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Pov's Allison

Driiin Driiin
Devo già svegliarmi, sono le 4:45, ma devo fare in fretta perché devo preparare la colazione a tutti, mi alzo dal mio piccolo letto e spengo la sveglia per non svegliare gli altri del branco siccome noi lupi abbiamo un udito molto più sviluppato di un semplice umano. Mi dirigo verso il bagno, mi spoglio del mio 'pigiama' e mi infilo nella doccia, tiro la tendina e mi faccio una veloce doccia fredda.
Mi insapono e poi mi risciaquo.
Esco e avvolgo un piccolo asciugamano intorno al mio esile corpo. Vado nella mia stanzetta, apro l'armadio e scelgo una felpa nera con il cappuccio e dei semplici jeans neri con gli strappi alle ginocchia, come scarpe opto per dei semplici anfibi neri. Prendo l'intimo nero, lo indosso e poi mi vesto velocemente, Per poi scendere nelle cucine.
Scendo le scale dei due piani che dividono la mia camera dal piano terra, attraverso il grande corridoi per poi sorpassare la porta che mi porta nella cucina. Appena entro trovo subito la capo cuoca che mi sgrida per il ritardo. Mi metto un grembiule per non sporcarmi i vestiti di farina e comincio a fare l'impasto per delle frittelle, prendo delle brocche e ci verso dentro della spremuta ed infine porto il tutto in tavola. Il tavolo era già stato preparato in precedenza da altre cuoche.
Finito il tutto risalgo velocemente nella mia camera per prendere il mio piccolo zaino anch'esso nero e scendo le scale per poi dirigermi alla porta d'ingresso e uscire.
Attraverso il bosco stando attenta a non incontrare nessuno, ma che dico sono solo le 7:30 non c'è nessuno a quest'ora e poi prendono tutti l'autobus per arrivare prima. Cammino velocemente tra gli alberi e facendo sempre attenzione a non inciampare sui sassolini o su qualche radice sporgente.
Arrivata alla fine del bosco mi sistemo i capelli alla meglio che posso, per poi attraversare la strada, girare l'angolo e trovarmi nel retro della scuola. Giro velocemente intorno a quest'ultima ed entro all'interno del cancello, lo attraverso velocemente stando attenta a non farmi vedere dal figlio del Alpha, nonché futuro Alpha, dai suoi Beta e dalle loro puttane. Non riesco a fare neanche un altro passo che mi sento spingere, e ci vuole tutta la mia forza di volontà per non perdere l'equilibrio. Mi giro lentamente per poi ritrovarmi faccia a faccia con Aaron.
Aaron: "Ciao Omega, stamattina sei scappata prima che io scendessi e non ho potuto darti il buongiorno come si deve." Dice il capo del gruppetto, nonché prossimo capo branco, mi tira un sonoro schiaffo facendomi girare il viso verso sinistra, poi mi da un pugno nello stomaco facendomi perdere l'equilibrio, appena cado a terra cerco di tirarmi su, ma non faccio in tempo che Ashley la sua puttana e forse anche futura Luna mi tira un calcio con i tacchi al ginocchio destro facendomi ricadere rovinosamente a terra. Mi tirano qualche altro calcio sulle costole, nello stomaco e sul viso. Appena sono soddisfatti del dolore che mi hanno inflitto se ne vanno ridendo e sghignazzando fra loro, mentre io sputo sangue e cerco di prendere più aria possibile nei polmoni. Ormai sola, dato che è suonata la campanella e tutti gli studenti sono entrati, cerco di alzarmi, ma fallisco miseramente. Comincio a vedere tutto sfocato, cerco di tenere gli occhi aperti ma non ci riesco, e alla fine cedo chiudendo gli occhi e facendomi avvolgere dalle tenebre.

The Alpha's MateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora