𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 1

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Aprii gli occhi e mi stirai leggermente.

Indolenzito mi alzai dalla poltrona gialla senape, posizionata in un angolo della stanza, e andai piano verso il letto.

Stava dormendo.

Sembrava serena.

La notte appena trascorsa era stata un vero inferno.

Si era sentita molto male e non aveva chiuso occhio.

Presi la sua piccola manina tra le mie e sorrisi debolmente.

Una delle situazioni più dolorose e struggenti per un genitore era vedere il proprio figlio stare male e soffrire.

Un peso immenso ti opprimeva e ti domandavi di continuo perché non potevi essere tu al posto suo.

Così mi ero sentito quando tre mesi fa, la mia piccola era stata ricoverata in ospedale per un'improvvisa febbre molto alta.

Così mi ero sentito quando i medici mi avevano comunicato che mia figlia, con solamente quattro anni, soffriva di leucemia.

Chiusi gli occhi stringendo di più la sua mano esile.

"Lei è Harry Styles, il padre di Diana?"

Annuii preoccupato mentre guardavo il medico:"Sì. Come sta?"

"Si segga."

Con le gambe tremanti mi accomodai su una di quelle sedie scomode della sala d'attesa:"Cosa succede?"

"Abbiamo fatto diversi esami a sua figlia, e da questi ultimi è risultato che soffre di leucemia." disse lui con tono professionale.

Il respiro si fece più pesante e la testa cominció a girare.

Portai una mano tra i miei ricci lunghi:"Cosa? No, non è possibile. Siamo venuti in pronto soccorso solo perché aveva la febbre alta. Avrà preso l'influenza. Fate degli altri esami, sono sicuro che vi siete sbagliati."

L'uomo posò una mano sulla mia spalla e la strinse leggermente:"Tutti gli esami che abbiamo effettuato portano ad una sola diagnosi, purtroppo. La bambina è anemica, ha i linfonodi e il fegato ingrossati, è debole, ha la febbre alta e attraverso il prelievo del sangue abbiamo riscontrato un calo del numero delle piastrine e un aumento dei leucociti. Sua figlia è malata di leucemia."

Mi alzai di scatto:" Non voglio sentire queste stronzate! Siete degli incompetenti e pretendo che rifacciate tutti gli esami!"

Mi resi subito conto di essere stato scortese e inappropriato.

Ricadetti sulla sedia e portai le mani sul mio viso soffocando i singhiozzi.

Il medico appoggió una mano sul mio ginocchio:"So che in questo momento ogni parola è insignificante. Posso solo immaginare il dolore che prova, ma voglio dirle che faremo tutto il possibile per far guarire Diana."

Riaprii gli occhi sentendo il cuore battere forte.

Mi avvicinai di più a lei e le diedi un bacio sulla fronte:"Papà è qui. Ci sarà sempre per te."

Amavo quella bambina più della mia stessa vita.

Lei era mia figlia.

Sangue del mio sangue.

Non c'era legame più forte di questo.

Mi risedetti sulla poltrona aspettando che Diana si risvegliasse.

Erano tre mesi che era ricoverata in ospedale, ed erano tre mesi che passavo giorno e notte a vegliare su di lei pregando Dio che guarisse o stesse anche solo un po' meglio.

Voglio ringraziare due persone molto importanti.
darkliampayne che ha letto Rebirth e si è offerta di farmi la splendida cover che potete vedere ora. Passate al suo profilo e leggete la sua storia perché è stupenda. Merita davvero molto e lei scrive davvero bene.

E poi volevo ringraziare anche lovedance15 per leggere le mie storie, supportarmi e darmi molti consigli. Passate a leggere la sua prima storia, è davvero bella e scritta bene.

Questo è il primo capitolo della storia. Che ve ne pare?
Fatemi sapere se vi interessa.
Alla prossima.
Miriam❤️🦄

𝑹𝒆𝒅 𝒏𝒐𝒔𝒆, 𝑻𝒓𝒖𝒆 𝒍𝒐𝒗𝒆                    ||COMPLETA||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora