Michael's Bed. ➵20.

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-Che cazzo succede?-scanso delicatamente Ashton, e raggiungo Michael sul ciglio della porta di camera sua.
-Stavamo solo dormendo..-sento provenire dalla camera e velocemente accendo la luce.
Calum e la rossa sono tra le coperte di Michael, e il pavimento è cosparso di vestiti.
-Oh, non preoccuparti, c'è spazio nel letto di Irwin.-Ridacchio silenziosa dando qualche pacca sulla spalla di Michael che è pietrificato davanti alla scena. La rossa ci guarda con imbarazzo, e Calum prende velocemente dei boxer dal pavimento infilandoseli. -Io vi lascio soli.- mi allontano più possibile prima di scoppiare a ridere sulla spalla di Luke. -Che succede?- mi chiede. -Quei due hanno scopato sul letto di Michael.-rido fino alle lacrime, e continuo quando il biondo si unisce a me. -Aki hai invitato Michael a dormire nel mio letto?-fa incredulo Ashton. Io annuisco asciugandomi le lacrime e cercando di smettere di ridere. -Non dovresti dormire tu nel mio letto?-mi tira letteralmente via da Luke che lo squadra da capo a piedi.
-Dormiremo tutti insieme.-riprendo a ridere quando Michael entra in stanza sconvolto. -Aki, ti prego, presta una maglia a..a quel mostro.-dice ancora sconvolto. Io annuisco smettendo di ridere di colpo e appena Calum esce dalla stanza di Michael mi ci fiondo iniziando a bussare. -Chi è?-fa Chloe. -Sono Akira..-deve essere imbarazzantissimo per lei.
Esce dopo un po' avvolta dalle lenzuola di Michael. -Eccomi.-
-Vieni.- indico la stanza di Ashton e cerco velocemente la valigia mentre lei chiude la porta e incomincia a giocare con Lu.
-Cosa ti serve?-indico la valigia.
-Oh..non so.-balbetta ancora imbarazzata e così decido di cercarle io qualcosa.
Apro la valigia e lancio sul letto tutto ciò che è da escludere: un maglioncino di filo, qualche reggiseno e mutandine, delle felpe ampie, una camicia, dei leggins, un vestito nero..
-Va bene?-chiedo alzando un vestitino color cipria con dei fiori.
-È perfetto, grazie.- annuisce prendendolo. -
-Vivi qui?-chiede vestendosi mente gioco con il criceto. -No, ma a casa mia manca l'acqua e..-sta volta balbetto io. -Capisco..Ma tu e Ashton siete...- -Solo amici.- la interrompo. -Grazie mille per il vestito.- sorride finendo di sistemarlo e io apro la porta della camera
-La camera è un po' in disordine..-sussurro a Ashton uscendo dalla camera. Lui mi guarda per un momento confuso.
-Cal..-chiama Chloe, e lui le si avvicina. -Noi..Si, insomma..Noi andiamo.- farfuglia il ragazzo.
La rossa mi ringrazia ancora un paio di volte prima di salutare tutti velocemente e seguire il ragazzo fuori l'appartamento.
-Non voglio dormire in quel letto.- piagnucola Michael. -Te l'ho detto, c'è il letto di Irwin.- che al momento è un casino totale, ma va bene.
-Ma certo, ci manca solo che inviti anche Luke.-ironizza Irwin alzando le braccia. -Invitarmi dove?-fa il biondo intromettendosi nel discorso. -A dormire nel suo letto.- scherzo.
-Accetterei solo per non lasciarti sola con loro.- ridacchia Luke. -Come se tu fossi un santo.- Michael fa il labbruccio.
-Ma Chloe viene a scuola con noi?-chiedo all'improvviso.
-No, va a..-cerca di dire Luke.
-Non ho studiato un cazzo!-urlo all'improvviso. Cazzo, cazzo, cazzo, ho letteralmente rimosso l'idea di dover andare a scuola domani.
Mi precipito in camera di Ashton prendendo quello stupido libro di scienze, tra le risate dei ragazzi.
-Giuro che vi castro a librate.-urlo con la stessa delicatezza di Michael.
-L'unico che dovresti castrare è Cal, non sa trattenersi.- ridacchiano quando li raggiungo in cucina con la fantastica voglia di scoprire il funzionamento del midollo spinale.
-Devo studiare..-piagnucolo.
-Dovrei anche io.- borbotta Luke. -Tu no?- chiede Irwin a Michael mentre sfoglio le pagine evidenziate.
-Mh, forse..-risponde lui.
-Guarda, le pagine sono dello stesso colore dei tuoi capelli.-scherzo io e lui finge un 'ah-ah', ma, infondo sa che adoro i suoi capelli.
