Capitolo 6 - Lezioni all'ultima sfida

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Greta

Ero letteralmente stravaccata nel divano del mio salotto da diversi minuti ormai. La puntata pomeridiana di Uomini e Donne era iniziata da poco e, anche se a breve sarebbe arrivato Giordano per darmi ripetizioni, non volevo perdermi l'inizio. Sapevo bene da me che non era un programma di spessore culturale, ma mi aveva sempre appassionato: vedere sbocciare l'amore, finto o vero che fosse, mi faceva sognare ad occhi aperti.

Mia madre, che la pensava totalmente al mio opposto, non perse occasione per ricordarmelo.

<<Invece di guardare quel talk show idiota alla TV, perché non vai a darti una sistemata? Giordano sarà qui a minuti e tu, conciata in quel modo, sembri una scappata di casa. Saresti da denuncia per quei calzini orrendi che indossi. Non vorrai farti vedere così da lui?>>

Essere interrotta durante la visione dei miei programmi preferiti era decisamente una delle cose che più odiavo nell'intero universo, soprattutto se la motivazione dell'interruzione era inutile come quella di mia madre. Chiusi gli occhi per raccogliere più calma possibile e presi un bel respiro, prima di alzare il volume del televisore.

<<Vorrei precisare che i miei calzetti con i coniglietti rosa sono fantastici, in più non ho nessuna intenzione di cambiarmi. Sono dentro casa mia e mi aspetta un pomeriggio di studio, quindi voglio stare comoda. Se Giordano non apprezzerà il mio outfit, non è un problema mio... non lo pago per quello. Ora, se non ti dispiace, vorrei guardare la televisione. Grazie mille.>>

<<Quando ti ho insegnato a rispondere sempre in questo modo saccente, signorina?>>

"Eccola che ricomincia"

<<Se continui così non troverai mai un ragazzo! Sei acida come uno yogurt al limone scaduto>>

Mi sporsi leggermente dal divano, per avvicinare l'orecchio sinistro alla TV. Non stavo capendo niente per via di quell'ape fastidiosa che era mia madre e mi stavo innervosendo parecchio.

<<Ti vorrei ricordare che io un ragazzo l'avevo già trovato!>>

<<E infatti ti ha tradito! Indovina perché?!>>

Spalancai la bocca indignata <<Mamma!>>

In quell'esatto momento qualcuno suonò il campanello

<<Vado ad aprire io, altrimenti spaventerai quel povero ragazzo se ti presenti così alla porta>> mia madre alzò gli occhi al cielo, dirigendosi all'entrata

Io mi alzai svogliatamente dal mio adorato divano e la seguii

<<Giordano caro! Vieni, entra pure! Fai come se fossi a casa tua>>

Una massa di capelli corvini fecero capolino dal portone e due occhietti vispi perlustrarono l'ambiente circostante, finendo per posarsi in un punto esatto: i miei piedi.

Vidi Giordano sorridere leggermente e, poi, tornò a guardare mia madre. Sicuramente, conoscendo Maddalena, era già abituato a certi abbigliamenti obbrobriosi indossati dentro casa.

<<Ti posso offrire qualcosa, prima che tu vada a studiare con mia figlia?>> la donna che mi aveva concepito posò una mano sulla sua spalla e gli mostrò un sorriso splendente

Per qualche ragione, mia madre Tiziana stravedeva per Giordano. L'aveva sempre ritenuto un bambino dolcissimo e di un'elevata bellezza; ma da stamattina, dopo il nostro incontro al centro commerciale, aveva letteralmente perso la testa per lui. Non faceva altro che ripetermi quanto fosse cresciuto bene e quanto fosse educato e gentile. "Se non fossi stata così grande, ci avrei sicuramente fatto un pensierino su di lui" e poi ancora "Svegliati Greta, il treno passa una volta sola e tu devi acciuffarlo al volo". Era ridicola, a tratti imbarazzante. Mi ero appena lasciata con Francesco, evento per il quale aveva stappato lo champagne, e già cercava di appiopparmi un altro fidanzato. Una cosa era certa, si era bevuta il cervello.

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⏰ Last updated: Dec 09, 2018 ⏰

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