4. Shameless

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L'ora di Monsieur Dupain è volata, così come le cinque seguenti ed adesso mi ritrovo a mensa, pronta a consumare l'ennesimo pasto qui dentro, questa volta però il primo in veste di maturanda.

«Com'è andata?» chiede Willow mentre ci dirigiamo alla cassa per pagare il nostro pranzo.

«Bene, ho fatto amicizia con una ragazza durante l'ora di francese» rispondo rimanendo sul vago, poi prima io e successivamente la mia amica bionda poggiamo i vassoi pieni di cibo sul lungo bancone di fronte a noi, dove prima abbiamo preso da mangiare ed adesso aspettiamo che la lunga fila di studenti affamati scorra e ci permetta di pagare per poi finalmente consumare il nostro pranzo sedute al tavolo già occupato da Tim e Deb.

Io ho preso due fetta di pizza al pomodoro e mozzarella e della Coca-Cola. Ah ed una mela rossa, così magari posso cercare di fingere di essere una ragazza che si tiene in forma, al contrario di Willow che è davvero una di quelle. Per questo motivo lei ha preso un'insalata con varie cose sane dentro ed una spremuta all'arancia. Riuscirà a saziarsi soltanto con questo?

«Non avete litigato, giusto?» chiede sorridendo, ma non sentendo arrivare la mia risposta mi richiama, «Lynn? Dimmi che ho ragione» sospira.

Serro le labbra per non scoppiare a ridere data la stranissima situazione, così mi giro dandole le spalle e con il vassoio scivolo un altro po' verso la cassa. Mancano solo altre tre persone. Testa Rossa, Testa Castana-E-Rasata e Testa Bruna.

«Stewart non te lo chiederò di nuovo» mi dice Willow ma io continuo a fare finta di non sentire. Testa Rossa finalmente ripone i soldi in borsa, prende il suo vassoio e se ne va. Fuori una, ne mancano due.

«Come devo fare con questa ragazza», sussurra e dentro di me la immagino mentre si porta una mano tra i capelli ed alza gli occhi al cielo per poi chiuderli qualche secondo, come fa di solito quando è seccata, così mi scappa una risata, «Lynn, amica mia, sei un pericolo pubblico» continuo a non replicare. Testa Castana-E-Rasata prende il vassoio e se ne va. Fuori due.

«Lynn, mi stai a sentire per una volta!» esclama Willow mentre Testa-Bruna si fa dire il totale dall'inserviente di fronte a lei, Jocelyn. La mia Jocelyn! La adoro, è una donna sui sessanta anni, prossima alla pensione, che conosco da quando andavo al primo anno. In realtà lavora alla Second High da moltissimi anni, ormai è un'istituzione qui dentro.

«Dimmi che non hai litigato anche con lei» mi poggia una mano sulla spalla subito dopo che anche Testa-Bruna si allontana dalla cassa con il suo pranzo pagato.

«Jo-Jo! Com'è andata l'estate? Oggi offro io il pranzo alla mia amica» affermo mentre dedico un sorriso più che cordiale alla mia inserviente preferita, con i capelli biondi e tinti ed il sorriso perennemente contornato da labbra coperte di lucidalabbra rossa. A quanto pare è un must per la mia Jocelyn.

«Lo sapevo!» quasi urla la mia amica al mio fianco ed io le rivolgo uno sguardo veloce come a dirle "Che posso farci se sono così" per poi girarmi di nuovo verso Jocelyn.

«In totale sono quattordici dollari e ottanta» mi dice ed io spalanco gli occhi.

«Cosa? E da quando per pranzare qui devo vendermi un rene?» di solito con dieci dollari riuscivamo ad essere stracolme per tutto il giorno, mentre adesso le cose basilari costano così tanto.

«Da quando il preside ci ha tagliato quasi la metà dei fondi, perciò abbiamo dovuto aumentare i prezzi. Mi dispiace ragazze» cerca di consolarci con un sorriso alla Jocelyn, di quelli che ti infondono calore materno. O forse più da nonna.

Le porgo quindici dollari. «Tranquilla, Jo-Jo. Non potrei mai avercela con te!»

Io e Willow prendiamo i vassoi e ci dirigiamo verso il nostro solito tavolo con i nostri soliti amici, vedo che è arrivato anche Blake e non solo.

Dark Hair, Light HeartWhere stories live. Discover now