-Io..-guarda l'orologio il biondo-devo andare.- conclude.
-Vai a studiare.-ridacchio sedendomi sul marmo della cucina e salutandolo con la mano, lui ricambia e da una pacca sulla spalla ai due ragazzi. -Ci si vede a scuola.-
Michael lo accompagna alla porta mente Ashton mi guarda sfogliare distrattamente le pagine. -È tanto?- chiede riferendosi allo studio. -Si.-soffio. -Quindi non troverai il tempo per accompagnarmi in fumetteria?-continua, e la mia indole da nerd prende il sopravvento. -Certo che si!-urlo fiondandomi sul libro, e sentendolo ridacchiare.
-Quindi i neuroni sono cellule specializzate, formate da un corpo cellulare e dei dentriti, il più lungo dei quali si chiama assone, essi sono ricoperti da una guaina, detta mielinica, formata per l'appunto da mielina.-spiego ad Ashton che cerca di aprire un uovo. -Hai ripetuto abbastanza.- fa lui che finalmente riesce ad aprirlo. -Perfetto.- continua sbattendo l'uovo nella padella.
Rientro in camera di Ashton posando il libro e do da mangiare al criceto. -Akira mi serve una mano!- sento urlare dalla cucina, dove trovo Michael cosparso di farina e Ashton che sta facendo bruciare il suo uovo.
-Ditemi di nuovo come siete sopravvissuti fino ad ora.- sillabo lavorando l'impasto per il dolce che Michael voleva preparare.
-Veramente non abbiamo mai cucinato cose complicate, ma visto che ci sei tu..-ripete Ashton.
-Ma non dovete preoccuparvi per me.- informo il dolce, ma no prima di aver controllato la temperatura del forno. -Ma sei piccola, si, cioè..-balbetta Michael e io sorrido.
-Sto spesso sola a casa, so cavarmela.-cerco di sorridere, ma non è un bel ricordo.
-Solo perché sai sopravvivere da sola non è detto che tu debba farlo.-guardo Ashton incredulo per le parole dette e gli sorrido mimando un 'grazie'.
-Irwin, l'uovo è bruciato, vuoi aspettare di incenerirlo o lo butti?-lo guardo seria. -Facciamo così, io apparecchio e tu cucini.-fa imbarazzato lui. -E io metto un po' di musica.- si intromette Michael riaccendendo il televisore sullo stesso canale che aveva scelto Luke. Apro il frigo trovandolo pieno di bibite e schifezze varie, l'unica cosa che potrei cucinargli sono dei petti di pollo e qualche patate.
Mio padre li cucinava spesso così, non ci voleva molto e lui era impegnato con le terapie di mamma, quindi non poteva dedicarmi troppo tempo. Così metto tutto a cuocere con dell'olio, e un po' di burro nella carne.
-Finito.-esclamo preparando i piatti.
-Non è granché, scusate..-balbetto quando squadrano la carne.
-Va benissimo.-mi consolano e io sorrido prendendo il mio piatto e sedendomi sul divano.
Sposto qualche boccone ricordandomi quando, da piccola, non volevo mangiare nulla, ero troppo arrabbiata per farlo. Papà non mi voleva dire cosa avesse la mamma, e perché non stessa a casa con me. Ero davvero arrabbiata e mi sentivo così abbandonata dai miei genitori. Poi mamma è ritornata a casa, ed è stato forse il periodo più bello della mia vita, abbiamo vissuto ogni istante con tutta la voglia di vivere possibile, mi sono sentita amata, ci sentivamo amati, ci divertivamo come ogni famiglia normale, e io farei di tutto per tornare indietro. -Non mi sento molto bene.- Poggio il piatto ancora pieno e corro in bagno prima di scoppiare in lacrime. Appena chiudo la porta sento qualcosa rompersi dentro di me, e cado sulle ginocchia piangendo. I ricordi, i ricordi tagliano più del vetro, lasciano cicatrici più profonde delle lame, e bruciano, bruciano come fossero incandescenti.
Vorrei svegliarmi con un amnesia, e dimenticare tutte le stupide piccole cose.
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⇥ Note d'autrice ⇤
GoodMorning. C:
Prima di tutto grazie per le 5k di visite(?) :3
E poi..TADÀ,il capitolo.❤️
Lo so, non ho ancora sistemato le gif e le canzoni, scusate.
Cooooomunque,
Vi avviso che il prossimo capitolo sarà un po' delicato e particolare, così magari vi preparate psicologicamente,HEHEHE C:
Grazie mille a chi continua a commentare e a dirmi che ne pensa dei mie! capitoli, e spero continuerete a farlo.❤️
Al prossimo capitolo!

Are You Afraid?||Ashton IrwinWhere stories live. Discover now