Ventisette

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Esco dall'ufficio insieme a Monica, mentre continuiamo a chiacchierare del più e del meno, menzionando il fatto che con lo stage alla Juventus potrei avere i biglietti gratis per andare a vedere tutte le partite della mia squadra del cuore.

"A dire la verità io ho già un posto in tribuna VIP" ammetto, con un filo di voce, le guance a fuoco.

"Cosa?" Mi chiede sorpresa Monica, guardandomi con aria interrogativa.

"Prenditela con lui" con un cenno del viso indico Federico, che sta di fronte a noi appoggiato alla sua Jeep nera con le gambe e le braccia incrociate, mettendo in risalto tutti i suoi muscoli. Lo fisso per un tempo che mi sembra infinito e quando i nostri occhi si incontrano, anche se a distanza, sento il mio corpo bruciare.

"Oh mio dio, ragazza, qui la tensione sessuale è altissima" sposta lo sguardo tra me e il numero 33, sorridendo. 

"Te l'ho detto che capivo perfettamente cosa intendevi prima con intesa sessuale, anche se francamente" mi avvicino un po' di più a lei in modo da non farci sentire da nessuno "mi sa che tu provi qualcosa in più di solo sesso" alzo un sopracciglio, convinta di quello che dico, dopo averla sentita parlare di Mario per una giornata intera con gli occhi a cuoricino.

"Cos... No!" Si affretta a rispondere, ma il rossore sulle guance e i suoi occhi che guardano ovunque tranne che nella mia direzione l'hanno tradita.

"Tesoro, anche tu non sei in grado di mentire, non c'è niente di male a provare dei sentimenti, lo sai?" Cerco di rincuorarla, stringendole una mano nella mia.

"No, ma non è quello che vuole lui. Lui vuole solo scopare e a me va bene così" alza le spalle, ormai rassegnata al loro rapporto prettamente fisico. "Ora vai, vi state mangiando con gli occhi. Noi ci vediamo domani alle 9:00" ci diamo due baci sulle guance e poi mi dirigo da Federico, che non ha ancora smesso di fissarmi per un attimo.

"Sei così sexy con i tacchi" è il suo commento.

"Ciao anche a te, è un piacere vederti" lo prendo in giro.

"Oh, lo so che è un piacere, figurati come ti piacerà tra un'ora" mi attira a se' con un braccio attorno alla mia vita e vado a sbattere contro il suo petto muscoloso. La differenza di altezza è ancora notevole, nonostante i miei tacchi alti, ma abbassa leggermente il viso per avere la fronte contro la mia.

"Potrei denunciarti per stalking, lo sai?" Sorrido, cercando di cambiare argomento per non saltargli addosso in questo istante in mezzo al parcheggio di Vinovo.

"Perchè?" Mi guarda aggrottando le sopracciglia.

"Mi hai spiato tutto il giorno mentre lavoravo, è invasione della privacy" sottolineo l'ultima parte della frase, accarezzandogli le guance con i pollici.

"Non è stalking se sei la mia ragazza e se ti piace quando lo faccio" mi fa notare, facendomi l'occhiolino.

"Anche io voglio vederti mentre lavori, allora" faccio il labbruccio sfregando il naso contro il suo.

"Vieni a vedere gli allenamenti, porta anche Monica, mi sa che le interessa qualcuno della squadra" mi accarezza i capelli e intreccia le mani sulla mia schiena, appena sopra al sedere.

"Sì, è una storia lunga, è incasinata, poverina" sospiro, pensando alla situazione della mia nuova amica.

"Mi dici chi si scopa?" Mi chiede Federico senza il minimo tatto. Di risposta riceve una pacca sul petto.

"Che finezza, Bernardeschi, Madonna santa. Comunque Mario."

"Quante volte ti devo ripetere di non chiamarmi per cognome?" Si morde il labbro inferiore avvicinando le labbra pericolosamente alle mie.

Fino alla fine || Federico Bernardeschi || [IN REVISIONE 👩🏼‍💻]Onde histórias criam vida. Descubra agora