«Niall.» Sorrise stringendomi la mano e mettendosi al mio fianco.

«Non ti ho mai visto da queste parti..» Sembrava un ragazzo parecchio solare, un viso pulito e sereno al contrario di quello costantemente arrabbiato del suo, presupposi, amico. 

«Si, sono appena arrivata.» Annuii.

«Niall, sali con me.» Lo richiamò Harry, alzandosi e prendendo il borsone. Il ragazzo biondo fece una smorfia e pesantemente si mise in piedi seguendolo. «E' stato un piacere, Scarlett.» Mi sorrise prima di sparire dietro l'angolo.

Dalle raccomandazioni che Tom aveva dato loro prima che salissero le scale, avevo capito che proprio sopra il locale doveva esserci la sua casa. Mi sembravano entrambi molto gentili, ma ancora non avevo capito se questo sarebbe stato il posto in cui mi sarei dovuta fermare fino all' arrivo di Bryan e papà, Harry era sparito e non sapevo cosa fare.

«Se Harry ti ha portata qui presumo che tu non abbia un posto in cui restare...» Vidi Tom venirmi incontro, un sorriso caldo contornato dalla barba grigiastra sulla sua pelle scura. 

«Ehm, si.. se non sono di troppo disturbo, ma la mia famiglia è fuori città e non so' dove altro andare.» 

Mi torturai le dita, nervosa perchè con che pretesa potevo insinuarmi a casa di qualcuno senza nessun preavviso, per di più di uno che avevo conosciuto solo dieci minuti fà, per quanto gentile possa essere..?

«Ragazza mia, non c'è nessun problema. Faccio restare qui Harry e i suoi amici da quando erano dei ragazzini, la casa è più loro che mia ormai, non faranno problemi a condividerla.» Ridacchiò, ripulendo il bancone già lucido.

«Dice sul serio? Grazie mille, davvero.» Annuii, veramente grata della sua disponibilità.

Credo mi sarei ritrovata sicuramente in imbarazzo insieme ad altri ragazzi, ma ora non era il caso di mettersi a pensare a questi dettagli.. ero stata già fortunata a trovare un posto in cui restare vista la situazione in questa città.. poi Niall mi sembrava simpatico e speravo gli altri sarebbero stati come lui, alla fine non sarei dovuta restare qui per tanto.

«Finisco altri due ordini e poi ti accompagno di sopra.» Mi avvisò Tom, dirigendosi verso i tavoli.

Passai il tempo a guardarmi un po' intorno, ma non dovetti aspettare molto che mi sorrise e mi indicò la via.

Lo seguii prendendo il mio zaino, entrando in quello che pareva essere un magazzino e salendo poi per delle scale scricchiolanti. Erano piuttosto strette e non c'era molta luce, speravo di non inciampare sui miei stessi piedi.

Raggiunse il pianerottolo e aprì la porta intimandomi di accomodarmi, e con un sorriso che voleva mascherare il mio nervosismo entrai nella piccola casa.

Le pareti della cucina e del salone erano di un vecchio verde salvia, la prima consisteva in dei fornelli e un frigo messi al muro con un bancone bianco che divideva il salone, arredato con un televisore una poltrona e due divani.. ora occupati.

«Ragazzi, questa graziosa fanciulla passerà un po' di tempo qui con noi finchè la sua famiglia non sarà di ritorno, quindi comportatevi come si deve e cercate di lasciare almeno un letto libero, il vostro culo pesante ci può arrivare a casa.» Disse Tom attirando l'attenzione e mettendomi doppiamente in imbarazzo. 

Avendo i loro occhi addosso che mi guardavano attentamente pensai che forse avevamo interrotto qualcosa.

«Da quelle facce presumo che Harry non vi abbia detto nulla e che si sia attaccato subito a una birra.» Ridacchiò Tom, avanzando.

«No, no.. ci aveva detto qualcosa, siamo solo rimasti.. sorpresi, ecco.» Sorrise il ragazzo moro.

«Perfetto, allora Scarlett loro sono Liam, Louis, Zayn ed Harry e Niall che conosci già.» Mi indicò un po' alla rinfusa mentre continuavo a sorridere a tutti, stringendo lo zaino dietro le spalle. Apprezzavo che Tom ci stesse facendo da intermediario, io ero un disastro.

«Ciao.» Risposero in coro tutti, tranne Harry.

