Chapter 7-Coffe Bar

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-Quindi mi stai dicendo che alla festa ieri sera hai incontrato un ragazzo , avete parlato di luna e di stelle e poi lui ti ha accompagnato con la sua ducati a casa lasciandoti come una cretina sulla porta facendoti capire palesemente che non lo rivedrai più-

Beh in effetti detta così non ci credo nemmeno io ma -si è quello che è successo- rispondo a Bryan disteso sul mio letto

-tu vedi troppi film smielati..ho sempre detto che danneggiano quel pò di cervello che ti rimane- risponde con tono accusatorio ma divertito dalla situazione che lui definisce "assurda"

-smettila di prendermi in giro idiota, è quello che è successo ..ma non so..- dico rattristandomi

-cosa??- mi chiede ora interessato. Ora ti interessa eh..troglodita di un migliore amico che non sei altro

-eh che in quel momento mi è sembrato vulnerabile e non arrogante come al solito. Una parte di lui si è aperta a me anche non conoscendomi, ma poi si è chiuso in sè stesso e mi ha lasciata li da sola ed io non so che pensare- quasi urlo dallo strazio buttando tutti i cuscini del mio letto in aria

-secondo me ti stai soffermando troppo sull'accaduto, insomma, alle feste si incontra chiunque e magari non lo rivedrai neanche, quindi non pensarci e fa come se non fosse successo nulla- mi rassicura Bryan. Non so come farei se non ci fosse lui al mio fianco.

-ho bisogno di un caffè-sussurro ancora distesa sul letto

-ottimo, voglio una ciambella quindi andiamo- in un secondo è già in piedi vicino alla porta con le chiavi della sua auto in mano. Gli corro incontro saltandogli addosso e cinque minuti dopo siamo seduti a bordo della sua audi. Bello avere un migliore amico ricco. Ho le mie fila sul cruscotto della macchina, mossa azzardata direi dal momento che B mi fulmina con lo sguardo ma ormai ha capito che neanche se si trasformasse in Hulk o in qualunque altro strano tizio con una forza sovrumana, riuscirebbe a farmi togliere i piedi da li. Riassumendo si è arreso.

Ci mettiamo circa dieci minuti per arrivare al solito Coffe Bar. Scendiamo ed entriamo subito nel piccolo luogo accogliente. Veniamo qui quasi tutti i giorni dopo scuola.'Ah la scuola...altri dieci giorni di pura libertà e poi addio vita sociale, ci vedremo a giugno dell'anno prossimo.'

Il Bar è fatto totalmente di legno ed è molto carino. L'ho scoperto qualche anno fa mentre tornavo dal lavoro e dopo i fantastici waffles di quel giorno, decisi che sarebbe diventato il mio luogo preferito, ovviamente dopo la spiaggia.

Ci sediamo nel solito tavolo accanto alla finestra ed ordiniamo io waffles al cioccolato bianco e caffè grande e Bryan una mega ciambella glassata.

-Sai, sono andata a trovare mia madre ieri- gli confido e lui sbarra gli occhi sorpreso

-potevi dirmelo, sarei venuto con te lo sai May- risponde dispiaciuto. Bryan non sa tutto ciò che è successo a mia madre. Sa solo che era malata ed è stata rinchiusa per questo ma non sa nulla dell'omicidio. Ora penserete ' che pessima migliore amica che sei', a volte lo penso anch'io ma è meglio così. Voglio che il dolore che ormai seppellisco con l'umorismo di tutti i giorni rimanga mio. Nessuno merita di sentirsi triste per me, soprattutto la persona che c' è sempre stata per me e che mi ha sempre incoraggiato in tutto.

Spero solo che il mio castello di sabbia non si smonti.

-sta tranquillo, sta molto meglio- bugia. L'ennesima con lui.

Mi sorride dolcemente e mi dice ha conosciuto una ragazza, si chiama Thaira e viene dal Messico. Dice che gli interessa, forse davvero questa volta. Vorrei rispondergli che per lui è come impossibile crearsi una relazione stabile ma due occhi grigio tempesta mi fanno mozzare anche l' ultimo respiro.

E'in piedi vicino la porta. E' appena entrato e mi guarda, insistentemente, come se volesse decifrare il mio sguardo e senza rendermene conto lascio Bryan da solo incamminandomi verso di lui, Jace.

Sono quasi a un passo da lui, ma lui si gira ed esce dal piccolo locale senza fiatare ed io mi ritrovo a corrergli dietro, cercando di capire.

-Jace,fermati- fa finta di non sentirmi

-Jonathan- dico fredda e lui si gira immediatamente avvicinandosi furioso a me

-odio quando la gente mi chiama con il mio nome intero- dice puntandomi quella tempesta negli occhi verdi.

-b..beh io-tu non t-ti giravi e quindi- Aspetta cosa?! sto balbettando?1 ma sono seria?

Si purtroppo per me sei seria.

-E quindi cosa? Cosa vuoi da me Maya?- é il ghiaccio sto ragazzo..

-Nulla, ti ho visto e volevo salutarti. Non fare l'arrogante con me perchè ti rispedisco immediatamente a fanculo da dove sei venuto.- Che poi di dov'è precisamente? Ed io che ne so

-Bene ciao. Ora non ho tempo da perdere quindi se non ti dispiace me ne vado, stammi bene Maya- va via lasciandomi una seconda volta senza nulla da dire. Idiota.

-MAYAAAAA- urla Bryan uscendo dal Coffe bar anche lui - ma dove cavolo eri finita?- mi chiede allarmato

-niente di importante, scusami- rispondo ancora scioccata dall' incontro di poco fa -su, andiamo-

Ci incamminiamo verso l'auto e saliti su sfrecciamo verso casa mia. Ma..

-Bryan hai pagato il conto vero?!- allarmata mi giro verso il lato del guidatore e quando lo vedo sbarrare completamente gli occhi, capisco che si è scordato di pagare il conto..

-Beh..potrei non averci pensato.. ecco- 'sono circondata da imbecilli' . No, tu sei imbecille.

Anche questo è vero.. sospiro per poi scoppiare dalle risate assieme a lui. In fondo ci conoscono da una vita, no ?!


 In fondo ci conoscono da una vita, no ?!

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THIS IS BRYAAAAAAAAAN!

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⏰ Última atualização: Dec 16, 2018 ⏰

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