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Mattia

Eccoci qua all'inizio di una nuova giornata che si prosepetta essere mooolto lunga che gioia!!

Mi alzo mi metto la tuta mimetica che amo tanto e scendo per fare colazione ma non prima di essere passato d'avanti alla stanza della mia collega in questo esperimento, ricordo ancora la prima volta che l'ho vista su quella porta arrivare...

flasback

mi incantai nei suo occhi color grigio-blu che sembravano che ti leggesero dentro.  Si presentò senza farsi problemi al Sergente che l'aspettava "benvenuta nell'accademia militare di Taranto, purtroppo non posso farti io da guida, perchè ho un impegno, ti passo nelle mani del Soldato Pellegrini ti accompagnerà lui", a quei tempi non avevo ancora i gradi, lei ringraziò e si avvicinò a me sorridendomi.

Da lì a poco diventammo subito amici, ma in realtà io mi ero innammorato dal primo giorno, ma lei non lo doveva sapere,  aveva un bel caratterino, non si faceva mettere i piedi in testa nemmeno da quelli più grandi di lei  ed era molto determinata, sopratutto in quello che gli piaceva, quando fu il momento di scegliere che <ramo> prendere io presi quello riguardante i piani d'attacco e lei l'aeronautica, questa scelta non mi stupì molto dato che le piaceva volare, essere libera.

Poi un giorno  d'urante un' esercitazione ci fu un guasto e si fece male cosi la mandarono a casa per un tempo indeterminato e io non la vidi  più.

Da quel giorno diventai freddo e chiuso con le persone."

Mentre stavo facendo colazione il Maggiore mi informò che dovevamo andare in una scuola a tenere una conferenza per dei ragazzi che poi sarebbero venuti qui da noi  per un esperienza nuova,  finii velocemente e ci incamminammo per il lungo viaggio.

Arrivati ci accolse il preside che ci fece strada fino a entrare in una grande sala dove c'erano tanti ragazzi che urlarvano, ma al nostro arrivo si zittirono tutti .

Dopo l'apertura del preside cominciarono a parlare il Maggiore e il Generale, poi venne il mio turno, mi presentai e feci un riassunto di quello che li avrebbe aspettati, quando un paio di occhioni a me familiari mi attirarono, era lì non ci potevo credere  stava parlando con una sua amica, ma quando ho cominciato a parlare ho notato che si è girata a fissarmi, chissà se si ricorderà di me o se mi ha dimenticato, l'unica cosa che so per certo è che è sempre più bella.

Finito il discorso la parola va ai professori che distribuiscono le autrizzazioni,  ma io non ci faccio caso incantanto a fissarla, non potevo nemmeno salutarla perchè avevo avuto ordini di non poter fare niente dato che i suoi compagni non sapevano della sua <doppia vita> e così me ne andai con la speranza che presto l'avrei rivista.

Military GirlWhere stories live. Discover now