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Capitolo 18

Pov Misha

<<Stooop!>>
L'applauso da parte di tutti è spontaneo, siamo arrivati all'episodio 300, mi dispiace non esserci stato dall'inizio, ma sono grato di essere qui adesso, con questa famiglia meravigliosa.
<<Ci vediamo stasera mi raccomando tutti in tiro>>
Ci dice Bob e tutti noi ridiamo e continuiamo con le battute.
Ho ordinato un completo per stasera, una volta arrivato a casa lo indosso guardandomi allo specchio, non mi sento molto a mio agio ma i miei piccolini mi fanno un sacco di complimenti.
<<Papà sei bellissimo!>>
Mi fanno sciogliere il cuore, anche Victoria passa e mi bacia con più trasporto del solito.
Quando arrivo alla festa ci sono giornalisti e fotografi ad accogliermi, mi sento un po' disorientato, ma poi vedo qualche faccia amica Danneel e Gen sono le prime, mi avvicino e le bacio entrambe sulla guancia.
<<Wuau sei proprio un figurino Mish>>
Mi lusinga Danneel facendomi arrossire.
<<Anche voi ragazze come sempre siete stupende, un piacere per gli occhi... dove sono i vostri mariti?>>
Stavolta è Gen a rispondermi.
<<Li trovi più giu in sala, hanno iniziato a fare battute e a ridere come al solito e si sono avviati lasciandoci qui>>
<<ok allora con permesso li raggiungo>>
<<Si si vai noi parliamo con qualche altro giornalista>>
<<ah quando arriva Vic ditele che sono già dentro, è rimasta a parlare anche lei con qualche fotografo>>
Mi fanno cenno di si e io mi avventuro alla ricerca di Jensen e Jared.
Li trovo subito al tavolo centrale seduti con Osric e Richard, come sempre Jared sta punzecchiando Osric.
<<Buona sera signori>>
Tutti mi risalutano ci mettiamo a raccontare aneddoti, le nostre signore ci raggiungono, il tempo passa in fretta, ci fanno di nuovo qualche intervista e io e Jensen diamo il meglio di noi, lasciamo qua e là qualche commento con doppi sensi, rido sempre tantissimo.
Mi siedo un attimo per riprendermi da tutto il casino che stiamo facendo, mi ritrovo a pensare che mi sono perso tante cose, vedo Jensen che mi si avvicina con una bottiglia e due bicchieri in mano.
<<Ei smettila di fare quella faccia>>
<<quale faccia? Sono solo sopraffatto da tutto questo>>
Gli chiedo cercando di rimanere il più vago possibile.
<<ah ah non mentirmi ti conosco, ogni tanto ti assenti con uno sguardo triste perché?>>
Niente lui mi scopre sempre.
<<Nulla è che ogni tanto penso a quanto mi sono perso di questa magnifica avventura, essendo arrivato dopo a volte mi sento in svantaggio>>
Jensen versa da bere e mi passa il bicchiere.
<<smettila di pensarlo, prima di te eravamo si già una famiglia, ma mancava qualcosa... a me mancava qualcosa... mancavi tu.>>
Mi guarda negli occhi ogni parola che dice.
<<Adesso smettila di lamentarti e bevi con me>>