«Tu... me ne faresti?»

«Non di mia volontà...»

«E allora come?»

«Con una parte di me che spero tu non scopra e non veda mai.»

Lydia non riusciva a capire. Perchè Zayn, o almeno una parte di lui, avrebbe potuto farle del male? Quale parte di lui sarebbe stata capace di infliggerle dolore, sofferenza?

Si ritrovò ad abbassare il capo e a mordersi il labbro nervosamente. Quella situazione le era così confusa e non riusciva a capire cosa Zayn volesse farle intendere con quelle parole. Non c'era un filo logico in ciò.

Quando alzò di nuovo lo sguardo per cercare i suoi occhi color nocciola, lui già non c'era piu'. 


Zayn si arrampicò su quel muro della casa di Lydia il piu' piano possibile, cercando di non fare troppo rumore per arrivare alla sua finestra, o avrebbe rischiato di svegliarla. Non era neanche molto facile visto che una sua mano era occupata a tenere qualche altra cosa.

La voglia di vederla era un pensiero constatante, che lo teneva vivo e felice per tutto il giorno; e ogni notte, quando andava a trovarla, si sentiva come un bambino la notte di Natale mentre scendeva frettolosamente le scale per andare ad aprire i suoi regali; solo che lui, i suoi regali, se li andava a cercare ogni notte nello stesso posto, e ogni notte era felice di vedere che lei era il suo regalo. Il piu' bello che avesse ricevuto in vita sua.

La finestra, questa volta, la trovò un pò piu' chiusa del solito e fece fatica ad entrarci con tranquillità come magari faceva le altre volte. Infatti, si ritrovò ad entrare strusciando e in un attimo finì a terra sul pavimento della camera.

Stava per imprecare, ma si trattene vedendo che Lydia si mosse, mugugnando.

Alzò il capo, temendo di averla svegliata ma si rilassò vedendo che dormiva ancora serena.

Senza far rumore, si portò in piedi, raccogliendo anche gli oggetti che erano caduti con lui. Li poggiò sulla scrivania e poi si avvicinò a lei, alla sua Lydia.

Zayn, in quel momento, si rese conto di essere sempre così ripetitivo. Ma non poteva farci niente se ogni volta che la guardava dormire, o la guardava in ogni situazione lei si trovasse, lui la trovasse sempre piu' meravigliosamente bella. Sembrava che la bellezza di quella ragazza aumentasse ogni giorno di piu' e con lei aumentava il desiderio di Zayn.

La desiderava, la voleva, sognava di stringerla tra le sue braccia, voleva baciarla, voleva toccare la sua pelle morbida... sempre le solite cose, ma con la differenza che queste non erano sempre sullo stesso livello ogni giorno, no. Aumentavano, crescevano, facendo diventare Zayn completamente pazzo e sempre piu' dipendente da lei. Era come se Lydia fosse la sua dose di eroina preferita, di cui non avrebbe potuto farne a meno neanche per un attimo, e per quanto potesse renderlo pazzo, ancor piu' dipendente giorno dopo giorno, lui non avrebbe mai smesso di farne uso. Non avrebbe mai rinunciato a lei, neanche a costo di farsi male, se fosse stato necessario.

Lydia aveva una parte del suo viso poggiata sul cuscino e parte del suo collo era scoperta.

Zayn poggiò una mano sulla ringhiera del letto per tenersi, nel caso si fosse sporso troppo e non avrebbe fatto in tempo a ricomporsi, e lentamente avvicinò il suo viso al collo di lei. Voleva sentire di nuovo il suo profumo, come aveva fatto due sere fa fuori al locale, ma non potè farlo perchè Lydia girò il capo sospirando profondamente, non sapendo che adesso si trovava faccia a faccia con l'unico ragazzo che stava iniziando a farle provare un sentimento del tutto nuovo per lei.

When my eyes met yours.Where stories live. Discover now