5: C'è Tristezza Nei Tuoi Occhi

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Dopo una lunga notte, piena di silenziose lacrime e di pezzetti di speranza che cadevano a terra frantumandosi in mille pezzi, Casey era finalmente riuscita ad addormentarsi...

Si trovava un luogo buio, senza alcun punto di riferimento. Era in piedi sotto un fascio di luce luce, una lampadina, di quelle a incandescenza per l'esattezza, che stagliava un piccolo cerchio luminoso in quello che Casey pensò fosse il centro della stanza "mi dispiace, ma devo farlo." Le parole di Dennis le risuonarono in testa, riecheggiando sui muri invisibili di quella stanza per una decina di secondi per poi ritornarle dritte alle orecchie, come se appena dette.
Una volta tornato il silenzio, Casey tornò subito tesa, tesissima. Poteva giurare di aver sentito dei passi, forti e risonanti come schiaffi, passi di qualcuno che corre a piedi nudi.
Per un attimo le sembrò di vedere qualcosa muoversi convulsamente nel buio, ma ignorò il tutto concentrandosi sul mare di suoni che iniziava a circondarla... rantoli, mormorii, affannosi respiri che aumentavano sempre di più fino a farle ronzare la testa e appannare la vista.
Sentì un paio di mani che da dietro le si poggiavano sulle spalle, poi due braccia poderose che le stringevano la cassa toracica, schiacciandola con forza.

Crack!

Venne destata dal suono del chiavistello della porta di legno che si apriva. Ancora assonnata e con gli occhi gonfi per le lacrime, si trascinó velocemente e si mise con la schiena contro il muro fin quando i suoi occhi si adattarono alla luce che entrava dalla stanza di fronte.  Dennis era venuto a portarle la colazione.

Pur essendo spaventata ed estremamente cauta in sua presenza, Casey si sentì in qualche modo sollevata dal vedere lui al posto di Patricia.  Si tirò a sedere e si portò le ginocchia al petto, la schiena ancora saldamente aderente al muro; non riuscì a rifugiarsi nell'angolo della stanza come le altre volte però

Che se ne fosse accorto, oppure no, Dennis non disse nulla.  Invece, rimase in silenzio e in disparte, evitando ogni contatto visivo con Casey mentre si impegnava a pulire il vassoio, usando una salvietta disinfettante al limone che aveva estratto da un sacchetto sigillato nella tasca della giacca.

Mentre lavorava, Casey colse l'occasione per osservarlo più da vicino.  La prima cosa che notò fu il suo portachiavi, che penzolava da un moschettone d'acciaio attaccato a uno dei passanti della sua cintura.  Come sempre, era vestito in modo più ordinato che mai : la sua tipica camicia nera abbottonata dino al collo, i pantaloni aderenti, la cintura e le scarpe di cuoio nero, e una giacca grigia, ampia e dal colore uniforme, anch'essa abbottonata fino all'estremo.

Dennis posò con cura il piatto al centro del vassoio, e Casey poté vedere che, oltre a una ricca colazione a base di uova strapazzate al formaggio e toast imburrati, le aveva anche portato un altro piatto di snack: una buona dose di formaggio in cinque spesse fette quadrate, con esattamente cinque cracker rotondi, una perfetta pallina di burro di arachidi e un assortimento di frutta e verdura cruda tagliata, tutti disposti in modo uniforme sul piatto.

Casey ripensò a come ogni qualvolta era Dennis a portarle il cibo, esso era in quantità (e qualità) maggiori a tutto ciò che le portava Patricia. Certo, qualsiasi cosa era preferibile ai sandwich crudelmente semplici della signora, ma il pasto di questa mattina era praticamente una banchetto a confronto.  Sarebbe stato più che sufficiente a tenerla piena e in forze fino a cena.

Egli si avvicinò senza esibirsi in movimenti troppo bruschi, come se stesse approcciando un animale feroce, per rimuovere l'impeccabile involucro di plastica trasparente che copriva il piatto e appallottolarlo compattamente nella mano destra, mettendolo in tasca poi con la mano sinistra, più dominante.  Dopo aver volto lo sguardo verso il vassoio un'ultima volta per assicurarsi che tutto quello che vi fosse sopra fosse perfetto , si girò velocemente per lasciare la stanza, senza dire una parola né degnare la ragazza di uno sguardo.

𝐁𝐥𝐮𝐞 𝐒𝐤𝐢𝐞𝐬Where stories live. Discover now