La vita di Harry Styles è sempre stata un susseguirsi di vittorie e successi e lui ne sarebbe anche felice se soltanto suo padre non l'avesse programmata interamente fin dal principio: tuttavia, una notte di luglio, un incidente la mette all'improvv...
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La Saint James era come un piccolo condominio, quelli in cui tutti si conoscevano, quelli in cui le brutte notizie, alimentate dai pettegolezzi, viaggiavano molto velocemente.
Quel mattino di inizio marzo Louis e Nick si trovavano nello spogliatoio e non si parlava altro che delle dimissioni di Amelia. Nessuno riusciva a credere che una tra i dipendenti più bravi e devoti li avesse abbandonati: molti dicevano che avesse trovato un impiego più remunerativo, altri che fosse stata costretta a licenziarsi a causa delle misure di austerità che la Saint James aveva messo in atto da circa un mese. Louis non aveva mai capito granché di economia o di come una clinica privata andasse diretta, ma aveva notato che i loro pazienti fossero diminuiti e con essi anche i suoi turni e lo stipendio di febbraio. La mail che era stata inviata a tutti i dipendenti a riguardo, poi, era stata molto esaustiva.
«Ha preferito lasciare la nave prima che affondasse.» affermò Nick, mentre infilava la sua divisa bianca. «La biasimi per davvero?»
«Non lo so.» Louis scrollò le spalle e si sedette sulla panca in metallo davanti al suo armadietto. «Avrà anche avuto le sue buone ragioni, ma io sono affezionato a questo posto e non riuscirei mai ad andare via di mia spontanea volontà.»
«Se avessi un mutuo da pagare, così come lo aveva Amelia, lo faresti eccome. Insomma, non dico che non mi dispiaccia vederla andare via perché era mia amica, ma credo che abbia fatto la scelta migliore battendo sul tempo i dirigenti della clinica.»
«Pensi che ci licenzieranno per davvero?»
«Non tutti, ma a quanto pare ai piani alti hanno deciso che il numero dei dipendenti deve essere contingentato per mancanza di fondi e noi non possiamo fare molto. Credo sia soltanto questione di tempo ormai.»
«Non voglio essere il prossimo e non voglio neanche che lo sia tu. Insomma, quello alla Saint James è stato il primo vero impiego che ho avuto dopo la laurea e qui ho imparato tutto quello che so. Non pensavo che sarebbe stato anche l'ultimo perché non sono così ingenuo, ma speravo che durasse più di tre anni. Non credo di essere pronto ad abbandonare questo posto.»
«Credo che non sarai tu a deciderlo, Lou.» Nick gli lasciò una pacca affettuosa sulla spalla. «Ci vediamo su, non pensarci troppo per il momento.» aggiunse, prima di abbandonare la stanza.
