Non so che sensazione strana abbia appena provato, ma qualunque cosa sia l'abbiamo provata entrambi. Insieme.

"Chi è?" Federico risponde, dopo aver sentito bussare nuovamente.

"Berna, muovi il culo!" Miralem si fa sentire da dietro la porta.

"Smettila di sistemarti sti capelli, dai!" Si aggiunge Claudio Marchisio.

"Sei peggio di me, oh!" Paulo si aggrega al gruppetto.

"Dai, esci, guarda che a farsi le pippe si diventa ciechi!" Arriva anche Gonzalo Higuain a schernire Federico, ma non fa in tempo a finire la frase che entrambi usciamo dallo spogliatoio, mettendo in imbarazzo l'argentino.

"Stai tranquillo Pipa, le pippe le lascio fare a te, io ho qualcosa di meglio!"

Federico la prende con filosofia e la tocca sempre piano. Si sporge verso di me e mi lascia un bacio sulle labbra, mentre ci scambiamo un'occhiata complice delle nostre. Si butta poi sul numero 9 e gli salta in braccio, mentre l'intero gruppo si dirige verso il campo. 

"Forza ragazzi, correte, non siamo mica qui a pettinare le bambole. Veloci, scattare!" Non appena arriviamo in campo, mi affianco ad Allegri e diamo inizio all'allenamento, mentre i ragazzi cominciano a seguire i nuovi schemi di gioco. 


***


Finalmente è finito l'allenamento e posso farmi una bella doccia fredda e rigenerante. Oggi sono sfinita, il campionato inizia tra dieci giorni e i ragazzi devono essere perfetti. Senza togliere il fatto che la società vuole competere su tutti i fronti e, ovviamente, vincere, quindi la pressione è alle stelle. 

I ragazzi sembrano gestirla bene perchè sono abituati a dover dare il massimo ed essere sotto pressione per loro è la normalità, ma per me non lo è assolutamente. Grazie a Dio l'acqua lava via tutta la tensione e preoccupazione di dover essere sempre i migliori. 

Meno male che la squadra mi permette di utilizzare gli spogliatoi femminili a fine allenamento in modo da farmi la doccia e non dover andare a casa in questo stato. 

Non esiste sensazione migliore di sentire l'acqua fredda sopra alla testa, che bagna i capelli e scende lungo tutto il corpo dopo aver corso per tre ore sotto il sole cocente di agosto. 

Sono persa nei miei pensieri e totalmente rilassata, quando un braccio mi avvolge i fianchi e una mano si posa sulla mia bocca, per non permettermi di urlare. Dopo i primi secondi di paura, riconosco immediatamente il proprietario di quel corpo che si trova sotto la doccia con me e mi tranquillizzo. Lui sente i miei nervi sciogliersi e toglie la mano dalla mia bocca, sposta i capelli e inizia a baciarmi il collo e la spalla. 

"Poteva essere chiunque, lo sai?" Sussurra Federico al mio orecchio ma in questo momento, con lui nudo sotto la doccia insieme a me e con quel timbro di voce che mi fa impazzire, non capisco più niente.

"Ti riconoscerei anche tra un milione di persone" rispondo semplicemente, perchè è la verità. Chiudo gli occhi e appoggio la testa sul suo petto, beandomi del suo tocco. 

"Devi smetterla di essere così bella, iniziano a guardarti tutti come se ti volessero scopare a sangue e sono geloso" continua a tracciare una scia invisibile sulle mie spalle con i suoi baci.

"Lo sai che io scopo a sangue solo con te" mi giro verso di lui, agganciando le braccia attorno al suo collo. 

"Noi non scopiamo a sangue, cioè... facciamo anche quello ed è bellissimo, ma facciamo anche altro" continua Federico.

Fino alla fine || Federico Bernardeschi || [IN REVISIONE 👩🏼‍💻]Where stories live. Discover now