'ho più sentito, come Kate e Pauls del resto ma so perfettamente che corre ancora per la KTM e che è passato in MXGP.
Non sono più riuscita a vedere una gara di motocross e mi dispiace molto perché quello sport mi piace moltissimo ma la paura di rivederlo e di riaprire le vecchie ferite mi ha bloccata.
Non posso farmi scappare un lavoro del genere, amo le moto e amo il mio lavoro, spero solo che vada tutto bene, non voglio fare scenate, sono una ragazza matura e responsabile, so che andrà tutto bene.

2 SETTIMANE DOPO, MODENA MXGP

Eccoci qui, dopo due anni con il cuore che galoppa nel petto, con le gambe molli e tremanti mentre indosso il completino KTM da ragazza immagine.
"Ale ti vedo agitata, stai bene tesoro?" mi domanda Sofia, la mia collega e ora mai compagna di avventure.
"Si grazie Sofi, solo...ho paura di rivederlo dopo tutto questo tempo. Io non ho amato nessun altro dopo di lui" dico per poi fare un sorriso tirato alla mia amica.
Mi abbraccia e sentirla li vicino a me a sostenermi mi da la forza necessaria. Posso farcela, devo farcela. Devo farlo per me stessa.
Usciamo dal camper della KTM perfettamente vestite e truccate; devo ammettere che l'arancione ci dona a noi due belle bionde. Ogni passo in avanti è una fitta al cuore, manca sempre meno, le mie gambe sono molli e pesanti, la testa è affollata dai ricordi, ringrazio Sofia di tenermi per mano, è la mia forza in questo momento.
Il tendone con le moto è proprio qui, davanti ai miei occhi. Vedo tutti i meccanici indaffarati e la mente torna alla prima gara a cui mi avete portata, li erano iniziati i problemi ma avevo conosciuto Jill e Toni e al pensiero della bella coppia mi sorge spontaneo un sorriso. Sposto lo sguardo sulla poltroncina dove dovrebbe esserci seduto Jorge e noto con sollievo che non è ancora arrivato.
"Ragazze siete bellissime! Le modelle italiane sono le migliori. Credo vi abbiano già illustrato il programma!" ci sorride Vanessa, la manager, ed è proprio mentre ci giriamo per guardarla in faccia che Prado fa il suo trionfale ingresso. Sta ridendo con Ceci al suo fianco, il mio cuore si blocca...è rimasto quel ragazzino innocente e bellissimo. Il primo istinto è quello di scappare, ma a che scopo? Sono cambiata in questi anni lontana da lui, ma non quanto speravo. Ceci si gira verso di noi e alla mia vista sbianca, si ferma per qualche secondo mentre io la guardo con le lacrime agli occhi.
Si avvicina a me totalmente incredula: sembra che abbia visto un fantasma!
"Ale! Oddio Ale quanto tempo! Ma sei bellissima! Non sapevo facessi la modella! Ommioddio" urla mentre mi stritola. Le sue parole devono essere giunte fino al fratello che ora mi guarda stupito, con quello sguardo dolce che solo lui ha e a me sembra di essere tornati indietro nel tempo al nostro primo incontro.
"Ceci sono felice di vederti! Si, dopo essere tornata in Italia sono stata contattata da un'agenzia di modelle e ora mai ho una cariera avviata" le sorrido.
"Sono molto felice per te. Avrei voluto tanto scriverti ma Kate e Pauls hanno detto che non ne volevi più sapere di nessuno" dice.
"Si, per me è stata dura. Mi dispiace tanto per come sono andate le cose" ammetto.
"Sappiamo tutti che la colpa e solo mia" dice Jorge. Non mi ero nemmeno accorta che si fosse avvicinato e ora che è così vicino, ora che ho risentito la sua voce tanto bella non ho dubbi...ho buttato nel cesso due anni, lo amo ancora come fosse il primo giorno.
"Jorge..." sospiro. Credo di stare per avere un infarto!
Non capisco più nulla: sento le sue dita attorno al mio polso destro e due secondi dopo siamo fuori dal tendone...com'è possibile??
"Alex mio Dio. Mi sei mancata così tanto. Non ho mai voluto farti del male. Questi due anni sono stati uno schifo, quando te ne sei andata è stato come perdere un pezzo di cuore" dice il pilota spagnolo.
Io non so cosa rispondere, non so cosa fare, la testa pulsa e i pensieri corrono veloci. Perché mi fa ancora questo effetto? Perché fa così male? Perché sto piangendo?
Senza pensarci avvicino il mio viso al suo, il dolce contatto fra le nostre labbra lenisce tutte le ferite, per me esiste solo lui e per lui solo io. Abbiamo sbagliato tanto tutti e due, eravamo due ragazzini alle prime armi e ci siamo fatti male ma ora è diverso, ora siamo solo io e lui.

Cari lettori RACE YOUR LIFE si conclude così, con i nostri amati di nuovo insieme dopo due anni di silenzio e dolore mascherato dalla finta felicità. I loro cuori si appartengono. Ho amato scrivere questa storia, per quanto sia breve per me è la prima esperienza. Spero di avervi trasmesso tutto il mio amore per il motocross e per Jorge. Vi ringrazio dal più profondo del mio cuore per aver letto RACE YOUR LIFE. Se lo vorrete potrei pensare a un seguito o addirittura a una nuova storia, fatemi sapere nei commenti. Vi voglio un bene immenso, grazie ancora.
Baci baci.

Race your lifeWhere stories live. Discover now