paure infantili

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Tutti abbiamo delle paure, inutile nasconderlo: anche i più coraggiosi ne hanno.
Personalmente, oggi come oggi, mi definisco una persona "facilmente spaventabile"; tuttavia, quando ero piccola, il caso era decisamente più patologico: ecco un elenco delle paure della mia infanzia con annessa spiegazione:

1) IL GATTO SENZA OCCHI: questa risale ai tempi in cui avevo all'incirca sei anni e non è un esperienza reale.

No, caro signore in fondo all'aula. Giù quella mano che ti spiego meglio.*Signore abbassa la mano ancora titubante*

Dicevo; non era un esperienza reale. Nel senso che era un sogno, per essere precisi una sorta di "paralisi notturna" (di questo argomento ve ne parlerò più tardi, quindi state tranquilli). Dico "una sorta" in quanto so che le paralisi notturne durano di solito una sola notte; solo che questa a me è durata per più di cinque mesi.
E ora vi starete chiedendo "Scusa, continui a fare premesse su premesse, ma alla fine...chi gribbio è 'sto 'gatto senza occhi'?" Ed ecco a voi la risposta!

Praticamente, intorno al mio sesto anno di vita, iniziai a vedere questa sorta di "creatura"gattiforme. Vi spiego ora le dinamiche per cui ciò accadeva:

1- io mi svegliavo (e non era un falso risveglio)

2- guardavo fuori dalla porta di camera mia

3- vedevo questa ombra (era in tutti gli effetti un gatto nero solo senza muso)

4-Il gatto si avvicinava a me, saliva sul mio letto (io rimanevo completamente paralizzata)

5-Iniziava a graffiarmi e azzannarmi alla gola

6-Urlavo svegliando tutti i miei familiari.

Potete ben capire che effetti aveva ciò con parenti con cui condividevo la casa: dopo ben sette mesi in cui dovevano svegliarsi ore prima per una mocciosa che sclerava per un qualcosa che non esisteva...iniziarono a rompersi un po' le scatole. Fu allora che mia sorella maggiore mi spiegó che tutto ciò che vedevo era un'allucinazione. So che può sembrare ridicolo, ma quella affermazione mi fece scomparire le visioni.

Analizzando questa paura, ritengo che abbia origini da quando il gattino di mia nonna (cieco) fu tirato sotto da una macchina *si asciuga la lacrimuccia*

Scusate la fine per niente sentimentale, comunque ora il gatto è il mio animale preferito.

2) I GABBIANI

E con gabbiani intendo quelli veri, perchè Fortunata del cartone animato "La gabbianella e il gatto" non mi fa alcuna paura.

A essere sinceri questa, più che paura, era una sorta di soggezione.

Tutto risale all'etá di sei anni (esattamente, sei anni è l'etá in cui mi sono comparse tutte le mie fobie). Ero in Grecia con la mia famiglia per le vacanze estive ed eravamo su un traghetto. Ora immaginete: solo un pranzo, un misero panino con le acciuge a testa. Io lì che me lo pregusto. Ho gli occhi chiusi, la bocca aperta intenta a dare il primo morso...

Quando odo un fruscio vicinissimo e il secondo dopo non mi sento più il panino in mano.

Alzo lo sguardo e cosa vedo? Un orribile gabbinano (orribile nel senso caratteriale) che mi aveva rubato il pranzo!

Ovviamente rimasi scoinvolta e piansi pure, fortuna che i miei genitori mi diedero un pezzo del loro pane.

La paura mi è passata solamente due anni fa, quando ho iniziato a fare canoa di sport e stare a contatto con i pennuti di acqua era una sorta di obbligo.

3) L'ARMADIO DEI MIEI GENITORI

Questa è una bella storia.

Chi ha un fratello/sorella maggiore avrá certamente sentito da questo/a frasi come "Sei addottato" , "In realtá tu non sei mio fratello"...

Mie sorelle invece non mi dissero mai che non ero parte della famiglia, anzi, mi dissero che lo ero (e sono ancora) tuttavia ci aggiunsero un dettaglio macrabro:

A quando detto da loro io avevo un gemello. Eravamo molto simili, tuttavia lui era malato. I miei genitori, allora, per salvarsi la faccia, decisero di ucciserlo, tagliarlo a pezzi e nasconderlo nell'armadio.

Naturalmente io presi paura, dopotutto avevo cinque anni e non potevo certo rendermi conyo di fatti come:

-Il tono fin troppo freddo con cui le mie sorelle mi raccontavano la vicenda

-Il fatto che dall'armadio non uscisse alcun odore di corpo in putrefazione

-Il fatto che non arrivasse la polizia

E tante altre incongruenze.

Fattostá che fino all'età di 12 anni non riuscii più ad avvicinarmi all'armadio dei miei genitori.

4) LIBRI

C'erano dei libri illustrati che cavoli se facevano paura!

- Il primo era un libro dell'Arca (collana) che narrava la storia del topo di campagna e il topo di città. Di questo libro mi ricordo benissimo una pagina in cui era ritratta una rana e mannaggia se faceva paura!

- il secondo era un racconto di filastrocche e aveva delle immagini così orribili che me le sognavo di notte negli incubi.

ALTRO:

-I pavoni

-Il mostro del water (e la zona sicura della sala)

-i ragni

-Il buio

-Il bosco di notte

E tante altre ancora.

E voi? Che paure avete? Ciaone alla prossima *saluta con la mano*





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