«Bene, io devo scendere giù al locale.. non preoccuparti, ti lascio in buone mani, per qualunque cosa puoi chiedere a me.» Mi rassicurò, sparendo poi dalla porta da cui eravamo entrati. Quando se ne andò iniziai a sentirmi un po' persa.. come se mi avesse lasciato in pasto a dei leoni.

«Ehm, io sono Liam. Se vuoi ti accompagno a mettere le tue cose apposto.» Mi sorrise gentilmente, le guance piene rendevano la sua espressione molto dolce.

«Oh, grazie mille Liam.» Contraccambiai sorridendo, seguendolo nel corridoio pieno di quadri, che sembravano essere la maggior parte foto di famiglia.

«Questa sarà la tua stanza, ci sono ancora le cose di Louis in giro.. ma presto se le verrà a prendere, non preoccuparti. Il bagno è la seconda porta a sinistra, mentre in quella accanto trovi la stanza dove dormiamo io e Niall, e affianco questa c'è Zayn.» Sorrise, gesticolando freneticamente nel corridoio.

«Abitate tutti qui?» Chiesi, sorpresa.

«No.. in verità nessuno di noi abita qui, ma ormai è come se lo facessimo. Solo.. non torniamo a casa nostra quasi mai.» Si grattò la testa.

«Grazie ancora Liam, sei gentilissimo.. dì a Louis che può venire a prendere le sue cose quando vuole, nessuna fretta.»

Non volevo di certo sfrattare nessuno, anzi mi sentivo un po' colpevole a essere venuta a mettere a questi ragazzi i bastoni tra le ruote. La stanza era accettabile, niente di pretenzioso, un po' in disordine ma a questo si poteva rimediare.

Spensi l'interruttore e seguii Liam nel soggiorno per trovare Niall e .. Zayn?.. giocare a carte mentre Harry si metteva il borsone sulle spalle.

«Vado a casa da Sasha, siete passati da lei per caso?» Si sistemò gli occhiali da sole sul naso, portandosi poi indietro i capelli.

«Siamo usciti quasi tutte le sere con lei.» Rispose Niall, allungandosi verso il mobile.

«Almeno qualcosa di utile la fate.» Commentò, chiudendosi la porta alle spalle.

Chi era Sasha?.. Non sapevo Harry avesse una ragazza.. o magari era sua sorella, o qualcun altro, non ne avevo idea.

Lui era l'unico con cui avevo passato più tempo, quindi che conoscevo di più, anche se non era affatto vero, non lo conoscevo affatto. Ma ora mi lasciava qui senza neanche salutare, completamente disinteressato.

«Vuoi unirti?» Mi chiese Niall, prendendo delle carte dalla scatola blu.

«A cosa giocate?» Mi avvicinai lentamente al tavolo, per poi prendere una sedia in mezzo ai due.

«Tu che conosci? Noi sappiamo giocare praticamente a tutto.» Ridacchiò il biondo, per poi scambiare un'occhiata complice con il suo amico.

«Ehm.. veramente non sono molto pratica, non ne conosco quasi nessuno.» Alzai le spalle.

«Allora te ne insegneremo qualcuno noi..Niall? Prendi i tuoi biscotti, si gioca a Poker Texas Hold'em.» Sorrisi alla serietà del moro e alla faccia di sfida di Niall. Apprezzai che non avessero messo i soldi di mezzo, avevo fatto tanto per tenermeli, non avrei potuto perderli così.

Entrai in camera per prendere le mie "fiches" dallo zaino, per trovare quello che capii essere Louis raccattare tutte le sue cose.

«Oh, Louis non c'è nessuna fretta, puoi tenerle anche qui se vuoi, o posso darti una mano.»

«Non c'è bisogno, ho finito.» Mi scansò, uscendo con tutti i suoi oggetti e vestiti in mano.

Guardai la camera ora più vuota, speravo non ce l'avesse con me.

{Salveeee, nuovo capitolo! Grazie ancora tutti, sappiate che anche se non rispondo ai commenti perchè ho qualche problema, li leggo tutti quanti e siete dolcissimi ♥  Ringrazio anche coloro che mi mandano messaggi, sono davvero contenta che questa storia vi stia piacendo c:  Un bacio xx ♥ }

Cinnamon Falls || h.s.Where stories live. Discover now