Esperienze, sogni e altro

sogni macabri

C'è una leggenda, che circola nei sogni, secondo la quale; se sogni la morte di una persona; le allunghi la vita. Prendendo ciò come vero, ritengo di essere immortale;  dal momento che nei sogni sarò morta non so quante volte.

Ed ecco qua le due più traumatiche:

1)MORTE NEL VILLAGGIO

Questo sogno era ambientato in un villaggio medievale di un mondo fantasy. In questo villaggio abitava una ninfa del mare e noi abitanti avevamo il compito di proteggerla dal regno confinante che voleva ucciderla.
I giorni passavano tranquillamente, finché l'esercito nemico arrivò e iniziò una lotta all'ultimo sangue.  Io rimanevo immobile mentre intorno a me schizzava emoglobina come se non ci fosse un  domani. Dopo alcuni minuti di incapacità  di comprendere, realizzai che nel villaggio rimanevano solo io e la ninfa; ciò stava a significare che io dovevo proteggerla. Spinta dal dovere mi precipitai verso di lei per darle un aiuto, ma una mano robusta mi fermò e mi scaraventò addosso a un albero. Subito dopo sentì qualcosa di freddo sotto la mia gola (nei sogni non si percepisce caldo o freddo, ma questa lasciatemela passare ).
Una voce tipica da aguzzino con problemi alla gola mi fece sobbalzare :《 Guarda un po' chi abbiamo...》 guardai in alto e vedendo la sua altezza, capii che non c'era nulla da fare: mi sarei lasciata uccidere.
Lui continuò a parlare:《Vediamo un po' come potresti morire? Forse dovrei semplicemente pugnalarti...o magari è meglio trapadssarti lentamente da testa a piedi e farti morire in preda al dolore?》 a sentire ciò pregai con tutto il cuore che sceglisse la prima opzione. 《 Penso che sceglierò la seconda.》 disse invece. A quel punto il mio istinto di autoconservazione onirico si destò in me, che urlai :《 No, piuttosto che morire in questo modo, preferisco vivere!》 Detto ciò gli tirai un calcio e, con una mossa di un arte marziale che non saprei identificare,  lo butta a terra per poi scappare via a gambe levate...e la ninfa? Lei si sarebbe arrangiata!

Suvvia, questo sogno non era tanto macrabro...aspettate il prossimo e poi vedremo.

2) STEPPA
In questo sogno ero da sola. Camminavo in una steppa. La vegetazione era secca; non c'era alcun animale oltre a me e un vento forte soffiava per tutta la valle, facendo innalzare cumuli di polvere mista a sabbia.
Io camminavo senza meta, finché non inciampai in una buca. Per fortuna il mio corpo non ci cadde, ma i miei occhi sì (nel senso che ci guardai all'interno, non che persi i miei bulbi oculari)
Ciò che vidi mi fece sobbalzare. Era uno scheletro, ancora in parte ricoperto da carne in putrefazione. Non aveva una forma definita, era un misto tra corpo di scimmia, testa di pecora e ali di pipistrello. Io iniziai a tremare davanti a ciò.
Cosa era quella cosa?
Improvvisamente una mano fredda si posò sulla mia spalla. Rimasi pietrificata.  Una voce calma mi arrivò all'orecchio, sussurrandomi :《 Quella sei tu. Tu sei morta.》 A questo punto rimasi scossa : come facevo ad essere morta se mi trovavo lì? Sfortunatamente non trovai mai una risposta a questo quesito perchè mi svegliai.

Ma non penserete mica che nei miei sogni io sia solo una vittima? Una volta sono stata anche la carnefice, come in questo

PASSATO
Questo sogno era ambientato in un periodo tra il tardo '700 e il primo '800. Io ero una nobile e mi trovavo in un ballo. Qui incontro una ragazza della mia età e...avete presente "l'odio a prima vista"? Ecco, questo era ciò che provavo per lei.  Non mi aveva fatto nulla, non  la conoscevo neanche e volevo subito picchiarla.  Sinceramente i miei impulsi furono un bel po' più forti della morale, dal momento che, in un impeto di ira, le conficcai  un coltello nel petto. La sensazione era qualcosa di strano: sembrava quasi come quando spingi un foglio sulla punta di una penna, fino a farlo bucare. Non uscii sangue, ma ciò che feci mi turbò assai.

Ed ecco qua la mia sfilza di sogni macabri. La prossima volta vi parlerò di "Sogni lucidi" e le mie esperienze con essi.