Capitolo Dieci

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Grazie e buona lettura 🌹

Louis capì che sarebbe stato un trentuno dicembre faticoso quando Harry lo cacciò dalla cucina minacciandolo con un mestolo e, allo stesso tempo, cercando di allacciarsi un grembiule intorno alla vita

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Louis capì che sarebbe stato un trentuno dicembre faticoso quando Harry lo cacciò dalla cucina minacciandolo con un mestolo e, allo stesso tempo, cercando di allacciarsi un grembiule intorno alla vita.

«Si può sapere cosa è successo?» chiese a Zayn, che lo guardava divertito dal divano. «Non posso neanche entrare in cucina per prendere una birra?»

«Ci sono poche cose che si possono fare in questo appartamento quando Harry entra in modalità "casalingo disperato" e il via vai in cucina non è tra queste, Lou.»

«E cosa si può fare?»

«Puoi accompagnarmi in un posto e poi possiamo prendere una birra insieme al pub. Sempre meglio di rimanere confinati qui e con Harry in quelle condizioni a qualche metro di distanza.»

«E lui? Non si offenderà per averlo lasciato qui da solo?»

Zayn ridacchiò. «Harry non vede l'ora che andiamo via così può mettere la sua musica preferita e cucinare in santa pace per la vostra cenetta romantica dalla quale io e Niall siamo stati ingiustamente esclusi.»

Louis si grattò la nuca imbarazzato e abbozzò un sorriso di scuse. Gli dispiaceva che fossero stati esclusi, ma il pensiero di una cena romantica preparata da Harry gli faceva battere il cuore all'impazzata e gli scaldava il petto allo stesso tempo: quei due se ne sarebbero fatti una ragione prima o poi. Nessuno aveva mai cucinato per lui con quell'intento ed era felice di condividere quell'intima quotidianità con Harry, soprattutto perché con Adam non aveva mai potuto farlo: entrambi non erano ottimi cuochi e non avevano mai avuto la pazienza di imparare neanche una semplice ricetta di Jamie Oliver tanto da preferire l'asporto, ristoranti e piatti fai da te che non coinvolgessero fornelli o più preparazioni.

«Mi dispiace per la cena.»

«Sì, come no. Prendi il cappotto e andiamo ora, sono stanco di guardare la tv anche l'ultimo dell'anno!»

Zayn lo guidò tra le strade di Dalston fino a una fermata dell'autobus, che passò non molto dopo, e gli disse di mettersi comodo perché sarebbero arrivati a destinazione in circa quaranta minuti. Londra fremeva quel pomeriggio e sembrava che i rintocchi della mezzanotte fossero già scoccati da un pezzo vista l'allegria della folla e la confusione che c'era in ogni piazza o strada. Louis non riusciva a smettere di sorridere davanti a quella caotica felicità, soprattutto perché quell'anno avrebbe festeggiato il Capodanno con il suo ragazzo e non con colleghi e pazienti durante il suo turno in clinica. Quando Zayn lo invitò a scendere e a seguirlo per le strade di Southbank, si accigliò nel vedere quello che sembrava un grande parcheggio sotterraneo abbandonato, sopra al quale si snodava un edificio che raccoglieva bar, ristoranti e persino un belvedere sul panorama della città.

I See Your True Colors Shining Through // L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora