Capitolo LI. Figlio di nessuno

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Un forte odore di fumo, alcol, arrosto, burro fritto e miasmi umani la investì non appena varcò l'ingresso della locanda

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Un forte odore di fumo, alcol, arrosto, burro fritto e miasmi umani la investì non appena varcò l'ingresso della locanda. Era così persistente che, mentre chiedeva informazioni alla proprietaria, una vecchia con baffi più vistosi di un vichingo adulto, le venne da chiedersi se in quel posto aprissero gli infissi per far girare l'aria, ogni tanto.

«Come hai detto che si chiama il tuo amico?»

Heather avrebbe preferito che non lo chiamasse così, ma evitò di perdere tempo a correggerla. «Hrodar, ma... diciamo che si fa chiamare Hrod.»

Quella sbarrò le palpebre flosce su una specie di lista di nomi e vi fece scorrere il dito fino in fondo. «Per di qua.»

Lo stanzone sembrava ancora impregnato degli echi della notte precedente. Il sole nascente filtrava attraverso le fenditure delle pareti, lame dorate in cui si rincorrevano frammenti di pulviscolo.

Heather mirò al soffitto, da cui provenivano strani cigolii, un battere di piedi o di qualche altro oggetto caduto sbadatamente a terra. Le voci ovattate di quegli ospiti che, seppur fosse ancora presto, non temevano affatto di disturbare o sembrare rumorosi.

La locandiera si fece largo tra rovesci di sedie, impronte terrose e pozze di birra – o chissà quali altri liquidi – e sollevò un lembo della veste per aiutarsi a salire.

La condusse su per le scale di legno consunto, traballanti e scheggiate da chissà quante migliaia di stivali nel tempo, fino ad arrivare a una porticina chiusa. Non si fece remore ad aprirla e ad entrare, senza bussare né chiedere il permesso.

Si fermò due passi più in là e indicò per terra. «Eccolo» disse.

Heather si avvicinò pestando aghi di paglia e diede un calcetto a quella sorta di giaciglio che avrebbe dovuto somigliare a un letto. «Hrod.»

Ignorò bellamente la ragazza che dormiva coi seni in bella vista accanto a lui, la testa girata dall'arta parte. La locandiera pensò di aver fatto abbastanza e tornò alle scale.

«Hrod!»

La ragazza si destò per prima e guardò Heather con assenza di stupore, coprendosi il torace con la coperta di lana, più per fastidio che per vergogna vera e propria.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 09 ⏰

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