Capitolo XXXIV. Un ospite in più

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Si diceva in giro che gli abitanti del Settentrione fossero i più forti e resistenti dell'intero Arcipelago

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Si diceva in giro che gli abitanti del Settentrione fossero i più forti e resistenti dell'intero Arcipelago.

Erano tutti nativi del posto, dato che nessuno poteva abituarsi da un giorno all'altro alla vita di quel clima rigido e spietato che non cacciava mai la neve dal suolo.

Eppure Arngrim Dammen, l'Ariete del Nord, aveva proseguito la tradizione dei suoi avi, fondatori di una città di commercianti di pellicce, e aveva ampliato le fortificazioni fino al porto, costruito in mezzo ai grandi spuntoni di ghiaccio che frastagliavano la costa. Dietro, un paesaggio di tundra desolata risaliva fino alle falde di un monte e proseguiva a nord, verso lande nebbiose e ignote.

Si diceva in giro che nelle Terre del Nord vivessero le foche, i trichechi e gli orsi polari. La pesca delle aringhe era abbondante e la caccia alla balena era frequentemente praticata. Il cibo lassù era poco, duro e insapore. La dieta degli abitanti si portava avanti solo a consumazione di carne, grasso e latte di animali dal lungo vello.

Si diceva in giro che, in alcune zone del Nord, la gente abitasse negli iglù*.

Lui non ci aveva mai creduto a quei racconti, ma ne ebbe la conferma quando si ritrovò davanti agli occhi tre coppie di cupole bianche raggruppate al centro di un accampamento di pescatori.

Tirò giù il cappuccio di pelliccia per coprire meglio il volto e avanzò lungo il molo con in mano uno straccio in pelle di cervo che riportava il disegno offuscato di una mappa. Da una parte, vicino a una ferja attraccata a una colonna di ormeggio tramite grosse funi, un tizio vestito di strati di pelliccia d'orso stava seduto a mangiare.

Poteva essere il proprietario della nave o un membro dell'equipaggio, quindi non esitò a farsi avanti. «Oh!» gli fece. «Va a Hysteria?»

Il tipo barbuto lo guardò di sbieco. Aveva una piccola aringa moribonda tra i guanti. «E tu chi sei?»

«Una persona.» Il ragazzo emise uno sbuffo d'aria calda.

«Da dove vieni?»

«Da un'isola a sud da qui, ma più a nord di altri posti.»

Il pianto dei Draghi - Saga dell'Arcipelago Barbarico, Vol. IIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora