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“Wow.” Era l’unica parola che usciva dalla sua bocca. “Che vuoi, Harry?” domandò Uma, scortese come al solito. Il pirata si schiarì la voce e si ricompose. “Niente, ero solo venuto a dirti che Gil è già in posizione, manchiamo noi due. Il piano è perfetto. Abbatteremo- abbatterai quella mocciosa.” “Lo so già, Harry. Sono pronta comunque. Forza.”
Uma prese il braccio di Harry ed entrarono nella limousine. Harry continuava a guardare il suo capo. Era stupenda. Le sue solite treccine azzurre erano raccolte in uno chignon – lei di solito non le legava mai – e il vestito era strepitoso. Verde acqua e oro, il tutto che dava un’impressione marina.
Nella borsetta bianca che Uma continuava a tenere in mano, c’era tutto quello che gli serviva. Un solo spruzzo tra la gente, e loro sarebbero diventati i capi del mondo.
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“Non finirai mai di stupirmi vero?” domandò il Re di Auradon alla nuova Lady. “È merito di Evie” Mal spostò lo sguardo sulla sua migliore amica. “Senza le sue strepitose creazioni non ti stupirei tanto” continuò. “Mal ti stupirebbe anche con un sacco della spazzatura addosso. Ti ringrazio del complimento per i vestiti, ma un vestito del genere merita di stare solo sulla più bella del reame.” Ribatté la sua amica abbracciandola. Ben sorrise. “Ha ragione lei.” Disse a Mal, che arrossì. “Volete del punch?” domandò poi. Le ragazze annuirono e Ben si allontanò per portarglielo. “Non dire stupidaggini. Lo sai che sei tu la più bella del reame. Ti ricordi nel castello di mia madre?” “Sì, M. Mi ricordo. Ce ne possono essere tante di più belle del reame. E tu sei una di quelle.” “E anche tu.” Le due amiche si abbracciarono di nuovo e si sussurrarono un sei bellissima a vicenda.
Appena alzarono la testa, videro due ragazzi entrare. Mal e la sua amica si guardarono. Poi cercarono lo sguardo di Jay, Carlos e Ben. C’era troppa gente, non li trovavano. Mal vide Ben accoglierli insieme ai genitori. Scorse preoccupazione nel suo sguardo, segno che li aveva riconosciuti. Cosa avevano intenzione di fare? Dovevano scoprirlo.
“Sapete chi sono?” domandò Lonnie, stranita dalla loro presenza. “Sono Uma e lui è il mio fidanzato, Harry” “Sei la nipote di Elsa e Anna?” “Come hai fatto a capirlo? Allora è vero che qui ad Auradon siete super intelligenti! Harry invece è il figlio di… Pan” improvvisò. “No! Adoro tuo padre! È una leggenda!” esclamò Lonnie. “Torno subito” disse poi, andandosene. “Ragazzi.” Li interruppe Ben, con Mal al suo fianco. “Re! Non mi dica che lei è la nuova Lady! Piacere di conoscerla, signorina.” Finse Harry, inchinandosi. Lo stesso fece Uma. “Risparmiatevi i convenevoli. Che diamine volete fare qui? Come siete usciti?” li attaccò Mal. “Principessa, mi sembra scortese e non opportuno attaccarci così.” “Oh ma per favore. Non sapete nemmeno chi siano Elsa e Anna, no?” intervenne Ben. “Che peccato. Sarebbe stato meglio l’effetto sorpresa.” Uma rise. “Uma, risparmiati la scenetta da cattiva. Torna al tuo orribile Fish and Chips e smettila.” Mal continuava ad avvicinarsi a loro due. “Oh, princifessa. Non vorrai mica saltarci addosso, no? Sarebbe poco regale.” Ben prese il braccio di Mal e la allontanò. “Ha ragione, non puoi attaccarla qui” “Puoi stare certa che io lo farò.” “Evie, allontanati da lei.” Le suggerì Mal.
Uma tirò fuori dalla borsa un profumo. Evitò la figlia della Regina Cattiva. Puntò Mal. Uno spruzzo sarebbe bastato a metterla fuori gioco per un po’. “MAL!” strillò Evie, precipitandosi da lei. Uma e Harry nel frattempo si spostarono, per non far salire sospetti su di loro. Tutti circondavano il Re e gli altri quattro ragazzi. “Lasciatela respirare!” ordinò Ben e gli altri si allontanarono. Poco dopo Mal aprì gli occhi. “Sto bene, trova Uma” gli sussurrò all’orecchio. Chiese a Lumiere di farla sedere, che sarebbe tornato subito.
“Ragazzi.” Disse Mal. “Non si muovono mai senza l’idiota.” “Gil?” Mal annuì e poi si alzò. Ma era tardi. Uno spruzzo, e un vapore strano aveva trasformato tutti. Chi era una sedia, chi un orologio, chi un tavolo.
“L’incantesimo della Bestia. Hanno usato quello, e un petalo della Rosa” ragionò Mal. L’incantesimo non aveva toccato lei.
Erano tre contro una.
“Che hai intenzione di fare eh, Mal?” rise Uma. “Uma, la tua collana. Si illumina” le fece notare il figlio di Gaston.
La ragazza afferrò al volo. E si buttò in acqua.
Accadde tutto velocemente. Uma era un polpo enorme, tentacoli ancora più grandi. Harry e Gil bloccavano il passaggio a Mal.
Era l’inizio della fine.

spazio autrice:
innanzitutto buon anno!♡
scusatemi avevo detto che avrei scritto ieri ma mi sono immersa in una serie TV e me ne sono completamente dimenticata😂 spero vi piaccia!

Il bene nel maleOù les histoires vivent. Découvrez maintenant