Capitolo Cinque

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Grazie e buona lettura 🌹

A solo una settimana dal suo ritorno a casa, Harry non avrebbe mai pensato di saltare su un treno e tornare a Manchester, soprattutto di varcare le soglie della clinica ancora una volta

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A solo una settimana dal suo ritorno a casa, Harry non avrebbe mai pensato di saltare su un treno e tornare a Manchester, soprattutto di varcare le soglie della clinica ancora una volta.

Si era illuso del fatto che un nuovo inizio significasse soprattutto tagliare i ponti con il passato, ma non aveva messo in conto Louis, la sua mancanza e le volte in cui quel viso e quegli occhi tornavano ad addolcire i suoi sogni. Harry non sognava più la notte dell'incidente, ma quelle mani delicate sulla sua schiena, l'odore del tabacco che impregnava la sua divisa bianca solleticargli le narici, quelle labbra sottili plasmarsi alle sue più piene e morbide. Lo sognava anche a occhi aperti e per lui aveva viaggiato su un treno freddo e inospitale con un solo pensiero in testa, quello di rivederlo al più presto. E sempre per lui era tornato alla Saint James, quella volta da vincitore perché ora si reggeva sulle sue gambe, le cicatrici sulla schiena si vedevano a malapena e il solito broncio sulle labbra era sparito a favore di un sorriso rilassato.

Giunto in clinica, salutò la signora Barbara con un bacio sulla guancia e un abbraccio, rivelandole che non fosse stato molto facile tornare a casa sua e abituarsi a quella nuova o, forse, vecchia vita. Poi, schiarendosi la voce e arrossendo per l'imbarazzo, chiese «è possibile vedere Louis?».

«Sta lavorando, tesoro.» rispose lei dispiaciuta. «Puoi aspettarlo nella sala comune, però. Il suo turno termina alle sei oggi.»

Harry indossò il badge per visitatori che la receptionist gli porse e la salutò ancora, ringraziandola per la sua gentilezza e disponibilità. Si diresse nella sala comune, intenzionato ad attendere l'altro per un paio d'ore, e il suo pomeriggio sembrò d'un tratto rivoluzionarsi quando lì incontrò Margaret. Giocarono a scarabeo davanti a un tè caldo, ma l'anziana si mostrò presto più interessata a chiacchierare e a scoprire ogni suo segreto invece di formare parole sulla plancia del gioco.

«Sto aspettando Louis, Margaret.» ripeté per la terza volta. «Quante volte dovrò ancora dirtelo?»

«L'ho capito, ma nessuno torna in questo posto per aspettare semplicemente un infermiere che si è preso cura di lui. C'è qualcosa che non mi stai raccontando.»

Lui ridacchiò, prima di alzare gli occhi al cielo. «E cosa?»

«Un flirt, un bacio...forse anche qualcos'altro!»

I See Your True Colors Shining Through // L.S.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant