Shopping natalizio

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"Guarda queste Moony!" esclamò Sirius come notò l'ennesimo set di luci sullo scaffale. Remus sospirò - pensò distrattamente che quel giorno aveva sospirato parecchio - e camminò verso dove il suo fidanzato stava entusiasticamente prendendo una scatola dopo l'altra di luci natalizie per gettarle nel loro carrello. Remus sapeva il minuto che suggerì questo shopping che era uno sbaglio, ma non importava cosa dicesse, non poteva più toglierlo dalla testa di Sirius. Quindi qui e ora si trovava in mezzo a un corridoio nel loro negozio Asda locale cercando di non far cacciare via lui e il suo sovraeccitato fidanzato, che adesso si stava comportando più come un bambino di 5 anni che come un uomo cresciuto di 22.

"E quelle, Remus guarda!" Sirius ora si era spostato dalle luci blu che sembravano piccoli ghiaccioli a quelle a forma di stelle che lampeggiavano colori giallo e arancione. "Sirius rallenta, non puoi averle tutte" disse Remus. Andò a toglierne alcune dal carrello che era quasi pieno, ma Sirius lo fermò. Remus guardò in alto per vedere uno sguardo confuso sul volto dell'altro uomo.

"Perchè no?" chiese, e Remus sospirò ancora. Questo è quello che succede quando porti un mago purosangue a fare compere di luci di Natale per la prima volta, pensò tra sè. L'anno scorso era andato da solo ad acquistare le luci per l'albero di Natale esattamente per questa ragione; Sirius era affascinato da tutte le cose babbane, specialmente quelle natalizie.

"Perchè l'albero non è abbastanza grande per farcele stare tutte" cercò di ragionare, ma aveva l'impressione che Sirius non avrebbe sentito ragioni mentre era circondato dalle 'molte cose babbane lampeggianti'.

"Beh perchè non l'hai detto Moons, avremmo dovuto prendere un albero più grande" Sirius disse allegramente, togliendo di nuovo la sua attenzione dalla conversazione. Remus doveva sbrigarsi a tenere il passo.

"Adesso dove stai andando?" chiese tirando la manica della giacca di pelle di Sirius per farlo smettere di camminare. Sirius si girò per guardarlo in volto. "Beh hai appena detto che l'albero non è grande abbastanza, quindi prendiamone uno più grande" disse come se Remus fosse un idiota.

"No Sirius, non prenderemo un altro albero, rimetteremo a posto alcune di queste luci." Remus cercò di far mollare il carrello al suo ragazzo ma Sirius aveva una buona presa. Era chiaro che non sarebbe riuscito a toglierglielo in quel modo, perciò Remus decise di provare una tattica differente. Iniziò a solleticare lo stomaco di Sirius. Sirius ululò ridendo e cercò di allontanare Remus con una mano, mentre con l'altra tentava di restare attaccato al carrello. Stava fallendo in modo spettacolare. "No Moony, fermo... per favore, Remus!" ansimò Sirius. Finalmente cedette, e con un sorriso fin troppo compiaciuto Remus prese il carrello dal suo fidanzato che stava cercando di riprendersi dall'attacco allo stomaco. Remus si guardò intorno per capire in che parte del negozio fossero, e vide una donna che li guardava con fare divertito; Remus sorrise alla signora e girò il carrello.

Presto furono di nuovo al corridoio delle luci di Natale, dove Remus cercò di rimettere a posto alcune delle luci sugli scaffali corretti, mentre Sirius stava lì fermo a guardarlo con un'espressione che era a metà tra quella di un bambino che era appena stato rimproverato per essersi comportato male e a metà tra quella di qualcuno che stava perdendo qualcosa di cui aveva un disperato bisogno.

"Sei sicuro-" iniziò Sirius, ma Remus lo silenziò con uno sguardo che diceva 'Non discutere se non vuoi più fare sesso per una settimana', perciò Sirius tenne la bocca chiusa. Invece guardò nostalgicamente le scatole che Remus aveva rimesso sugli scaffali. Remus si girò verso il suo ragazzo e si sentì un po' dispiaciuto per lui quando vide lo sguardo sul suo volto. Avanzò verso di lui e prese le mani di Sirius nelle sue.

"Ehi ascolta, dopo che avremo decorato l'albero tu potrai aiutarmi a incartare i regali che ho comprato ieri per Harry." Remus sapeva che sarebbe probabilmente finita come se una bomba fosse esplosa nel loro salotto, ma al solo pensiero di far qualcosa per il suo figlioccio il volto di Sirius si illuminò tanto quanto tutte le luci natalizie dell'intero negozio. "Okay bene" disse Sirius e diede a Remus un rapido bacio sulle labbra, "Chi ha bisogno di tutte quelle luci di Natale comunque."

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